Il Sasso Nello Scarpone Da Sci

PERIODICO DELLE PICCOLE E GRANDI SODDIFAZIONI

COPPA: ULTIMO ATTO

EDIZIONE DI TORRE DEL 09/04/2002

 

LA FINALE DI COPPA DI LEGA vedrà opposte la Dinamo e la Dinamo INPS. L’armata di Torre si è sbarazzata senza problemi della Lanario che pure aveva vinto la partita d’andata per 3 a 2. Al ritorno, in casa dei dinamisti, è però crollato il centrocampo, finora il punto di forza della formazione allenata da Simone Petrin. Intelligentissima la tattica attuata da mister Finco che schiera tre centrocampisti ben supportati da Panucci e Candela sugli esterni, cosicché in realtà la Dinamo si è trovata spesso in superiorità numerica a centrocampo mantenendo le tre punte. Le quali punte poi, se si chiamano Montella, Cruz e Bazzani, non hanno certo problemi a buttarla dentro. Il risultato è stato un sonoro e sonante 4 a 0. La Lanario viene eliminata e la Dinamo va in finale, dove se la vedrà con una spietata e cinica Dinamo INPS. I pensionati adesso sono un pallido ricordo della squadra-spettacolo che ha vinto il campionato, ma con un Corini come quello di domenica scorsa, Trezeguet e Hubner non hanno certo difficoltà a fare gol. La Polisportiva, dopo aver imposto il pari per 1 a 1 al Mancinelli nella gara d’andata, forse sperava in un apporto più redditizio del centrocampo, viste le sponde che operava Toni e il movimento volto a creare spazi di Mutu. Fiore (bello il suo gol) ha tentato quegli inserimenti che domenica sono però troppo spesso mancati; dalla difesa infatti si è pensato solo a lanciare lungo per un Vieri che alla fine ha anche fatto gol, ma che è uscito dal campo devastato. Per concludere, il risultato è 2 a 2, perciò passa la Dinamo INPS per le due reti fuori casa.

Quindi a casa i cugini e avanti le Dinamo!

 

Le dichiarazioni dei presidenti

Finco: “Sono assolutamente soddisfatto dei ragazzi. La Dinamo non aveva mai raggiunto una finale di Coppa di Lega, quindi non posso che essere orgoglioso di questo gruppo. Adesso affrontiamo i pensionati senza alcun timore: a questo punto la Coppa ce la giochiamo fino in fondo. A loro manca Totti? E a noi manca Crespo!”

Zardi: “Questa volta non partiamo favoriti: siamo stanchi e siamo vecchi. Avrei quasi preferito che in finale ci andasse la Polisportiva per un ricambio generazionale ormai necessario. I polisportivi sono più giovani e più competitivi. E poi c’è il centrocampo da inventare e non ho proprio voglia…”

Sentiamo anche Altafini: “IIIIncrèd-dibile amisci!!! Chè stascjione per i pppensionanji!!! Tuto merrrito del cu-cu-janji amisci!!!”

 

 

“FAGLI FARE GOL…”

Inaudito! Il labiale immortalato dalle telecamere nell’anticipo di sabato non lascia dubbi: il capitano della Dinamo, Fabio Galante (Tedesco era in panchina), ha esortato Daniele Delli Carri a lasciar segnare il compagno dinamista Julio Ricardo Cruz. Il corner seguente ha visto proprio l’argentino proteggere col corpo la palla dal difensore torinista a due passi da Bucci per poi scaraventarla in rete. “El Puerco” ha già avviato l’inchiesta e presto verranno interrogati gli interessati. Dopo gli scandali tra vigontini e pensionati (ricordate il caso Dellas-D’Anna?) e quelli tra cugini (un cugino pseudodimissionario e l’altro cugino desaparecido), ci si mette anche la squadra del Vicepresidente a commettere atti impuri. Alla luce di tutto ciò, l’unica squadra che non si è mai lasciata andare a simili bassezze è stata la squadra del Presidentissimo, la MadMax: abbiamo visto tutti che fine ha fatto. Ma sentiamo il parere del presidente della Dinamo: “Io non ce l’ho Teleppiù perciò non ho visto niente…”. Il mister invece dice “Fabio è uno che parla molto in campo, per aiutare i compagni”. Galante non vuole rilasciare dichiarazioni, ma dice Cordoba: ”Dala tivù no se vede, ma se compriende dal guardo de Deli Cari que Fabio lui ha dicio < brutto coglione, [poi se vuelta, enquadrado dala telescamera] fagli fare gol [se resvuelta] e non ti dò più il culo, stronzo!>, eco com’es andada”; c’è da credergli? Se aggiungiamo poi il gol annullato a Muzzi sullo 0 a 0 e i due rigori trasformati da Montella a cavallo del 90°…

 

 

 

Nel prossimo numero lo straordinério sondaggio sulla Coppa del Mondo! Ed ora, come promesso, ecco a voi "La doccia di un uomo"

 

La doccia di un UOMO!

AAAA... ma vuoi mettere il piacere di farsi una bella doccia spensierata?!? ... altro che quella di una donna..

1. Si toglie i vestiti mentre e' ancora a letto e li getta per terra.
2. Va nudo verso il bagno. Se vede sua moglie/fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.
3. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo piccolo amico, si gratta lo scroto e si annusa le mani per l'ultima volta prima di lavarsi.
4. Si mette nella doccia.
5. Si lava la faccia con il primo sapone che vede.
6. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato.
7. Si lava i testicoli e il sedere, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone.
8. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della moglie/fidanzata).
9. Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisù alle prese con un enorme incendio.
10. Esce dalla doccia. Non si rende conto che è bagnato ovunque perché ha lasciato la tendina fuori dalla doccia.
11. Non si pettina.
12. Si asciuga un po'.
13. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero col suo piccolo amico.
14. Esce lasciando il cesso tutto bagnato.
15. Torna in camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua moglie/fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.
16. Getta l'asciugamano bagnato sul letto e si veste in due minuti.