ISTITUTI TECNICO STATALE PER GEOMETRI

"ANTONIO PACINOTTI

VICOLO STRADELLACCIO, 2

40123 BOLOGNA

A TUTTI I DOCENTI

Prot. n.

Bologna,10 maggio 1999

OGGETTO: DLgs. 626/94 e seguenti; ADEMPIMENTI- Diffusione di procedure comportamentali di evacuazione della scuola in caso di emergenza.

In base a quanto previsto dal decreto legislativo per gli adempimenti in oggetto, si invitano tutti i docenti a leggere con ATTENZIONE la circolare allegata (allegato n. 1) esaminando i punti essenziali dell'esercitazione. Si riporta un breve testo sull'importanza della esercitazione programmata. (allegato 2).Si invita in particolare a soffermarsi sull'allegato n. 3 riguardante le vie d'esodo e le modalità di evacuazione degli edifici. Attraverso l'allegato n. 4 vengono inoltre evidenziate in modo specifico le modalità di comportamento in caso di evento sismico.

I RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ARCH. ANDREA VITTUARI

ING. PATRIZIA ZANNONI

 

 

ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI

"A. PACINOTTI"- POLO PER LA SICUREZZA

VICOLO STRADELLACCIO, 2

40123 BOLOGNA

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

 

ALLEGATO N. 1

 A TUTTI I DOCENTI

A TUTTI GLI ALUNNI

A TUTTI I NON DOCENTI

AI MEMBRI DELLA CONSULTA STUDENTESCA

Prot. n.    

BOLOGNA, 1999

 

OGGETTO: ESERCITAZIONE DI EVACUAZIONE DEI FABBRICATI SCOLASTICI IN CASO DI EMERGENZA E CALAMITÀ :

In osservanza al D.M. 26 agosto 1992 del Ministero dell'Interno riguardante le prescrizioni e norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica; in base a quanto prescritto dalla vigente normativa antincendio per gli edifici scolastici e in merito alla protezione e prevenzione dei rischi dei luoghi di lavoro, (D. Lgs.626/94 e seguenti).

Si fa presente a tutta la componente studentesca, al corpo docente, al personale di segreteria e al personale ausiliario, che il giorno 1999, saranno effettuate , senza alcuna altra comunicazione e preavviso le prove per eventuali stati di calamità ed emergenza, verrà segnalato l'inizio di tali esercitazioni tramite il suono continuo di tre squilli della campana che segnala lo stacco delle ore.

E' indispensabile che tutte le persone, nessuna esclusa, lascino gli edifici con ordine; mantenendo la calma; tutte le componenti della scuola si indirizzeranno verso le aree esterne, nei centri di raccolta fino al termine dell'esercitazione.

CLASSI:

I docenti che stanno facendo lezione unitamente alla componente studentesca seguiranno le seguenti procedure indicate nell'allegato n. 3 (già indicate nei prospetti esposti a fianco delle planimetrie che indicano i percorsi di esodo):

IN CASO DI ALLARME:

Mantenete la calma

Interrompere ogni attività didattica

Il ragazzo con il n. 1 nell'elenco di classe (in sua assenza il primo presente in classe a seguire nella numerazione) assume il compito di "APRIFILA". Esso dovrà aprire le porte e controllare prima di uscire che le classi che debbono procedere siano già uscite.

Dovrà inoltre accompagnare in fila indiana e in silenzio i compagni verso i centri di raccolta.

Uscire ordinatamente senza correre e senza urtare i compagni; senza urlare e creare confusione.

Il rappresentante di classe o in sua assenza, l'ultimo presente nella numerazione del giorno, si incaricherà come "CHIUDUFILA" di verificare che tutti siano usciti e di precedere l'insegnante prima della chiusura della porta.

L'insegnante e il "CHIUDIFILA" porgeranno aiuto agli eventuali allievi portatori di handicap.

Tutto il materiale della classe (zaini, cartelle, libri, cancelleria ecc.) deve essere lasciato in aula.

Il docente con il registro di classe esce per ultimo, dopo aver chiuso porte e finestre, dopo aver disattivato gli eventuali interruttori generali della corrente elettrica nei locali e del gas (nei laboratori).

Una volta raggiunte le aree esterne e i centri di raccolta, l'insegnante procederà all'appello dei ragazzi.

Al segnale di appello, i ragazzi seguendo l'elenco della numerazione della classe, a voce alta ed in progressione diranno il proprio numero, corrispondente all'elenco stesso. L'appello terminerà quando l'ultimo allievo in elenco avrà confermato la propria presenza.

Nel caso di riscontro di assenti non giustificati, il "CHIUDIFILA" farà presente in tempo molto limitato, al responsabile della sicurezza delle assenze riscontrate. Tale procedura vale anche per eventuali comunicazioni, messaggi o trasmissione di rapporti.

L'insegnante deve infatti rimanere con i componenti della classe per la sorveglianza e l'eventuale coordinamento successivo.

Al termine dell'esercitazione il docente, coadiuvato dalla classe, redigerà un verbale di evacuazione, indicando le procedure e le problematiche insorte durante l'esodo; il documento sarà inoltre siglato dall'aprifila e dal chiudifila presente in quella giornata.

Gli insegnanti di sostegno si prenderanno cura dei ragazzi "certificati" a loro affidati. Gli insegnanti che si trovano nei laboratori dovranno raggiungere le aree sicure e seguire le normali procedure esposte: così dicasi per gli insegnanti di religione e quelli a sorveglianza delle attività integrative, di sostegno o studio guidato.

PERSONALE DOCENTE

Il personale docente in attesa di prestare servizio e non impegnato nelle classi, quello impiegato nei ricevimenti dei genitori o comunque all'interno degli edifici scolastici, si recherà nei luoghi assegnati alla raccolta e comunque in "luogo sicuro".

Gli insegnanti presenti nei laboratori e nei luoghi in cui si trovano; avranno inoltre cura di disattivare gli interruttori di energia presenti negli ambienti e chiuderanno finestre e porte prima dell'abbandono dei locali. Si renderanno inoltre disponibili ad aiutare all'esodo le eventuali persone presenti, disabili e portatori di handicap.

PERSONALE DI SEGRETERIA

A seguito di segnalazione di emergenza, tutto il personale di segreteria, uscirà dagli ambienti di lavoro dopo aver spento i computer, disattivato eventuali interruttori presenti negli uffici e aver chiuso finestre e porte.

Tutti nessuno escluso, seguiranno le vie d'esodo fino ai centri di raccolta in "luogo sicuro". Il responsabile per il personale procederà all'appello e redigerà il verbale di evacuazione indicando gli eventuali assenti ai responsabili dei servizi di prevenzione.

PERSONALE AUSILIARIO

Il personale ausiliario ai piani dovrà:

Spalancare i portoni d'entrata (anche se dotati di maniglioni antipanico)

Staccare i dispositivi degli impianti di distribuzione del gas, dell'energia elettrica, della rete idrica, (disattivati a cura del personale addetto ai piani, a cui sono state date specifiche disposizioni).

 

NORME GENERALI PER TUTTE LE COMPONENTI

 

Seguire i percorsi d'esodo segnalati nelle planimetrie ai piani e dalla segnaletica di sicurezza (colore verde).

Le classi procederanno in modo ordinato verso le vie d'uscita ad esse assegnate (scala gialla, scala rossa, scala blu,……………. percorsi in genere), vedi allegato 1.

Non usare gli ascensori e i montacarichi.

Nell'accedere ai corridoi occorre mantenere la destra; nello scendere le scale, è opportuno mantenersi dalla parte del muro, lasciando una via libera per il personale che deve operare al soccorso.

Non appoggiarsi per nessun motivo ai corrimani delle scale (in caso di incendio, potrebbero crollare o essere ad elevata temperatura).

Dirigersi verso le uscite con passo veloce, senza spingere o gridare.

Non calarsi assolutamente e per nessun motivo da aperture, finestrature o livelli di quota; seguire le indicazione indicate nelle planimetrie esposte nelle aule, nei corridoi e nei locali di lavoro in genere.

I responsabili delle componenti scolastiche, dopo gli appelli, daranno rendiconto al responsabile della sicurezza che redigerà il verbale di esercitazione.

Tutta l'esercitazione sarà supportata dalla presenza di esponenti volontari della Protezione Civile di Villa Tamba. (Via Selva della Pescarola).Al termine della prova , le classi torneranno nelle proprie aule per la compilazione del verbale d'esodo ordinatamente e in silenzio.

 

I RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ARCH. ANDREA VITTUARI

ING. PATRIZIA ZANNONI

ALLEGATO N. 2

COMPORTAMENTO NELL'EMERGENZA

E' necessario che tutti siano preparati ad affrontare eventuali situazioni di emergenza.

Per sapere come prepararsi all'emergenza è necessario conoscere quali sono le reazioni più comuni in simili situazioni per poterle controllare e possibilmente eliminare le più negative: ovviamente viene preso in esame il caso che più interessa che è quello relativo ad un ambiente che vede la presenza di una moltitudine di persone e non del soggetto singolo.

E' proprio questa la condizione primaria dello scatenamento del PANICO cui è dovuto l comportamento irrazionale delle folla, dettato da una risposta emotiva alla percezione del pericolo. Nella folla il panico si manifesta con il movimento disordinato, inteso come fuga, dovuto ad una cattiva percezione dell'evento, con conseguenze dannose.

Essendo l'evento dannoso imprevisto ed improvviso, suscita negli individui una emozione, "LA PAURA" e sollecita un'adeguata reazione.

La carenza di informazioni e di conseguenza dell'evento porta a situazioni ed a reazioni che dipendono dal tipo di organizzazione della folla. E' quest'ultimo infatti uno strumento indispensabile per prevenire le situazioni di panico, ed è da ritenere il caposaldo dell'evacuazione di emergenza.

Non potendo però influire sul carattere delle persone né controllarne completamente le reazioni, si rende indispensabile EDUCARLE ED ADDESTRARLE ad affrontare le situazioni di pericolo mediante la REDAZIONE di PIANI di EMERGENZA e la LORO PERIODICA APPLICAZIONE.

PIANO SCOLASTICO PER LE EMERGENZE

Si intende per "Piano Scolastico" il prodotto della pianificazione della comunità scolastica, per prevenire, attenuare ed affrontare le emergenze individuali o collettive, determinate dalla natura dell'uomo e dell'ambiente.

OBIETTIVI

Creare e divulgare la coscienza della sicurezza e della prevenzione

Creare nella comunità scolastica la motivazione a partecipare e ad assumersi la responsabilità della organizzazione e realizzazione del piano di emergenza scolastico.

Identificare i rischi individuali, sociali ed ambientali nella comunità e nella realtà circostante.

Identificare i gruppi a rischio fra la popolazione studentesca per facilitare lo svolgimento delle attività quotidiane e aiutarli in situazioni di emergenza.

Identificare, le risorse di cui si può disporre in condizioni di normalità ed in caso di emergenza.

Identificare, determinare e promuovere misure di prevenzione ed attenuazione dei rischi.

Salvare la maggiore quantità possibile di vite umane e beni materiali in caso di disastro o calamità naturale.

Preparare gli studenti e gli insegnanti mediante esercitazioni di evacuazioni e primo intervento attraverso simulazioni, parziali o totali, necessarie per il corretto addestramento della comunità scolastica.

Stimolare gli studenti affinchè trasmettano le conoscenze acquisite.

VIE DI ESODO

ALLEGATO N. 3

CORPO "A" SEDE

PREMESSA:

La numerazione dei locali per maggior evidenziazione, può essere riferita a: 000 per il piano terra; 100 per il primo piano; 200 per il secondo, e così via
Le aule saranno precedute da una lettera "A"; i laboratori, dalla lettera "L"; i servizi dalla "S"; ecc.

PRIMO PIANO .

I vani scala e i percorsi verticali possono essere rappresentati da un colore (Giallo, Blù, ecc.); nelle planimetrie esposte è possibile l'individuazione corrispondente per l'individuazione delle vie d'esodo.
Può essere posizionato un adesivo con lo stesso colore sulle porte dei locali a cui si riferiscono le specifiche vie d'esodo.

USCITA DALLA SCALA GIALLA (QUELLA CHE COLLEGA L'ATRIO CON IL I° PIANO DELLA SEDE)

Escono gli occupanti delle Aule:

Aula informatica
102
103 Consulta studentesca
114
115
116

USCITA DALLA SCALA DI SICUREZZA ESTERNA (COLLEGA IL I° PIANO AL CORTILE ESTERNO)

Escono gli occupanti delle aule:

104
105
106
111
112
113

USCITA DALLA SCALA DI SICUREZZA IN FONDO AL CORRIDOIO (SCALA ROSSA)

Escono gli occupanti delle seguenti aule:

107
108
109
110

PIANO TERRA

Uscita di sicurezza presente nella "SALA………………………….. "
Esce tutto il personale di Segreteria
I docenti della Sala Insegnanti

USCITA DI VIA ………………………:

Biblioteca
CIC
Sala Riunioni
Portineria
Vice Presidenza
Presidenza

Palestra " " e spogliatoi Uscita di Sicurezza cortile interno "PUNTO DI RACCOLTA"

CORPO "C"

Le classi, palestra di muscolazione, aula commissioni, escono in prossimità delle due uscite di Sicurezza, poste all'inizio e a metà dell'edificio .

CORPO "B"

 

LABORATORI DI CHIMICA, FISICA SCIENZE E AULA CAD ESCONO DALL'UNICA USCITA A DISPOSIZIONE, NEL CORTILE INTERNO E SI RECANO AL "PUNTO DI RACCOLTA"

SCALA BLU

PRIMO PIANO

Gli occupanti delle aule:

201
202
203
204
205
206 (laboratorio di )
207
208
211 (aula di )
Laboratorio di

ESCONO PER ULTIMI ATTRAVERSO LA SCALA BLU (DOPO AVER FARRO USCIRE GLI OCCUPANTI DEL 2° PIANO), SI RECANO NEL CORTILE INTERNO AL "PUNTO DI RACCOLTA)

SECONDO PIANO

ESCONO GLI OCCUPANTI DELLE AULE PIU' VICINE; PROGRESSIVAMENTE, IN ORDINE E IN SILENZIO LASCIANO I LOCALI E DANDO POSSIBILITA' DI USCITA ALLE ALTRE CLASSI PIU' LONTANE.

DALLA SCALA BLU, TUTTI, PROCEDENDO CON CALMA SI RECANO NEL CORTILE INTERNO E SI INDIRIZZANO, ATTRAVERSO LE VIE DI FUGA, VERSO I CENTRI DI RACCOLTA .

316
313
302
311
312
307
309
317
310
315
304
301
308
303 (aula bilingue)
Sala insegnanti
Laboratorio di

ALLEGATO N 4.

ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI

"A. PACINOTTI"

VICOLO STRADELLACCIO, 2- 40133 BOLOGNA

 

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

SE ARRIVA IL TERREMOTO !!!


Il terremoto è un fenomeno naturale che difficilmente può essere previsto. Ha una durata limitata ed è percepibile attraverso le scosse che lo caratterizzano.

Il terremoto dura sempre quasi sempre meno di un minuto. Ovunque tu sia in quel momento è importante mantenere la calma ed essere informato su cosa devi sapere per affrontarlo.

Poter seguire alcune semplici regole può esserti utile e salvarti la vita.

  1. Cerca subito un riparo all'interno di una porta in prossimità di un muro portante: sotto una trave; sotto un riparo lontano dal centro dell'ambiente in cui ti trovi; lontano da mensole, finestre e oggetti posti in alto.
    Al centro degli ambienti potresti essere colpito dal distacco degli intonaci, dalla caduta di materiali e dai vetri.

  2. Non precipitarti fuori per le scale: sono gli elementi più deboli in un fabbricato. Non usare mai ascensori o montacarichi, essi si possono infatti bloccare. Durante il sisma, lungo i corridoi e per strada potresti essere colpito da materiali che cadono, come vasi, tegole, cornicioni ecc.

  3. Chiudi gli interruttori generali del gas e della corrente elettrica, al termine delle scosse. In questo modo puoi evitare fughe di gas, incendi ed esplosioni.

  4. Al termine delle scosse esci dall'edificio facendo attenzione ai vetri rotti e al materiale pericolante. Raggiungi uno spazio all'aperto lontano da edifici e linee elettriche.

  5. Non metterti in viaggio e non bloccare le strade: i mezzi di soccorso debbono avere la possibilità di muoversi agevolmente. Non usare l'automobile se non in caso di assoluta necessità.
    Per analogo motivo evita di usare il telefono: potresti infatti contribuire ad intasare le linee telefoniche .
    In ogni caso mantieni sempre la calma e il controllo di te stesso: questo può servire di aiuto a qualcuno che è vicino a te e si trova in difficoltà.

Non metterti in viaggio e non bloccare le strade: i mezzi di soccorso debbono avere la possibilità di muoversi agevolmente. Non usare l'automobile se non in caso di assoluta necessità.
Per analogo motivo evita di usare il telefono: potresti infatti contribuire ad intasare le linee telefoniche .
In ogni caso mantieni sempre la calma e il controllo di te stesso: questo può servire di aiuto a qualcuno che è vicino a te e si trova in difficoltà.

 

 

 

 

ISTITUTI TECNICO STATALE PER GEOMETRI

"ANTONIO PACINOTTI"

VICOLO STRADELLACCIO, 2

40123 BOLOGNA

 

Servizio di Prevenzione e Protezione

Bologna, 21 maggio 1999

Prot. n. 2641/A 14

 

VERBALE DELLA PROVA DI EVACUAZIONE DELL'ISTITUTO "PACINOTTI"

In ottemperanza al D. M. 26 agosto 1992, riguardante le prescrizioni e norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica e in base a quanto prescritto dalla vigente normativa in merito alla protezione e prevenzione dei rischi (D. Lgs. 626/94 e seguenti) il giorno 13 maggio 1999, alle ore 12,00, si è svolta la prima prova annuale di evacuazione che ha coinvolto tutto l'Istituto. La preparazione svolta nei giorni precedenti, prevedeva una circolare esplicativa distribuita agli allievi , agli insegnanti , a tutto il personale ausiliario e di segreteria ; inoltre si erano riviste le planimetrie in funzione dello stato attuale dei locali e delle distribuzioni interne. L'inizio di tale esercitazione è stato segnalato tramite tre squilli brevi e ravvicinati della campana. Nei due corpi di fabbrica, le modalità di uscita sono state analoghe nel rispetto delle planimetrie affisse lungo i percorsi . L'esodo si è completato in ca. tre minuti, si è svolto in modo ordinato e senza incidenti di sorta. Si evidenzia il mancato funzionamento delle luci di emergenza. Alla prova erano presenti i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione Arch. Andrea Vittuari e Ing. Patrizia Zannoni. La prova è terminata alle ore 12,03.

I RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Arch. ANDREA VITTUARI

Ing. PATRIZIA ZANNONI

 

DIETRO