(Bepi 1999)
Bosa,
teatro di uno tra più gaudenti carnevali dell'isola,conosciuto in tutta la Sardegna il carnevale bosano ha inizio il
giorno di Sant'Antonio (17 gennaio) con il tradizionale falò nei pressi della bella chiesa
del Cinquecento, in questa
occasione
compaiono le prime maschere bosane impersonate da Gigi, Baosu,
Prof. G., Atarirorì, Cicheddu, Talloccia, Babbualzu, e da quanti
altri ruotano attorno a queste figure carismatiche del carnevale;
segue la
caratteristica manifestazione di "Laldaggiolu" del giovedì grasso, con la
tradizionale
sfilata di maschere organizzata dalle scuole della città e dei comuni vicini e
la rituale richiesta di "Sa Palte 'e Cantare" da parte di
gruppi di
maschere tradizionali. Il culmine si ha nei tradizionali cortei del
martedì
di
"S'Attittidu", alla mattina, fra i lamenti e le invocazioni delle
maschere in nero (si chiede di nutrire e rafforzare il Carnevale affinché
esso ritardi
il più possibile il suo volgere al termine), e di "Giolzi" alla sera
tra lampioncini e lenzuoli bianchi (alla ricerca del carnevale che ormai è
agonizzante).
Giovedì Grasso
Mammuthones
e Merdules Le Cantine Tittare
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