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Comune della langa Savonese situato sulla sponda sinistra della Bormida di Spigno, Cairo è secondo alcuni reperti archeologici (oggi custoditi nel Civico Museo) probabilmente di origine romana.

E' il vecchio tessuto urbano della località a raccontarne il passato. La centrale via dei Portici risale al XII-XIV secolo; delle fortificazioni trecentesche restano tratti della cinta muraria e la PORTA SOPRANA (XII-XIV secolo) con sovrastante torre (restaurata nel 1937). Attraverso questa porta si entra nel vecchio centro storico ricco di palazzi nobiliari: PALAZZO GRONDONA (XVI secolo), PALAZZO CAMBIASO (XIV secolo), PALAZZO SCARAMPI (XV secolo) un tempo residenza fortificata dei Del Carretto.

Su una collina sono ancora visibili le rovine del CASTELLO dei Del Carretto, distrutto nel 1625 durante la lotta tra Genova e il duca di Savoia.

La PARROCCHIALE DI S.LORENZO con alto campanile risale al '600, ma fu restaurata e ampliata nel 1816.

D'origine duecentesca, ma rifatto in seguito è il convento francescano di Ville.

Un'interessante escursione nei dintorni di Cairo conduce alle rovine del Castello di Rocchetta, costruito su un colle a fini difensivi, la cui storia è legata alle vicende storiche di Cairo Montenotte e alla famiglia Del Carretto.

CENTRO STORICO
E' evidente la pianta del "castrum" romano da Porta Soprana a Piazza della Vittoria e Piazza XX Settembre a Corso Verdese. E' un borgo antico che si percorre con raffinata sensazione di piacere tra i suoi vicoli, i portici, le antiche botteghe e la quieta vivacità di una piccola accogliente capitale, chiamata un tempo la Regina delle Langhe.

CAIRO NUOVO
Così viene chiamata la parte del centro urbano che inizia dall'uscita in Piazza della Vittoria e sempre sulla riva sinistra della Bormida, raggiunge la zona della Maddalena attraverso Corso Di Vittorio e Martiri della Libertà. Vi troviamo la piazza Abba con il monumento, il lungo Bormida Dante Alighieri, in una continuazione ideale della planimetria del Centro Storico con edifici più moderni ed anche di più importanti dimensioni, vi si trovano l'Ospedale, la Casa di riposo Baccino, il palazzo della storica Società Operaia di Mutuo Soccorso. Nella zona, le ville un tempo  case di vacanza della borghesia dell'ottocento e primi del novecento. Oltre alla più rilevata popolazione scolastica per la presenza dei due grandi complessi delle scuole elementari e medie, cui si aggiunge lo storico edificio della attuale scuola materna. (Lascito Mons. G. Bertolotti)

CAIRO STAZIONE
Uscendo da Porta Soprana e attraversando il Corso Italia ci si trova nella zona chiamata Cairo Stazione la quale si raggiunge attraverso l'ampia via Colla. La sua espansione si ferma alla strada ferrata. Rilevante l'antico edificio della ex caserma degli Alpini, la presenza di altre ville residenziali di vacanza e le strutture didattiche sede degli istituti I.P.S.I.A. e I.T.I.S.

OLTRE BORMIDA
Sulla riva destra della Bormida si estende una vasta zona che si caratterizza per alcuni servizi molto importanti, come ad esempio la serie di strutture per lo sport e il tempo libero, tra cui la piscina olimpionica, il campo di atletica, il campo di calcio (stadio), quelli di baseball, palla a volo, tennis, basket, ippica, mentre è in costruzione il palazzetto dello sport. La zona accoglie anche la sede dei Vigili del Fuoco, il complesso della Scuola di Polizia Penitenziaria. Oltre Bormida è parte integrante del capoluogo ed è coronata da Villa de Marì con il suo ampio parco, in questa zona sorge l'Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri "Federico Patetta".

STRADA PER VILLE E CORTEMILIA
Questa zona di Cairo contorna il lungo e flussuoso percorso che, lasciando a sud il capoluogo si avvia verso Alba. Con l'espansione di Cairo, la prima parte di questa strada rappresenta un vero e proprio quartiere vivacizzato dalle industriose attività artigiane e commerciali. La vecchia fornace simboleggia il pullulare delle tante e nuove attività che sembra voler tutelare con la sua caratteristica struttura. Questa strada è l'antica arteria dei traffici verso il Piemonte, con la vicina tappa del Convento di San Francesco a Ville.

CARRETTO
A sette chilometri da Cairo, salendo verso Cortemilia, sorge su un pendio collinare Carretto, una frazione composta da gruppi di case sparse attorno alla Chiesa di San Martino e su cui dominano i resti turriti del Castello. L'altitudine è di 521 metri sul livello del mare. Ai suoi piedi scorre il fiume Bormida e il clima  invernale è piuttosto mite per la sua buona esposizione. San Martino viene festeggiato l'11 di novembre e conferma l'antica vocazione contadina delle nostre valli, rappresentando la data di riepilogo di tutta la stagione dei raccolti e l'incontro con i cibi che ci faranno compagnia durante l'inverno, cominciando dalle castagne. Carretto conserva nella Chiesa di San Martino il bellissimo dipinto del pittore cairese Carlo Leone Gallo. (San Martino taglia il mantello incontrando il povero).

VILLE
Prima di Carretto, sul fondo valle, si trova la località Ville degna di una nota anche per il Convento Francescano che merita indubbiamente un salutare intervento di restauro, per la sua antichità e per le aggraziate forme architettoniche. Proprio qui la sensibilità degli artisti mette in evidenza l'importanza del luogo con la sagra intitolata "le Ville e una notte" alla festa di San Matteo, con interventi di attività creativa e laboratori di pittura, grafica e ceramica di tutto il rilievo, a testimonianza dell'amore per queste terre.

CHINELLI
Questa piccola frazione di Cairo, detta "I Chinelli" riesce a esprimere molto bene la vivacità e lo spirito di intrapresa delle popolazioni cairesi: nella bella radura che circonda la chiesetta dei Chinelli dedicata alla Madonna degli Angeli e progettata dal Peluzzi nel 1927, è nata una Sagra Campagnola di tutto rilievo con preparazioni di specialità gastronomiche tipiche e intrattenimenti con musica, danze e fuochi artificiali. Un nuovo appuntamento con la vita e il folclore agreste per l'ultima domenica di agosto.

CARNOVALE
Fra le più piccole frazioni di Cairo vi è la soleggiata Carnovale, con i suoi 120 abitanti e la chiesetta del 1600 dedicata a San Rocco. Anche qui, pur nell'esiguità del numero degli abitanti, si trova l'Associazione culturale Amici di Carnovale con sede nelle ex Scuole Elementari e che si distingue per un'attività competente e appassionata, tesa a valorizzare antiche tradizioni e a promuoverne di nuove. Il 5 gennaio viene allestito nel vecchio borgo il Presepe Vivente, con la rappresentazione dal vivo dei mestieri agricoli e artigiani. Il 16 agosto, per la festa di San Rocco, si inaugura la Sagra Rurale spontanea, autentica e genuina.

ROCCHETTA
Questo antico borgo di origine romana sorge a 337 metri sul livello del mare coronando una piccola collina sulla sponda destra del Bormida, digradando su una bella pianura. Il centro storico di Rocchetta si estende attorno alla chiesa parrocchiale (1600), con stradine e vicoli in lieve salita verso i "Ciapelroy". Il monumento più noto di Rocchetta, quasi assunto a simbolo del paese, è il Ponte Romano sul Bormida, costruito dagli antichi Romani, si dice 320 anni a.C. e ristrutturato nel Medioevo. Nel borgo vecchio si scoprono bellissimi murales di artisti contemporanei e vanno tenute in evidenza le sagre folcloristiche  gastronomiche durante la stagione estiva come quella in località Vigneroli in occasione della solennità di San Giovanni, quella di San Giacomo intorno al 25 luglio e quella di San Martino a settembre durante le quali si gustano, naturalmente, i piatti tipici e i prodotti locali, come polenta e l'"ayada", "sutitza cun irive", "lisotti", formaggette, ceci   e bruschette. Per Natale viene rappresentato nel borgo vecchio un Presepe Vivente che si snoda lungo le "viuzze" del centro storico fra piazza San Rocco e piazza della Chiesa di Sant'Andrea: una vera e propria Sacra rappresentazione intervallata da gustose e serene tappe dedicate ai cibi della tradizione. La Pro Loco Rocchetta edita la serie dei piatti commemorativi del Presepe Vivente a firma del Maestro ceramista Vincenzo Vinotti.

BRAGNO
Percorrendo la strada che da Cairo Montenotte porta a Ferrania, incontriamo Bragno, esempio tipico della tradizione industriale del cairese. Qui è la stazione di arrivo della teleferica per il trasporto del carbone dal porto di Savona: una delle più antiche funivie industriali d'Europa lunga 18 chilometri, collegata poi al grande parco ferroviario di S. Giuseppe che già nel 1938 era dotato di un deposito per 600 vagoni merci e duecentomila tonnellate di carbone. Bragno conferma la funzione strategica della Valle Bormida tutt'altro che sopita. La comunità ha rafforzato le sue risorse sociali e di servizi ed è dotata di un Ufficio Postale, di Asilo Infantile, di Scuola Materna ed Elementare, mentre le Associazioni di svago e tempo libero sono ben rappresentate dall'Unione Polisportiva: un nuovo, fresco e dinamico spirito d'intrapresa si respira nell'aria. La Polisportiva ha ormai ventotto anni e si occupa di escursioni, gare di pesca, gite e corsi per lo sci, gare di bocce, e piacevoli incontri con la tombola e le carte da gioco. La giovane squadra di calcio privilegia l'impegno sportivo dei ragazzi locali.

FERRANIA
Proprio vero che le valli bormidesi racchiudono in sé stupefacenti contraddizioni che per la tenacia dei suoi abitanti si sono sempre armoniosamente amalgamate. E per questo luogo si potrebbe parlare di "ferrea volontà", per il nome originario di Ferranica dove fin dal Secolo XI sorse l'Abbazia Benedettina che portò la sapienza delle coltivazioni agricole e attorno alla quale per tre Secoli si svolsero vicende storiche ricche di episodi edificanti e di devastanti cruente lotte. Oggi attività sociali e ricreative per lo svago e il tempo libero sono validamente organizzate dall'Associazione Attività Borgate Ferraniesi tra cui la bellissima festa di San Pietro nell'antico borgo medioevale. Da Ferrania sono possibili gite suggestive nel Parco dell'Adelasia, la riserva naturalistica cui fa capo una delle leggende più suggestive della storia del cairese. Nei pressi, dopo un tratto panoramico e boschivo, si giunge a Montenotte, famosa per i fasti napoleonici. Risale poi ai primi decenni dell'800 il primo insediamento industriale per la lavorazione e fusione del ferro proveniente dall'Isola d'Elba. Da allora, in grande crescendo si moltiplico l'attività industriale fino alla notissima produzione di "pellicole Ferrania" rinomata in tutto il mondo e assolutamente innovatrice. Oggi la sfida è ancora nello sforzo di armonizzare l'attività produttiva e il rispetto dell'ambiente, ma non si dubita che non solo qui, ma in tutte le operose comunità cairesi, vi sono le risorse per vincerla. E Ferrania è in prima linea e all'avanguadia con Imation, frontiera tecnologica del futuro, con i suoi laboratori di ricerca e reparti produttivi nel settore dell'immagine.

SAN GIUSEPPE
Se è vero come è vero che le Bormide rappresentano nei secoli il lungo ponte sospeso tra il mare e la gran valle ai piedi delle Alpi, San Giuseppe ne è stato il fulcro da quando il cavallo d'acciaio sbuffante vapore ne ha solcato il cammino, nel luogo dove i binari si biforcano  per Torino e Alessandria. Qui, come a Bragno, si insediava fin dall'800 l'orgoglio di vastissimi stabilimenti industriali e agli albori del nostro secolo erano ormai tantissimi i bormidesi operai, in una trasformazione epocale ancora oggi studiata per il suo interesse sociale e storico. San Giuseppe deriva il suo nome da una cappella votiva al Santo eretta nel 1690. Nasce alla confluenza della Bormida di Mallare e quella di Pallare, all'altitudine di metri 342 sul livello del mare. I suoi abitanti sono animati da un forte spirito di solidarietà, e ne è testimonianza la Fiera di San Giuseppe di antica tradizione religiosa, festa patronale del 19 Marzo con le caratteristiche bancarelle e le attività culturali e sportive collaterali.


Tratto da: Guida al territorio di Cairo & Dintorni

 

 

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