La spada, a differenza delle altre due armi, non è considerata un’arma accademica perché non è soggeta alla "convenzione" schermistica. In comune con il fioretto il colpo è valido solo se si colpisce di punta.
Fisicamente è così composta:

La Spada.

La lama è si sezione triangolare, rigida. Al suo estremo vi è posta la punta d’arresto piatta necessaria per chiudere il contatto del circuito elettrico nel momento in cui si tocca il bersaglio avversario, provocando così l’accensione della lampada colorata.
Altra differenza evidente con il fioretto è la coccia (la parte metallica proteggente la mano che impugna l’arma); difatti nella spada è molto più e grande e profonda, questo al fine di proteggere la mano che in quest’arma rappresenta un bersaglio valido.
Nella spada il bersaglio valido è costituito dall’intero corpo (dalla testa ai piedi).

La stoccata viene segnalata solo se viene impressa in punta una pressione superiore a 750 gr.
Poiché la spada, come abbiamo detto, non è soggetta alla convenzione, il punto viene assegnato ogni qual volta si tocca l’avversario facendo accendere la lampada si segnalazione.
Può verificarsi che si accendino entrambe le luci ("colpo doppio"), in tal caso verrà assegnato un punto per parte. Tale colpo si verifica solo se i due schermidori si toccano contemporaneamente o con un tempo di ritardo massimo di 1/25 di sec. dall’altro, tempo a cui sono tarati gli apparecchi di segnalazione.
In comune con la sciabola e il fioretto, anche per la spada la validità del colpo è legata alle infrazioni.