Guida alla messa a punto delle sospensioni.

Avvertimento: Prima di cominciare con la messa a punto e' consigliabile riportare la moto sulle tarature consigliate dalla fabbrica.
Riportare i foderi delle forcelle sulla posizione originale.
Annotare in ogni caso la regolazione precedente.
Regolare il molleggio secondo le specifice della fabbrica.
Procedere alla messa a punto facendo una modifica alla volta.
Ad ogni modifica fare un collaudo annotando modifica ed effetto.
Nel modifidare le regolazione procedere un click alla volta.
Nel modificare l'altezza olio forcelle, p posizione forcelle nei triangoli procedere 5mm alla volta.
Se non si sente la differenza procedere nella medesima direzione sino a che non si sente la differenza.
Se non si ha esperianza nella messa a punto delle sospenzioni potrebbe essere una buona idea procedere a fare dei collaudi con le regolazioni portete prima ad un estremo e poi all'altro. Questo vi dara una idea dell'effetto che le regolazioni danno.
Se avete appena sostituito valvole e/o olio alle sospensioni bisogna rodarli prima di cominciare a fare il setup.


Cominciamo con la messa a punto.

Nota: Se in un qualunque punto hai dei problemi e non riesci a capire cosa fare per risolverlo dai un occhiata al troubleshooting.


Fase 1 Regolazione preliminare molleggio

Per molleggio o "sag" si intende la distanza che l'asse delle ruote si avvicina a parafango tra quando la moto non tocca per terra e quando il pilora e impiedi sulla moto con tutta l'equipaggiatura.

Mettere la moto su di un cavalletto centrale (vedi fig 1) e misurare la distanza tra parafango e asse come in fig 2

Ripetere la stessa misura con la moto per terra e il pilota impiedi sui pedali.

Portare la differenza tra queste due misure a specifica.
Se non si possiedono specifice portarla tra 9 e 11 cm.
Le misure tendeggianti a 9cm saranno piu' adatte a circuiti dove privileggiano curve large e rettilinei con terreni morbidi.
Le misure tendeggianti a 11cm saranno piu' adatte a circuiti dove privileggiano curve strette.

Fig 1 Fig 2

Adesso cerchiamo di portare il molleggio al livello ottimale.
Durante la ricercha della regolazione ottimale procedere stringendo o allentando le ghiere di 1/2 giro alla volta (o di uno scatto alla volta ove presente il fermamolla a cremagliera).

Incrementando il precarico diminuisce il molleggio. Questo ripartira piu' peso sulla ruota anteriore di conseguenza la moto curvera piu' stretta. Comunque eccenendo in questa direzione la moto diventa istabile con conseguente aumento della tendenza a chiudere di sterzo in curva e autooscillazione di sterzo sullo sconnesso.
Diminuendo invece il precarico aumenta il molleggio a sua volta ripartendo meno peso sull'aventreno. Questo rende la moto piu' stabile nelle sezioni veloci e diminuisce la tendenza a chiudere di sterzo e/o autooscillazioni sull'aventreno con anche un aumento di trazione all'uscita delle curve. Comunque eccenendo in questa direzione si avra tendenza all'allegerimento dell'avantreno con conseguente difficolta a curvare e tendenza ad aprirsi di sterzo.

Per trovare la regolazione ottimale procedere in questo modo:
Partendo dalla regolazione da specifica aumentare il precarico, a intervalli di 1/2 giro, tenendo a mente ad ogni modifica quanto migliori il comportamento nelle curve strette. Continuare in questa direzione sino a che non trovate che la moto comincia a diventare instabile con tendenza a chiudere di sterzo.
Prendere nota di questa regolazione che sara il limite massimo del precarico.
Adesso invece procedete nella direzione opposta diminuendo il precarico di 1/2 giro alla volta. Notare mentalmente come gradualmence aumenta la trazione uscendo dalle curve.Continuare sino a che la moto non accusa tendenza all'allegerimento sull'avantreno.
Nota : Dato che ancora no e' stato fatto il tuning in compressione ed estenzione il collaudo in questa fase va efferruato su di un terreno il piu' possibile privo di asferita'. Mettere in gioco il terreno irregolare potrebbe in questa fase far si che le sospensioni vanno in compressione ("packing") alterando la ripartizione dei pesi teorica.
Prendere nota di questa regolazione che sara' il limite minimo del precarico.

Adesso tenendo conto dei due limiti stabiliti sciegliere il compromesso che piu' soddisfa i propri requisiti tra stabilita trazione e curve strette.

A questo punto rimisurare il molleggio. Se sei ancora nell'intervallo 9-11 allora le forcelle sono alla regolazione piu' o meno giusta nei triangoli.
se invece siamo al difuori di tale intervallo vuoldire che bisogna riregolare l-altezza dei foderi nei triangoli.

Nello spostare i foderi nei triangoli tenete conto che anche qui andiamo a variare la ripartizione dei pesi:
Facendo scivolare le forcelle verso l'alto si aumenta il carico sull'avantreno, come quando si aumenta il precarico o si diminuisce il molleggio.
Portanto i foderi col tappo allineato con il triangolo si diminuisce il carico sull'avantreno, come quando di diminuisce il precarico.


Fase 2 Regolagione preliminare compressione

A questo punto e' importante che le sospensioni siano rodate e che soprattutto l'olio abbia raggiunto la temperatura di esercizio.
Fare le modifiche a freddo puo' portare a delle Brutte Sorprese.

Durante la fase di riscaldamento assicurarsi che le sospensioni non tocchino al fine escursione.
Se dovesse capitare aumentare la frenatura in compressione al fine di evitare il fine corsa.
Di solito tale regolazione si trova nella parte inferiore delle forcelle e sul serbatoip dell'ammortizzatore posteriore.

Dopo aver portato in temperatura le sospensioni con 1/2 ora circa di funzionamento su di un percorso tipico, si puo' procedere con la regolazione.

Durante questa fase puo' essere utile appuntare una fascietta di teflon sia sullo stello della forcella che sull'ammortizzatore.
Questo aiutera a capire sino a dove le sospensioni si comprimono.
Inoltre e' utile avere un piccolo cacciavite infilato nello stivale in modo da poter fare delle regolazioni al volo.

Gradualmente portare la moto ad atterrare sempre piu forte sino ad affrontare i salti con atterraggio piu' bruschi, sempre controllando di non arrivare a fondo.
Un occasionale fondo corsa nell'ammortizzatore posteriore dovuto ad un errore d'atterraggio troppo impennato puo' andare ma le forcelle e bene che non arrivino mai a fondo.

Nel regolare il freno in compressione buisogna anche tener conto che una regolazione piu' morbida fara' entrare le ruote in tutte le bubuche e dara' meno spinta sui salti (e puo' anche portare ad una sensazione di insidurezza).
Mentre una regolazione piu dura facilitera' il galleggiamento nelle woops e aumenta la spinta nei salti.

Se por avendo frenato al massimo la compressione si arriva a fondo aumentare il livello dell'olio nelle forcelle o montare un olio piu' viscoso.
assicurarsi che le molle siano adeguate al peso della moto e pilota.


Fase 3 Regolazione preliminare estensione

Adesso e necessario bilanciare il ritorno al livello normale di guida.

Notere come la moto torna in posizione normale dopo un grosso salto.
Se si nota la tendenza ad avere maggior rimbalzo d'avanti o dietro bisogna frenare maggiormente l'estenzione ove si riscontra maggior rimbalzo.

Una volta raggiunto l'eqiolibrio tra si porta la moto su di un terreno molro sconnesso (pietre grosse o woops strette).
Mantenendo l'equilibrio frenare progressivamente l'estenzione (un click alla volta) sino a causare "packing" delle sospensioni.
La moto dopo aver superato le prime sconnessioni rimane con le sospensioni compresse con tendenza a rimbalzare sulle successive sconnessioni, rendendo la moto sistabile.
Annotare questa regolazione che sara la massima frenatura in estenzione

Adesso allentare la frenatura in estensione sino a che la moto non abbia tendenza ad alleggerirsi dopo un atterraggio.
Annotare questa regolazione che sara la minima frenatura in estenzione

Sciegliere il compromesso che da il feeling migiore della moto.


Fase 4 Fine tuning molleggio

Dopo aver sgrossato i difetti nelle prime 3 fasi e opportuno rivedere il tutto a partire dal molleggio.

E' arrivato il momenti di rivedere il comportamento della moto in curva con sconnessioni.

Utilizzando sempre le stesse tecniche nella fase 1 (precarico ammortizzatore e altezza foderi nei triangoli) verificare che la moto continui ad avere il giusto compromesso tra stabilita e curve strette anche su terreni sconnessi.


Fase 5 Fine tuning estensione forcelle

Se entrando in curva si nota la tendenza a chiudere di sterzo allentare un click alla volta le frenatura in estenzione.

Se nel terreno sconnesso sentite lo sterzo diventare duro allentare la frenatura in estenzione.

Se invece uscendo dalle curve si ha un eccessivo alleggerimento dellavantreno bisogna aumentare la frenatura in estensione.

Se nelle sconnessioni la moto tende ad alzarsi davanti apparentemente senza motivo aumentare la frenatura in estensione.


Fase 6 Fine tuning estensione ammortizzatore

Se la moto a tendenza a rimbalgare dietro dopo i salio o se nelle sezioni sconnesse ha tendenza a scalciare lateralmente bisogna aumentare il freno in estenzione.

Se invece guidando sentite il posteriore irrigidiro o basso come se ci fosse la ruota a terra o cone se fosse "morto" il retrotreno diminuire la frenatura in estensione.


Fase 7 Bilanciamento tra aventreno e retrotreno

A prescindere dalle scelte individuali del pilota sulle tarature la moto deve essere bilanciata sia in compressione che in estenzione.

Bilanciamento in compressione
Se le forcelle sono troppo soffici e si ha la tendenza ad arare con l'avantreno nelle woops bisogna indurire le forcelle o ammorbidire l'ammortizzatore.
Per indurire le forcelle si puo' aumentare la frenatura o aumentare il livello di olio.
Invertire la logica se invece e' il retrotreno ad essere troppo morbido.

Bilanciamento in estensione
Se l'avantreno ha sempre la tendenza a rimbalzare bisogna frenarlo maggiormente o dare maggior ritorno al retrotreno.
Se invece e il retrotreno a rimbalzare invertire la logica.