IL GRANDE GHIACCIAIO

OGGETTI
X-Potion Hero Drink Vaccine Turbo Ether
Mind Source Safety Bit Elixir Added Cut Materia
Circlet All Materia Alexander Materia  

cl.gif (18352 byte)Attraversammo immediatamente quel grumolo di case sommerse dalla neve cercando la nostra via lungo la grande vallata, ma un uomo ci bloccò; aveva ordini di non farci passare. Insistemmo (opzione prima) e due membri della Shinra si fecero avanti; Elena tentò di colpirmi e finì per ruzzolare nella neve (spostatevi quando appare il messaggio nel box trasparente ndXAM), ma il concetto era abbastanza chiaro. Quindi tornammo all’ingresso del paese entrando nella casa sulla destra. Parlando al ragazzino, questi ci regalò lo snowboard e, dopo averlo preso, uscimmo per fare un salto alla locanda. Al piano rialzato, vicino alla finestra c’era una X-Potion, mentre un’apertura a pian terreno conduceva a un bar sotterraneo, ma non potevamo perdere tempo, così, uscimmo per entrare nella casa all’estrema destra. Recuperammo in fretta i due oggetti disseminati sul retro (Hero Drink, Vaccine), quindi recuperammo la mappa della valle. Il marito dell’anziana signora era sparito anni prima nel tentativo di esplorare i dirupi del monte Gaea. Esplorammo anche l’ultima casa, alla destra del negozio di armi; sul davanzale era appoggiato un Turbo Ether, mentre il macchinario al piano terra, ci mostrò alcune immagini appartenenti al passato di Aeris (la sua vera madre e suo padre, uno scienziato rinnegato). Il ricordo era ancora vivo, ma dovevamo passare oltre. Oltrepassammo l’uomo che ci aveva ostacolato e a bordo dello snowboard, affrontammo la discesa (per controllarlo, oltre alle direzioni e al tasto START per la pausa, vi servirà il tasto A per frenare, il B per saltare e PGUP o PAGDOWN per voltare bruscamente a sinistra o a destra). Prendemmo entrambe le deviazioni verso sinistra per trovarci in mezzo a una pineta imbiancata, completamente persi. Dovevamo raggiungere i dirupi di Gaea, ma non sapevamo dove eravamo finiti, così tirammo fuori la mappa (tasto A).

Il nostro obiettivo era evidentemente quello marcato in rosso e l’area era così suddivisa:

FORESTA – Il nostro punto di arrivo, un grande bosco tagliato da un sentiero a Y; a nord dello stesso c’era un Mind Source.

L’USCITA – Al centro della mappa nella parte bassa, doveva esserci l’uscita dalla vallata.

LE CAVERNE – Poco a destra dall’uscita c’era un’area cavernosa, da cui una specie di scivolo sul ghiaccio ci avrebbe condotti fuori.

L’AEREO ABBATTUTO – A ovest della foresta un aereo era stato precipitato lasciando i suoi resti sparsi.

LA CAVERNA AL CENTRO DEL LAGO – Al centro della mappa, c’era un lago semi-ghiacciato con un isolotto contenente un Safety Bit; per raggiungerlo era sufficiente saltare sui pezzi di ghiaccio più grossi che riuscivano a emergere.

GLI ABETI SOLITARI – Poco a nord est del lago qualche albero solitario.

PICCOLA CAVERNA – Nell’area nord-ovest della vallata, invece, una caverna con una piccola apertura; all’interno un Elixir.

TRONCO SUL FIUME – Proprio sopra il lago un tronco congiungeva due sentieri passando sopra a un fiume.

IL VOLTO DI PIETRA – Alla sinistra del punto marcato un gigantesco volto di pietra.

I LAGHETTI VAPOROSI – A sud-est del punto marcato, si trovavano queste pozze d’acqua; dalla spiaggia di quella di sinistra si poteva raccogliere un po’ d’acqua, che sarebbe servita per ottenere l’Alexander Materia.

BIVI TRA LE MONTAGNE – Proprio nell’angolo sud-est della mappa, in cima alle montagne c’erano alcuni bivi. Prendendo quello più in alto a destra e continuando a procedere verso nord-ovest, si poteva recuperare un Added Cut Materia.

ghiacciaio.gif (54338 byte)Dopo che ci fummo consultati, dalla foresta, procedemmo verso est in direzione del grande lago centrale, quindi proseguimmo a destra passando dalle caverne e proseguendo a nord verso i bivi sulle montagne. Prendemmo allora la direzione che ci conduceva ai laghetti vaporosi e poi oltre lungo un’immensa distesa di neve al centro della quale si trovava una piccola caverna contenente un All Materia. Proseguimmo a nord, sino al rifugio, dove riposammo la notte, poi proseguimmo sino al Volto nella Pietra e di seguito alla piccola caverna per recuperare l’Elixir. Poi tornammo alla distesa innevata per percorrerla in direzione est; questa zona era parecchio strana, dato che aveva quattro uscite: quella a nord conduceva al rifugio, quella di ovest al volto di pietra, quella a sud ai laghetti vaporosi e quella a est proseguiva lungo un sentiero che portava a una montagna che non avevamo ancora esplorato. Il problema era mantenere la corretta direzione dato che era facile perdersi nella bufera; ci fu presto chiaro il trucco: muoverci nella direzione opposta della bufera (cioè senso orario se va in senso antiorario ndXAM) quando attaccava. Al centro della distesa c’era una sporgenza rocciosa con la piccola grotta che già avevamo incontrato, così la superammo cercando di puntare a est. Proseguendo per il sentiero arrivammo nei pressi di una caverna. Al suo interno porgemmo l’acqua che avevamo preso alla strana donna e questa ci attaccò (Snow). Con l’Alexander Materia tra le grinfie tornammo da Holzoff (al rifugio ci potete finire anche a causa di un assideramento, ma non preoccupatevi e riprendete l’esplorazione da dove eravate rimasti ndXAM) per riposare. La sera stessa eravamo pronti per la scalata ai dirupi del monte Gaea.