Contrada Orgale -Rocce Megalitiche -


 

 

          Guardando verso Nord, dirimpettaie a quelle di Contrada Balsamà, troviamo  le Grottitte di Contrada Orgale.

Una roccia somigliante ad una tartaruga sita su un altipiano che doveva essere abitato da un numero esiguo di persone, sorge su un’oasi di pace immersa nel verde a cavallo della Valle dell’Alcantara. Qui, ciò che la natura ha creato, è una bella e fantastica visione, esistente, derivante dalla realtà, che  insieme alla “Rocca dello Squalo” rappresenta i simboli di una possibile civiltà esistita, scomparsa ormai da tanto tempo.

            Questo solitario luogo, una volta, forse dedicato alla venerazione, e alla meditazione doveva essere dotato da un’arcaica costruzione come nutrimento d’intelletto e di culto, un arco scavato in una roccia, che per oscuri motivi e’ rimasto testimone incompiuto del sito, doveva servire come cornice di abbellimento ad un ipotetico tempio.

            Un enorme macigno invece, è la prova ineluttabile che definisce il mistero, cosi’ come e’ mistero la sua ubicazione ed il vuoto sotto esistente, sembrerebbe che oscure forze l’abbiano li deposto per poter spiegare il significato della sua esistenza, ma il fato purtroppo ha fatto in modo che le risposte fossero murate nel suo stesso ventre.

            Le sorprese non finiscono di stupirci, a pochi passi da qui, un’altra prodigiosa opera della natura, (o dell’uomo) una spelonca, un tempo ingresso di animali, che i cacciatori spingevano dentro con mirabile pazienza, laddove i commensali erano loro stessi, e proprio dentro l’antro vecchissimi resti di un’arcaica costruzione.

            Una vecchia ruota usata per la macinatura del grano, adagiata sotto un piede di quercia, squarcia il silenzio secolare; non dovrebbero esserci dubbi sull’antropizzazione di questo luogo.

            Nelle immediate vicinanze incise sulle rocce alcune frecce.

            Le frecce incise come segno di orientamento, guardano in direzione Grottitte dove i Siculi, nel XIII Secolo a.C., in grado ormai di costruire villaggi come quello di Pantalica, iniziarono la loro opera nei grossi blocchi di pietra per la costruzione delle loro eterne dimore.

          Le grotte tutte comunicanti fra loro, simbolicamente rappresentavano la fratellanza, che si mescolava nell’insegna con la laboriosità e l’istinto della natura umana: l’unione.

 

 


Grotte dei Siculi


Meraviglie inesplorate espresse con foto inedite