Il Sasso Nello Scarpone Da Sci

Il Periodico delle piccole grandi soddisfazioni

SETTIMO TURNO: VOLANO LE DINAMO

EDIZIONE DI TORRE 31/10/2001

 


Se è vero, com’è vetro, che il buongiorgio si vede dal mattino, e il mattino ha l’euro in bocca, la lingua batte dove il dente vuole, tu vuole la mia boca, allora al cuor non si domanda, in quanto domandare è lecito e rispondere è cortesia. Donde esta mi chico latino? Si chiedono tutti, ed io sono tutto perché sono parte di esso. Le giornate scorrono come un fiume verso la voce, da confermare, che quando il sol la nave indora, nave e nave e nave ancora. Ancora tu…che mi vuoi restare accanto o accento o accetto quel che Dio m’ha donato e dovuto: ho scritto t’amo sulla nebbia in Val Padana. Quanto manca all’ora X? Un pari non si butta via, dicono a Londra, e Parigi val bene una mossa: predone in E5, compìto e affondato. T’amo, pio love, and remember when I was young, you shone like the sunshine, sunshine reggae. Fatta la legge, trovato l’affanno, buon capodanno, chi dice donna dice danno e chi rompe poga, allo stadio però c’è un concerto rock. Message in a bottle, al cui collo è legato un Caspio, la pera capitale non è reato, è creato dal nulla: povero eri e povero tornerai! Intanto Hollie corre, corre dietro a un pallone che rotola rotola rotola di qua e di là, ah! Non ci fermi di certo tu, il mondo è grigio il mondo è blu, barbagianni e barbablù, e tocco blu non gioco più: sbandius. Fermati un istante, parla chiaro come non hai fatto mai, dimmi un po’ chi sai, passo, posso? Posto in piedi, siedi! S’il vous plaît, asseyez vous: je ne croit rien, je ne croit plus. Cantami, o diva, del Pelide Achille l’ira foresta, protesta contro l’abito non fa il Monaco, Bordeaux, Dijon, Cuba libre, yo soy Candela Vincent, grande condottiero che guida la Dinamo nell’assalto a Lanario. Straordinaria partita, interpretata tatticamente in modo ineccepibile dagli uomini di Finco: un centrocampo ordinato, che chiude tutti i varchi e rilancia l’azione in profondità. Non solo: Doni, Manfredini e il capitano Tedesco segnano perfino un gol a testa. La difesa è un bunker e se qualcosa passa si ferma sulle mani dell’ottimo Mazzantini. L’attacco non si muove come dovrebbe ma tant’è; Chiesa e Montella non è certo gente cui si può rinunciare facilmente, ma finché la squadra gira così non ci possono essere problemi. In ogni caso ci pensa Petrin Simone, allenatore della Lanario, a facilitare il compito dei dinamisti: inspiegabili le scelte tattiche di lasciare fuori Eriberto e Roberto Baggio, anche se la sensazione è che avrebbero potuto fare ben poco. Domenica prossima il calendario oppone la Dinamo a una Polisportiva EffeBi in crisi nera: l’ultimo risultato utile è la vittoria proprio contro la Dinamo all’andata cui sono seguite quattro sconfitte consecutive (nuovo record) e l’ultimo posto in classifica assieme alla squadra del Vicepresidente. Contro la Biuesei sono mancate grinta, cattiveria sportiva e cuore, oltre ad un gioco di cui si sono perse le tracce da parecchio tempo. E non si può chiamare in causa la sfortuna e le assenze: bisogna reagire già da domenica. Dal canto loro, i vigontini non combinano molto; la vittoria arriva solo perché sospinti dal pubblico e grazie ad una leggera supremazia territoriale in mezzo al campo. Insomma, la classicissima della Campanile è stato uno spettacolo squallido: la paura l’ha fatta da padrone. Al Peraga domenica arriva la capolista Dinamo INPS, che si è sbarazzata della MadMax più facilmente di quanto dica il risultato. Gli ospiti non hanno mai impensierito il portiere Peruzzi, che ormai si candida al ruolo di miglior portiere della Lega, se non con un’azione estemporanea che porta alla rete della bandiera per i maxisti. D’altro canto, i previdenti sociali sembrano davvero lanciatissimi, e francamente non si intravede nessuna squadra in grado di impensierirne la marcia. La nota dolente della domenica (oltre all’ennesimo pareggio casalingo del Rio, uno a uno) è la violenza gratuita di alcuni interventi ben oltre il regolamento (del calcio, forse quello del catch): ne fanno le spese Shevchenko e Maldini della Polisportiva e Roberto Baggio della Lanario, i quali salteranno almeno un paio di partite. Ai giovanotti che corrono dietro al pallone chiediamo maggior fair play e più calma: il calcio è poesia, festa, il calcio è odorare il profumo dell’erba e dell’olio canforato, è stringere la mano ad un avversario in difficoltà ed è gioire quando la palla passa tra i pali. Torniamo a questi valori e tutti ci divertiremo di più.


 

 

Sabato 27 Ottobre, il Vicepresidente Federico Finco ha compiuto trent’anni. Dalla nostra redazione i migliori auguri di buon compleanno e un "in bocca al lupo" alla sua squadra.

 

 

 

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Biuesei             20%

Dinamo             10%

Dinamo INPS      40%

Lanario             15%

MadMax           10%

Pol. Effebi         05%