La notizia del suo ritiro ha colto tutti di sorpresa. "La guerra e' sempre un dramma" Com'è giunto a questa decisione? "Vorrei che pensasse a quante birre ha bevuto nella sua vita" Parliamo della Polisportiva: che possibilità di salvezza ci sono? "Mah! La somma dei quadrati costruiti sui cateti è uguale al quadrato costruito sull'ipotenusa. Comunque, la notte porta consiglio" Come definirebbe il suo rapporto con il Presidente ing. Petrin? "Nessuna strada è troppo lunga per un uomo che sa dove andare" Per chiudere, cosa farà dopo il ritiro? " Vado a vivere da solo oh! oh!" Ma quella volta, chi è che l'ha assolta? "El Puerco" Ah, ecco!
L'INTERVISTA A MINO REITANO

Mino Reitano ha annunciato il ritiro

L'artista Mino Reitano, grande galvanizzatore dello spogliatoio EffeBi, ha annunciato a sorpresa il ritiro dall'attività agonistica a fine stagione. Lo straordinario talento italiano, autore fra l'altro del nuovo inno polisportivo, vanta come miglior risultato in carriera la medaglia d’oro in combinata a "La Notte Vola" proprio quest’anno, manifestazione in cui fu coinvolto nel famoso scandalo doping dal quale, dopo una prima condanna, venne poi assolto.

MINO REITANO, nasce a Fiumara (RC). Per otto anni studia al conservatorio di Reggio Calabria violino, pianoforte e tromba. Giovanissimo emigra in Germania e proprio qui, in un locale di Amburgo, si esibisce sullo stesso palcoscenico insieme ad un gruppo che nel giro di pochi anni diventerà famoso in tutto il mondo : I Beatles ! Nel '66 partecipa a Castrocaro e nel '67 al Festival di Sanremo. Nel 1968 arriva al primo posto della Hit Parade italiana con una sua composizione : "Avevo un cuore che ti amava tanto". Dal quel momento inizia la scalata verso il successo con riconoscimenti di ogni genere, dischi d'oro e tournée in tutto il mondo, culminata con la prestigiosa quanto inaspettata vittoria ne "La Notte Vola" che gli vale la chiamata della Polisportiva EffeBi. Ci sarebbero da scrivere infinite pagine su Mino Reitano ed è proprio per questo motivo che un artista del genere non si discute ma si apprezza.

Il Sasso nello Scarpone da Sci

PERIODICO DELLE PICCOLE E GRANDI SODDISFAZIONI

 

 

(tra i fiori di loto che crescono nella palude della grande foresta di Chiyoda-ku si è giocato Giappone – Italia)

Edizione di Torre del 13/11/2001

 

Giappone - Italia 1-1

Gli azzurri pareggiano nel secondo tempo con l'esordiente Cristiano Doni

Tokyo, 7 novembre

E' finita 1-1 l'amichevole di Tokyo tra Giappone e Italia. Gli azzurri, sotto di un gol dopo appena 9' per la marcatura di Yaganisawa, si sono parzialmente riscattati nella ripresa grazie ad una prodezza al 50' dell'esordiente Cristiano Doni.

Il dinamista ha messo subito da parte l'emozione, siglando la rete del pareggio con un destro al volo dal centro dell'area e sfiorando addirittura, nonostante un infortunio alla caviglia, la doppietta con un gran colpo di testa di poco al lato.
Da registrare anche il positivo esordio di Cristiano Zanetti, entrato ad inizio ripresa al posto di Di Biagio.

i gol

 

C’E' LA SOSTA: IL PUNTO DALLE SEDI DELLA CAMPANILE CUP

 

QUI BIUESEI

CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO PER VAROTTO

Richiesta di rinvio a giudizio per il presidente della Biuesei Francesco Varotto e per i calciatori Marcos Cafù, brasiliano, e Alvaro Recoba, uruguagio, riguardo la vicenda passaporti. Lo ha deciso il pubblico ministero Armando Juan Pablo Esteban de la Frontera y Ramirez Gutierrez Blanco de Santiago (detto "el Puerco" dalle sue collaboratrici) a conclusione dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nella naturalizzazione dei giocatori vigontini. "El Puerco" ha invece sollecitato l'archiviazione per quanto riguarda la posizione dell'altro brasiliano Serginho. Un’altra preoccupazione per il manager Varotto, oltre alla gestione tecnica di una squadra che è in crisi di identità da troppi turni. L’alternanza di vittorie e sconfitte non permette una pianificazione di lavoro e una focalizzazione chiara sull’obiettivo che, a questo punto, non può essere altro che la salvezza.

 

QUI DINAMO

IL GUERRIERO E' VIVO ED E' TORNATO…

È finito il lungo sonno? Hernan Crespo ha dato domenica, contro la Polisportiva EffeBi, importanti segni di vita. In particolare, il gol di tacco è roba da cineteca. Il suo commento a caldo è stato questo: "Sono il capocannoniere in carica e voglio difendere questo titolo: questi sono i gol che faccio io, altro che i rigori di Hubner o di Baggio!!" Polemiche a parte, l’argentino, dopo i gol, ha eseguito la famosa danza della papera Il muro di un palazzo a Torre lunedì mattinainnamorata sotto la curva stracolma di tifosi dinamisti (più di 60.000 persone al Franco Baresi per il famoso gemellaggio per il quale vi rimandiamo ai precedenti numeri del nostro giornale) che gli hanno dedicato il coro "sack the ball". Enrico Chiesa è già dimenticato? Crespo dice: "No, no, Enrico è una persona fantastica, come posso dimenticare il mio compagno di stanza durante i ritiri: certe notti non torneranno mai più". Visibilmente emozionato, Hernan poi fa il punto sul campionato: "Beh, mi rompe i maroni aver pareggiato con ‘sta cazzo di Polisportiva, mi sta sul cazzo la Dinamo INPS perché gli va tutto bene, Biuesei e Lanario sono squadre di merda che non possono farci paura e MadMax, finché quella mezzafiga di Ronaldo gioca 13 minuti ogni tre anni (e qui sonora risata n.d.r.), arriverà ultima. Ma vuol sapere cos’è che più mi sbrega le palle? Essere allenato da un perfetto coglione!!!" Poco più in là, l’allenatore della Dinamo fa finta di niente e si coccola con lo sguardo il suo guerriero: mi sa che è proprio un coglione.

 

QUI DINAMO INPS

IL NUOVO PERUZZI

Basta un sorriso, una smorfia per capire quale sia lo spirito di un uomo. E a proposito, Angelo Peruzzi è un uomo nuovo, almeno sul campo. Nella vita è rimasto se stesso. Tranquillo e sereno. Per abitudine estraneo alle voci, alle chiacchiere, alle polemiche. È cresciuto nel silenzio per vicende della vita che non tutti conoscono. Così ha imparato ad affrontare le vicissitudini con la riflessione e l'azione. Anche per questo, oggi, Peruzzi è diventato elemento fondamentale di una Dinamo INPS che viaggia a gonfie vele. Le sue parate hanno ben altro valore rispetto al passato. "Sono contentissimo di stare coi pensionati, soprattutto per il festin buèo che il cavalier Zardi organizza ogni settimana nella sua villa". Intanto Peruzzi sale nella classifica di rendimento dei ''Guanti d'oro'' della Campanile. Numeri che oggi non fanno storia ma che chissà, a giugno potrebbero anche valere il posto nella Top 11; Antonioli permettendo.

 

QUI LANARIO

SIGNORI E' ANCORA ROTTO

 
Sempre più lontano il rientro di Beppe Signori. L’attaccante del Bologna si è reso protagonista della partitella finale dell’allenamento odierno. Beppe-gol non è riuscito a segnare, ma ci è andato molto vicino. In compenso ha fornito due deliziosi assist. A fine seduta l'ennesimo guaio muscolare (si parla di 3/4 settimane di stop). Mentre per Roberto Baggio la distorsione al ginocchio sinistro lo terrà fuori almeno due mesi (tornerà disponibile all'inizio del nuovo anno), el Matador dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico (stagione praticamente finita). Senza contare i guai di Batigol, che gioca una partita sì e una no. I tifosi contestano la dirigenza: a quando i rinforzi? "’Sto presidente ci prende per il culo! Cosa aspetta a sostituire qualche infortunato? Che vada in attacco Pancaro? Piuttosto cacci la grana!!! Vogliamo Magallanes!". Al professor Petrin il compito di assecondare le legittime richieste della curva. Intanto, pare che la società sia vicina all’ingaggio di Maurizio Ganz.

 

QUI MADMAX

RONALDO SI E' ALLENATO

Ronaldo, assieme ai giocatori maxisti presenti, è tornato ad allenarsi oggi dopo quarantotto ore di riposo assoluto per la leggera contrattura che domenica lo ha fermato dopo 13' di gioco contro il Lanario. "Prosegue con cautela il programma di ripresa di Ronaldo", ha commentato l’allenatore Biolo al termine della seduta che ha visto il brasiliano impegnato in una serie di esercizi blandi e di tipo aerobico. Il dr. Biolo ha spiegato che l'attaccante "ha effettuato della corsa, andature elastiche e skip, tutto in modo estremamente controllato". Domani è previsto un piccolo lavoro sulla forza. Ronaldo ha fatto circa mezz'ora di corsa lenta. "Nessun problema - ha poi commentato -, mi aspettavo di poter correre in scioltezza". Al campo erano presenti i giocatori non impegnati nella partita contro il Lanario. Maniero ha effettuato sia il lavoro con la squadra che quello a parte, mentre Lopez ha fatto lavoro totalmente differenziato. Intanto il sito di Ronaldo ospita oggi uno scherzoso 'botta e risposta' tra Lopez e Ronaldo sul tema del nuovo leggero infortunio del Fenomeno. "Ehi, Ronnie - dice Lopez - visto che ti è successo a fare il furbo? Tutto il mondo ci aspettava assieme e invece sei andato in campo da solo. Ma te l'avevo detto che non potevi stare senza di me. Non ti sei fidato. Così sei entrato in campo, ti sei beccato gli applausi, ti sei emozionato, hai fatto qualche scatto e poi... hai capito: ma dove vai senza il vecchio Pioco al tuo fianco?". "Dai, Claudio: sei tu che fai il furbo! - replica Ronaldo - stavo benissimo, l'avevi visto negli allenamenti. D'accordo l'amicizia che ci lega, ma non potevo aspettarti: avevo troppa voglia di giocare. Però è vero quello che dici, bisogna finalmente scendere in campo assieme ".

 

QUI POLISPORTIVA EFFEBI

NEL SEGNO DI KALLON

"Siamo un gruppo di buoni giocatori, in grado di lottare per la salvezza": Mohammed Kallon, cannoniere della Polisportiva EffeBi, vive con gioia e ottimismo il momento della squadra, che lo vede protagonista. "L'allenatore trasmette fiducia, con lui chi sta bene gioca - ha detto Kallon, parlando oggi con il nostro inviato - lavoriamo tanto, con un obiettivo solo in testa". Il successo di Kallon è anche conseguenza dei malanni di Vieri e Shevchenko, ma l'attaccante della Sierra Leone non sembra temere il rientro dei due campioni: "Io sono all'Effebi per migliorarmi e per imparare tanto. Da campioni come Shevchenko e Vieri c'è tantissimo da imparare". Kallon dice di essere contento pensando al loro ritorno. "È normale: se ci sono giocatori più bravi, devi solo aspettare il tuo momento. Sappiamo tutti che i due attaccanti che mancano sono in grado di fare delle cose che io non posso fare. Magari ci riuscirò in futuro".