EDUCAZIONE CIVICA 1: Forme di Stato e di Governo

Di P. Mussa

 

Cos’è lo stato? Un ente politico sovrano costituito da un popolo e un territorio

Come ENTE è dotato di personalità giuridica, ha diritti e doveri; è POLITICO: si assume i compiti che di volta in volta risultano necessari è sovrano nei confronti del POPOLO e di chi ci vive o vi si trova e degli altri stati.

La sovranità si manifesta attraverso il potere d’imperio, che consente d’imporre ai cittadini a compiere determinati atti. Presuppone anche il diritto all’uso della forza. È un diritto originario e indipendente.

Il popolo è un’entità giuridico politica, la POPOLAZIONE è un’entità geografica è la NAZIONE un’entità storico culturale.

Il TERRITORIO comprende la terraferma, il sottosuolo, il mare territoriale (200 miglia)  e lo spazio atmosferico

 

Evoluzione dello Stato

 

ASSOLUTO

Le grandi monarchie europee tra la fine del 400 e il 700
Evo moderno

La sovranità appartiene al Re

Potere unico e illimitato

Parziale tutela dei diritti di proprietà e iniziativa

Lo Stato è garante dell’interesse della comunità

I sudditi non hanno diritto di voto

LIBERALE

John Locke, (Diritti)

Montesquieu (divisione poteri)

Adam Smith (Liberismo economico)

Rivoluzione inglese (1689)

Rivoluzione americana (1776)

Rivoluzione inglese (1789)

Innescano un processo di trasformazione…

Moti (1820, 1830 e 1848)

La sovranità appartiene alla Nazione

Divisione dei poteri

Per natura l’individuo ha dei diritti (Vita, proprietà, resistere alle leggi, religione, pensiero, stampa, iniziativa…) che sono tutelati pienamente.

Lo Stato garantisce che il singolo possa perseguire autonomamente il proprio interesse ma ostacola le richieste degli operai e dei sindacati (Nello scontro di classe sta dalla parte dei borghesi)

Il diritto di voto appartiene ad una parte dei cittadini

 

Stati contemporanei (XX sec.)

 

Lo stato contemporaneo è caratterizzato da 4 elementi:

Giuridicità: le norme giuridiche vincolano governanti e governati

Costituzionalità: i princìpi costituzionali vincolano tutti, compresi i legislatori

Democraticità: tutti votano  la maggioranza governa nel rispetto dei diritti della minoranza. Non c’è democrazia se non c’è possibilità di alternanza.

Rappresentatività: Il popolo sceglie i suoi rappresentanti.

LIBERAL DEMOCRATICO

Dalle idee di Mill e Tocqueville, (800)

Weber e Croce (900)

Tentano di conciliare il principio democratico dell’eguaglianza con l’esigenza della tutela del singolo di fronte al potere dello stato che potrebbe diventare illiberale e totalitario

FASCISTA

Periodo di maggior diffusione: tra le due guerre mondiali

La sovranità ed i poteri (non divisi ma concentrati nelle mani del leader) appartiene allo stato (inteso come volontà universale rappresentata dal dittatore)

Diritti: nessuna  libertà individuale e collettiva né alcun tipo di dissenso La proprietà è tutelata. Lo scontro di classe è soffocato non risolto. Abolizione dei diritti associativi e di sciopero..

SOCIALISTA

URSS: 1917 – 1989 (crollo muro Berlino)

STATI SATELLITI e NON ALLINEATI: La maggior parte dopo la II guerra

CINA: dal 1949

Per Lenin un ristretto gruppo di professionisti della rivoluzione (il partito comunista) guida le masse verso la rivoluzione. (Sovranità, poteri, stato e diritti sono messi in discussione) a rivoluzione avvenuta il partito si scioglie.

Nei paesi socialisti la sovranità appartiene al partito, che, di fatto, gestisce tutti i poteri

Diritto di voto: Esiste un solo partito perché la società è senza classi, Formalmente i consigli, i soviet, eletti direttamente dal popolo, dovrebbero essere i titolari delle tre funzioni dello stato (unità del potere)

Al posto di quello della borghesia si assiste ad un dominio della burocrazia

DEMOCRATICO

Precursori: Rivoluzione francese, Rousseau, Mazzini

Realizzato nel dopoguerra: USA, Europa, Canada, Australia, Giappone

Sovranità Popolo

Poteri Divisi

Lo stato non finge di essere un imparziale spettatore ma interviene in campo sociale per eliminare i disagi: Legislazione del lavoro, assistenziale, previdenziale, politica economica  e servizi pubblici.

Le imposte gravano maggiormente su chi è più ricco. (Dirette)

Forme di governo democratico: Repubbliche(Quasi tutte)  e monarchie(Regno Unito), parlamentari (Italia: si eleggono deputati e senatori che nominano governo e presidente della repubblica), presidenziali(Usa: il presidente eletto  nomina il governo) o miste (Francia: Presidente e governo eletti direttamente)

Diritto di voto: Il suffragio universale (maggioritario o proporzionale) realizza l’uguaglianza dei cittadini

DITTATURE E REGIMI AUTORITARI

Paesi del terzo e quarto mondo, oggi

Sovranità: presidente a vita con plebisciti (civili o militari) spesso fondate su tradizionali supremazie (razza, tribù, religione).

Regimi d’ispirazione socialista: Riforme agrarie e collettivizzazioni

Caratteristica comune l’indebitamento fortissimo verso i mondi “primi”

 

Le ultime tre forme dello stato italiano

 

L’Italia liberale

1861 – 1922

Sovranità: monarchia costituzionale (Statuto Albertino)

Poteri: Il re garantisce, governo, parlamento e magistratura hanno poteri separati. Lo Statuto (concesso dal re) è facilmente modificabile.

Lo Stato: Passa dall’imparzialità con forti interventi a favore dei padroni al non intervento

Elezioni:Progressivo allargamento fino al suffragio universale. Il premier può modificare con facilità il sistema elettorale

L’Italia fascista

1922 – 45

Sovranità: della nazione, impersonata dal Duce

Poteri: Nelle mani del PNF.

Lo stato: totalitario

Elezioni:  Plebiscito

L’Italia democratica

Dal 1945

Sovranità: Popolare (Costituzione difficile da modificare)

Poteri: Divisi

Lo stato: repubblica fondata sul lavoro

Elezioni: partiti, maggioritario e proporzionale suffragio universale

 

Forme di Stato

Stato federale

Aggregazione di stati prima separati che decidono di cedere al governo centrale parte della sua sovranità.

Prototipo: U.S.A. (Costituzione del 1787)

Nelle FEDERAZIONI solo lo Stato federale ha rapporti con stati esterni, le CONFEDERAZIONI nascono da accordi tra stati regolati dal diritto internazionale. 

Stato unitario

Unico territorio e popolo. Può essere più o meno decentrato La sovranità è una sola e compete allo stato, gli enti locali possono avere una più o meno ampia autonomia.

La sovranità è immediata e non concessa da altri. Ha la forza d’imporsi e nei rapporti internazionali è automaticamente sovrano.

L’autonomia è mediata, deriva dalla volontà di un potere superiore.

Forme di Governo

Costituzionale puro (Inghilterra 1600)

Ormai superato, è servito da modello.

Divisione tra i poteri del sovrano (esecutivo) e del parlamento (legislativo). I ministri sono responsabili davanti al re del loro operato.

Parlamentare

(Nostro attuale sistema)

Viene eletto direttamente dai cittadini solo il parlamento. Il Governo, composto dal primo ministro e dai ministri deve avere la fiducia del parlamento. La sua responsabilità è politica e in caso di sfiducia si dimette. Non c’é netta separazione dei poteri legislativo ed esecutivo ma condivisione. Il Capo dello Stato è garante ed ha solo potere di rappresentanza. Il potere giudiziario è separato

Presidenziale

(U.S.A.)

Presidente e congresso sono eletti dal popolo. Netta separazione tra i poteri. (es. il congresso non può far cadere il governo). Il Presidente è anche capo del governo. Ci sono dei contrappesi per evitare la paralisi politica. (es. messaggio sullo stato dell’Unione, veto presidenziale su leggi, approvazione del congresso delle nomine presidenziali…). Forte indipendenza della stampa dal potere.

Semipresidenziale

(Francia)

Presidente e parlamento, entrambi eletti dal popolo. I ministri non possono essere parlamentari. Bicefalismo: capo dello stato e primo ministro condividono il potere esecutivo. L’assemblea nazionale può sfiduciare il governo.

Monarchia:  Predidente eletto dal popolo. Durata della carica: alcuni anni. (Dove c’è il presidente a vita non si può parlare di repubblica, di solito si tratta di dittature.)

Repubblica: Monarca eletto da un ristretto numero di elettori (Il papa) o per diritto ereditario (I re inglesi). Durata della carica: a vita.

 

POPULISMO: Il capo dello stato governa rivolgendosi direttamente al popolo. (es. USA). Il capo di stato tende ad agire più in base al consenso che ai princìpi morali o al programma. (Es. Napoleone III Bismark Crispi) Nei casi deteriori il governo organizza perfino il dissenso e indica al popolo capri espiatori invece di risolvere i problemi (Stolypin)

CESARISMO: Il capo dello stato, per vari motivi, diventa presidente a vita e una fortissima propaganda o i suoi meriti e la sua autorevolezza ne fanno un semidio, un eroe. Principali pericoli: deresponsabilizzazione del popolo, corruzione, problemi di successione, dittatura, evoluzione verso il totalitarismo.