5.0 Il settore agro – forestale

5.1 Introduzione e metodo di studio

Il presente lavoro vuole essere un aggiornamento al Piano di Sviluppo Socio Economico della Comunità Montana “Silana” redatto nel 1982.

Lo studio è partito con un’attenta valutazione di quanto proposto nel 1982. Proposte molte delle quali ancor oggi attuali e da proporre. Lo studio è proseguito con la consultazione dei dati ISTAT relativi all’ultimo Censimento Agricoltura (1990), e con la consultazione di lavori disponibili presso la C.M. “Silana”.

In tutto il lavoro svolto, grande importanza spetta al settore informatico, infatti, molti dati grezzi sono stati elaborati con l’ausilio del foglio elettronico (Excel) e di programmi di grafica quali AutoCad e Corel Draw

5.2 Inquadramento ambientale

Il territorio della Comunità Montana Silana, è caratterizzato da un’accentuata montagnosità, è ricco di acque sia sorgive che meteoriche, parte delle quali è stata invasata nei laghi Ampollino, Ariamacina, Cecita e Votturino; quattro sono stati realizzati con finalità idroelettrica, mentre il Votturino è stato realizzato per scopo irriguo, attualmente però non è funzionante.

Data la diversa altitudine ed esposizione, si ha un clima tipicamente mediterraneo per le zone vallive e meglio esposte ad est, mentre nelle stazioni più elevate dell’altopiano Silano si ha un clima che possiamo classificare temperato freddo e/o freddo.

Le precipitazioni nel territorio della comunità montana Silana sono piuttosto irregolari in quanto sulla quantità delle piogge influiscono: la diversa altitudine, la diversa esposizione, la componente orografica e la vicinanza o meno rispetto al mare; dall’analisi delle precipitazioni medie avutesi nell’ultimo periodo, emerge che per il territorio in esame, le precipitazioni medie annue oscillano tra 1100 e 1600 mm.

Le precipitazioni a carattere nevoso sono frequenti alle alte quote, invece sono quasi rare per quei territori che si trovano alle quote più basse. La permanenza della neve sulle vette più alte dell’altopiano Silano, si ha dai primi giorni di novembre fino a marzo.

In base ai dati termici e pluviometrici relativi alla zona in esame, alla componente arborea e arbustiva della vegetazione naturale presente, si possono individuare tre delle zone fitoclimatiche riportate nella classificazione del Pavari: Lauretum, Castanetum e Fagetum.

Dall’elaborazione delle carte climatico-forestali, redatte da Ciancio è stato possibile quantizzare per sommi capi l’estensione delle aree fitoclimatiche suddette.

Il Lauretum con siccità estiva presenta una superficie di circa 11.500 ettari. Di questi 1500 ettari rientrano nella sottozona calda mentre i restanti 10.000 Ha appartengono alla sotto zona fredda.

Della zona fitoclimatica del Castanetum è presente la sottozona calda, caratterizzata da siccità estiva. Il territorio interessato è una larga fascia pedemontana compresa tra i 6-700 e i 1200 e 1300 m. slm. La restante superficie della comunità è rappresentata dal Fagetum (circa 50.000 Ha) posti oltre i 1300 m. slm.

La zona fitoclimatica del Lauretum è caratterizzata dalla presenza di una vegetazione termofila sempreverde i cui rappresentanti maggiori sono: il leccio, la sughera, l’oleandro e il corbezzolo.

Nella zona fitoclimatica del Castanetum abbiamo la presenza massiccia del castagno, della roverella e del farnetto e, nella zona di transizione al Fagetum, il cerro; meno comuni ma presenti sono l’acero, l’ontano, il nocciolo e tra gli arbusti l’erica e la ginestra.

5.3 Le variazioni avutesi nel periodo 1970 - 1990

Dalla consultazione dei dati ISTAT relativi all’ultimo censimento dell’Agricoltura (anno 1990) per quanto riguarda la distribuzione della superficie agricola (riportata in tabella n° 5.1 e Fig. n° 5.1), emerge una superficie di territoriale di 91562 ettari di cui appena 30.842 ettari individuano la S.A.U.; il grosso della superficie, dai dati consultati spetta alle tare extra aziendali in cui senza dubbio sarà confluita della superficie che probabilmente è stata rimboschita, in quanto si è visto da altri lavori che la superficie boscata è di molto maggiore.

Altre considerazioni che si possono fare consultando i dati statistici è l’oscillazione del numero delle aziende agricole presenti sul territorio della C.M. Silana. Il numero delle aziende dal 1970 al 1990è andato sempre diminuendo. L’andamento s’inverte per alcuni comuni come Aprigliano e San Giovanni in Fiore in cui si è avuto un aumento delle aziende. Nel complesso dal 1970 al 1990 si è avuta una riduzione di 576 aziende (vedi tab. n° 5.2 e Fig. n° 5.2).

Nella tabella n° 5.3 si considera l’andamento della superficie agricola e della superficie agricola utilizzata (S.A.U.)

Per entrambi le superfici, si è avuto nei tre periodi considerati, una diminuzione sia della S.A. che della S.A.U. Tendenza inversa si è avuta per i comuni di Serra Pedace e Spezzano Sila..

Nelle tabelle nn° 5.4 e 5.5 si provveduto ad esaminare la distribuzione del numero delle aziende agricole in funzione delle classi di ampiezza delle superfici; dal confronto del censimento agricoltura del 1970 e del 1990 l’andamento è simile a quanto è avvenuto per la superficie agricola e per la S.A.U. Considerazioni analoghe emergono confrontando le tabelle nn° 5.6 e 5.7 e Fig. n° 5.3.

Nel periodo dal 1970 al 1990 è cambiata la forma di conduzione delle aziende, infatti dalle tabelle nn° 5.8 e 5.9 e dalla Fig. n° 5.4, è palese che nel 1990 quasi scompare la conduzione dell’azienda in “Altre forme “a vantaggio del tipo di conduzione “Diretta” o con “Salariati e/o Compartecipanti”. Quasi a voler rafforzare quanto detto in precedenza dalla tabella n° 5.10, relativa all’attività lavorativa del conduttore dell’azienda, emerge un aumento dei conduttori delle aziende agricole che lavorano prevalentemente nella propria azienda o in altre aziende agricole ed è invece diminuito il numero dei conduttori che lavorano anche in settori non agricoli.

La tabella n° 5.11 riporta la distribuzione delle superfici tra agro-forestali e le tare extraziendali. I dati relativi alle tare extraziendali ed ai boschi non sono sufficientemente attendibili, in quanto da altri studi è emersa una superficie maggiore per il bosco.

5.4 Il patrimonio forestale

Dalla consultazione di diverse ricerche e lavori svolti nell’ambito della Comunità Montana Silana emerge un quadro riassuntivo della distribuzione della superficie boscata per tipo di bosco e per tipo di proprietario; la tabella n° 5.12 e la Fig. n° 5.5 riassumono i suddetti dati.

Dai dati che emergono dalla suddetta tabella, si evince che la Comunità Montana Silana ha una considerevole superficie boscata (49.815 Ha).

Il bosco coltivato ad alto fusto rappresenta il 66,50% dell’intera superficie boscata (Ha 33.127); circa il 75% (Ha 24809) è rappresentato da resinose pure e resinose miste a latifoglie.

L’alto fusto di resinose pure, è rappresentato per lo più da pino laricio, e si estende su una superficie di 19.269 ettari; il bosco misto di resinose e di latifoglie, coltivato a fustaia, occupa una superficie di 5540 ettari, pari al 16.70% dell’intera superficie boscata.

Le latifoglie si estendono su una superficie di 8317 ettari equivalente al 16.7% dell’intera superficie boscata. Tra le latifoglie prevale l’alto fusto di castagno, seguito dall’alto fusto di faggio, con 1090 ettari.

Il 33.50% della superficie forestale della Comunità, è rappresentato dal bosco ceduo (Ha 16688); della suddetta superficie, il faggio ne occupa circa il 48%, pari a Ha 8022, seguito in seconda posizione dal ceduo puro di castagno con Ha 2396.

Le coltivazioni a ceduo misto, sebbene interessano una superficie considerevole (Ha 4141) sono delle formazioni forestali povere e poco specializzate che occupano i suoli meno fertili.

Nella Comunità montana, specie per comuni come San Giovanni in Fiore, l’intervento di forestazione è stato massiccio; infatti, sono stati occupati oltre 6500 ettari di superficie coltivati a pascolo o addirittura a seminativo; la molla che faceva scattare il meccanismo dell’occupazione e il successivo acquisto dei terreni, a fini idrogeologici, era quella dell’abbandono e del degrado.

Sempre dalla suddetta tabella, si evince che i boschi pubblici (Stato, Regione, Comune, Esac ed altri Enti), si estendono su una superficie di 20529 ettari, pari al 41,42% del patrimonio forestale; rappresentano il 50,33% delle fustaie pure di resinose, il 78% circa delle fustaie miste di latifoglie e resinose, ma solo il 23% delle fustaie pure di latifoglie, in quanto queste sono per lo più fustaie di castagneto da frutto, ricadenti in buona parte nell’area di boschi privati.

Le formazioni a ceduo, rientranti nella categoria dei boschi pubblici, interessano una superficie di 4597 ettari, pari al 27,54% dell’area, investita a ceduo.

I boschi privati, coprono un’area di 29286 ettari, equivalenti al 58,78% del patrimonio boschivo.

Della superficie boscata in mano ai privati, 9569 ettari sono fustaie pure di resinose, 1228 ettari sono fustaie miste tra latifoglie e resinose, mentre le fustaie pure di latifoglie, comprendenti i castagneti da frutto, interessano una superficie di 6398 ettari.

Il bosco ceduo dei privati ha un’estensione di 12091 ettari, equivalente al 41,29% della superficie a ceduo, presente nella Comunità Montana Silana.

5.5 Ipotesi di sviluppo

La comunità montana “Silana,” si estende su un territorio abbastanza vasto, e nel suo interno si hanno oscillazioni altimetriche notevoli tali da avere condizioni favorevoli ad una agricoltura tipica delle zone di collina e di montagna. Il territorio suddetto dal punto di vista agronomico presenta maglie poderali insufficienti, investimenti sempre più ridotti ed abbandono di molti terreni e colture diventate oggi giorno marginali. Nonostante ciò all’interno della comunità Montana Silana sono individuabili dei settori strategici:

Il settore forestale

Il settore zootecnico

Il settore castanicolo

Il settore pataticolo

Il settore agriturismo

Il settore fungo

Il settore della coltivazione biologica

I primi quattro settori sono stati ampiamente trattati nel primo piano di sviluppo socio economico della comunità Montana Silana.

Il settore dell’agriturismo, negli ultimi tempi, ha assunto una notevole importanza per l’ambiente rurale, in quanto è una forma d’integrazione al reddito derivante dalle normali attività agricole.

Di pari passo, insieme alla voglia del cittadino di rilassarsi in ambienti agresti e incontaminati, è cresciuta la voglia di nutrirsi con alimenti sani e genuini a basso contenuto di sostanze chimiche adulteranti (sta scomparendo il binomio bello – buono a vantaggio della qualità dei prodotti).

5.6 Il settore forestale

A differenza degli altri settori che hanno mostrato una certa evoluzione nell’ultimo periodo, il Settore Forestale, in Calabria come del resto anche nel territorio della C.M. ”Silana”, non ci sono stati progressi sia per la Produzione Legnosa, sia per la Conservazione e Protezione del suolo. Stessa considerazione può essere fatta per il settore della Pastorizia che ancora mostra forti segni d’arretratezza sia dal punto di vista imprenditoriale e sia gestionale.

Anni addietro (1996) per delle aree del territorio calabrese sono state fatte dell’ipotesi di sviluppo che a tutto oggi sono attuali e proponibili anche per la C.M. ”Silana”.

§ Realizzazione di un consorzio forestale Pubblico e Privato;

§ Realizzazione della Carta Forestale;

§ Realizzazione dei Piani d’Assestamento Forestale

Per la realizzazione del primo punto Consorziabilità del sistema forestale Pubblico e Privato bisogna che si valuta una serie di problematiche sia a livello comunale d’eseguibilità che a livello d’accordi con la regione o con chi di dovere in quanto gestori dei boschi pubblici.

Il P.O.R. 2000 – 2006 ha preso in considerazione questo tipo d’associazionismo, infatti, la Misura 4.9 (AZIONE 1) recita così:

§ Azioni di sostegno alla costituzione di associazioni di produttori silvicoli, che operano in foreste di privati e/o di Comuni e loro Associazioni, al fine di aiutare i loro associati a realizzare una gestione più sostenibile ed efficiente delle foreste;

5.7 Realizzazione della Carta Forestale

Il P.O.R. 2000 – 2006 non ha tenuto specificatamente in conto azioni di questo tipo, ma in ogni modo si possono intravedere con un’attenta lettura della Misura 4.9:

§ Investimenti in foreste di privati e/o di Comuni e loro Associazioni destinati ad accrescerne in misura significativa il valore economico, ecologico e sociale;

§ Azioni di sostegno alla costituzione d’associazioni di produttori silvicoli, che operano in foreste di privati e/o di Comuni e loro Associazioni, al fine di aiutare i loro associati a realizzare una gestione più sostenibile ed efficiente delle foreste;

I Piani d’Assestamento Forestale in Calabria sono oggi, in virtù del P.O.R. 2000 – 2006, finanziabili anche se il suddetto P.O.R. 2000 – 2006 non ha tenuto specificatamente in conto la Pianificazione Forestale ma che risulta inquadrabile negli “Interventi ammissibili” contenuti nella Misura 4.9 (AZIONE 1 e 3):

- Investimenti in foreste di privati e/o di Comuni e loro Associazioni destinati ad accrescerne in misura significativa il valore economico, ecologico e sociale;

- Mantenere e migliorare la stabilità ecologica delle foreste in zone la cui funzione protettiva ed ecologica sia di interesse pubblico e qualora le spese connesse con le misure di prevenzione o ripristino di tali foreste superino il prodotto dell’azienda;

Altri punti d’innovazione, indispensabili per dare inizio ad un “Progresso Forestale” di cui il territorio della C.M. “Silana” è piuttosto carente si possono così sintetizzare:

§ Sistema Informativo geografico per la gestione del territorio della Comunità Montana.

§ Elementi innovativi relativi alla meccanizzazione forestale delle ditte e aziende private della Sila

§ Formazione degli addetti

- Il Sistema Informativo geografico per la gestione del territorio della Comunità Montana permette di “fare un salto”, di qualità sia di gestione che di servizi offerti, agli enti motivati, evitando massicci investimenti in personale e mezzi.

- La Meccanizzazione forestale e il progresso tecnologico, delle ditte e aziende che operano nella Comunità Montana, sono basse e quindi potrebbero essere interessate da un’innovazione tecnologica e da un processo formativo. Strettamente legato alla meccanizzazione del settore forestale è la realizzazione di un’efficiente rete di viabilità all’interno dei complessi boscati. La presenza di una viabilità efficiente nel bosco ha un duplice effetto:

- Diminuiscono i costi di esbosco e di conseguenza un maggior ricavo per il proprietario,

- Aumenta la velocità d’intervento delle squadre A.I.B. in caso d’incendi radenti delle superfici boscate.

Il P.O.R. 2000 – 2006 prevede specifici interventi per questo tipo d’azioni: Misura 4.9 (AZIONE 2)

§ Investimenti diretti a migliorare la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della silvicoltura;

§ Interventi diretti alla promozione di nuovi sbocchi per l’uso e la commercializzazione dei prodotti silvicoli.

- La necessità di realizzare percorsi formativi, che accompagni le varie attività espletate sia in ambito pubblico che privato, determina la realizzazione di un vero e proprio Piano Formativo per le Attività Agricole e Forestali che, ripercorrendo le necessità e gli obiettivi che si riscontrano nei vari campi, formuli un percorso di Formazione Mirata e Continua, rivolta ad interlocutori sia pubblici e sia privati.

Il P.O.R. 2000 – 2006, in fase d’approvazione, prevede diverse misure a sostegno di tali iniziative.

Il dimensionamento economico degli interventi previsti e quindi un’indicazione precisa della richiesta degli interventi è, attualmente, problematica se non altro per la mancata applicazione esecutiva delle stesse misure del P.O.R. 2000 – 2006.

Il vantaggio di avere la Carta forestale dei territori della comunità montana silana, è notevole, infatti, la Carta Forestale di un territorio è una rappresentazione grafica che contiene, in forma sintetica e coerente, dati che permettono di conoscere, con un dettaglio proporzionale alla scala della carta stessa, molti aspetti della realtà forestale del territorio cui si riferisce; sono dati prontamente fruibili dal pubblico e oltre tutto facilmente possono essere informatizzati.

Tab.5.1 -- Ripartizione della superficie della Comunità Montana "Silana"
COMUNE	Superficie Territoriale	S. A. U.	BOSCHI	Altra superficie *	TOTALE	Tare extra-aziendali **
APRIGLIANO	12.127	4.228,43	2819,18	535,4	7583,01	4.543,99
BOCCHIGLIERO	9.710	3.291,16	2234,59	168,22	5693,97	4.016,03
CELICO	9.899	4.583,97	2167,76	171,36	6923,09	2.975,91
LAPPANO	1.220	403,78	351,5	195,29	950,57	269,43
PEDACE	5.147	550,82	1323	42,76	1916,58	3.230,42
PIETRAFITTA	919	151,58	363,11	151,55	666,24	252,76
ROVITO	1.043	426,92	57,59	15,56	500,07	542,93
S. GIOVANNI IN F.	27.945	8.320,72	10166,62	191,06	18678,4	9.266,60
S. PIETRO IN G.	4.808	1.839,87	864,89	150,41	2855,17	1.952,83
SERRA PEDACE	5.915	2.250,13	1139,03	211,11	3600,27	2.314,73
SPEZZANO DELLA SILA	7.959	2.844,88	4606,34	301,13	7752,35	206,65
SPEZZANO PICCOLO	4.870	1.950,20	1029,24	114,57	3094,01	1.775,99
TOTALE	91.562	30.842,46	27.122,85	2.248,42	60213,73	31348,27
* Tare Aziendali (Fabbricati rurali, fossi , stradeaziendali, aree cortilive
** Fiumi, canali, centri abitati, strade comunali ecc.

Tab. 5.2 -- Variazione del numero delle Aziende Agricole nella Comunità Montana "Silana"
COMUNE	Numero delle aziende agricole			Variazione del numero delle aziende agricole
	1970	1982	1990	70-'82	82-90	70-90
APRIGLIANO	730	778	793	48	15	63
BOCCHIGLIERO	531	404	432	-127	28	-99
CELICO	450	332	298	-118	-34	-152
LAPPANO	216	154	163	-62	9	-53
PEDACE	269	295	200	26	-95	-69
PIETRAFITTA	299	197	206	-102	9	-93
ROVITO	193	163	141	-30	-22	-52
S. GIOVANNI IN F.	1.037	1.218	1.314	181	96	277
S. PIETRO IN G.	507	443	418	-64	-25	-89
SERRA PEDACE	261	216	108	-45	-108	-153
SPEZZANO SILA	351	413	319	62	-94	-32
SPEZZANO PICCOLO	218	123	94	-95	-29	-124
TOTALE	5.062	4.736	4.486	-326	-250	-576

Tab. 5.3 -- Superficie delle aziende agricole alla data del censimento agricoltura del 1970-1982 e 1990
COMUNE	Superficie agricola per gli anni			Variazione della superficie agricola per gli anni			Superficie agricola utilizata per gli anni			Variazione della superficie agricola utilizzata per gli anni
	1970	1982	1990	70-'82	82-90	70-90	1970	1982	1990	70-'82	82-90	70-90
APRIGLIANO	8.097	8.841	7.583	744	-1.258	-514	3.752	3.991	4.228	239	237	476
BOCCHIGLIERO	7.212	4.627	5.693	-2.585	1.066	-1.519	3.458	2.975	3.291	-483	316	-167
CELICO	6.882	6.668	6.923	-214	255	41	4.575	4.496	4.584	-79	88	9
LAPPANO	1.028	869	950	-159	81	-78	557	449	404	-108	-45	-153
PEDACE	3.061	3.615	1.916	554	-1.699	-1.145	1.161	822	551	-339	-271	-610
PIETRAFITTA	763	553	666	-210	113	-97	305	260	152	-45	-108	-153
ROVITO	662	616	500	-46	-116	-162	340	461	427	121	-34	87
S. GIOVANNI IN F.	26.485	20.963	18.678	-5.522	-2.285	-7.807	9.449	13.821	8.321	4.372	-5.500	-1.128
S. PIETRO IN G.	3.964	3.172	2.855	-792	-317	-1.109	2.232	1.998	1.840	-234	-158	-392
SERRA PEDACE	3.956	3.935	3.600	-21	-335	-356	2.071	1.749	2.250	-322	501	179
SPEZZANO SILA	4.660	4.673	4.800	13	127	140	2.426	3.441	2.845	1.015	-596	419
SPEZZANO PICCOLO	4.570	4.392	3.094	-178	-1.298	-1.476	1.846	1.738	1.950	-108	212	104
TOTALE	71.340	62.924	57.258	-8.416	-5.666	-14.082	32.172	36.201	30.843	4.029	-5.358	-1.329

Tab. 5.4 -- Suddivisione delle aziende agricole per classi di ampiezza della superficie relativa all'anno 1970
COMUNE	Fino a Ha 1		Da 1 a 5 Ha		Da 5 a 10 Ha		Da 10 a 20 Ha		Da 20 a 50 Ha		Oltre 50 Ha		TOTALE
	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha
APRIGLIANO	290	194	201	405	135	992	73	942	7	240	24	5.323	730	8.096
BOCCHIGLIERO	279	138	145	331	29	223	21	305	24	743	33	5.470	531	7.210
CELICO	212	114	105	215	52	361	35	470	14	471	32	5.251	450	6.882
LAPPANO	86	46	85	199	21	157	15	217	6	179	3	230	216	1.028
PEDACE	118	66	89	181	31	226	11	170	8	239	12	2.178	269	3.060
PIETRAFITTA	172	71	102	220	15	98	4	49	5	156	1	168	299	762
ROVITO	61	37	105	235	14	97	9	130	3	90	1	73	193	662
S. GIOVANNI IN F.	282	209	434	970	161	1206	60	818	27	834	73	22.448	1.037	26.485
S. PIETRO IN G.	169	124	260	660	35	235	18	246	15	481	10	2.218	507	3.964
SERRA PEDACE	186	72	36	62	4	31	7	103	15	493	13	3.195	261	3.956
SPEZZANO SILA	226	198	52	156	28	209	20	297	8	275	17	3.529	351	4.664
SPEZZANO PICCOLO	106	44	56	142	31	212	7	101	3	85	15	3.987	218	4.571
TOTALE	2.187	1.313	1.670	3.776	556	4.047	280	3.848	135	4.286	234	54.070	5.062	71.340

Tab.5.5 -- Suddivisione delle aziende agricole per classi di ampiezza della superficie relativa all'anno 1990
COMUNE	Fino a Ha 1		Da 1 a 5 Ha		Da 5 a 10 Ha		Da 10 a 20 Ha		Da 20 a 50 Ha		Oltre 50 Ha		TOTALE
	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha	n°	Ha
APRIGLIANO	297	174	273	504	112	811	69	917	16	457	26	4.720	793	7.583
BOCCHIGLIERO	194	85	143	292	27	196	23	314	18	555	27	4.251	432	5.693
CELICO	47	28	89	185	55	366	38	543	31	963	38	4.837	298	6.922
LAPPANO	35	21	84	187	28	182	8	108	5	147	2	151	162	796
PEDACE	60	27	95	191	11	83	22	293	4	123	8	1.199	200	1.916
PIETRAFITTA	136	54	50	101	10	67	5	64	4	147			205	433
ROVITO	40	24	80	194	13	78	5	57	3	84			141	437
S. GIOVANNI IN F.	281	166	691	1.263	155	1078	63	796	37	1.091	88	14.283	1.315	18.677
S. PIETRO IN G.	119	79	234	475	27	173	21	280	13	372	4	244	418	1.623
SERRA PEDACE	36	24	33	58	8	21	14	115	5	493	9	2.890	105	3.601
SPEZZANO SILA	90	63	151	184	32	210	18	248	7	233	21	10.834	319	11.772
SPEZZANO PICCOLO	28	11	19	43	17	121	14	190	4	113	13	2.615	95	3.093
TOTALE	1.363	756	1.942	3.677	495	3.386	300	3.925	147	4.778	236	46.024	4.483	62.546

Tab.5.6 -- Distribuzione delle aziende agricole per classi di ampiezza di superficie relativa all'anno 1970
Classe di ampiezza	N° Aziende	Valore %	Superficie in Ha	Valore %
Fino ad Ha 1	2.187	43,12	1.313	1,84
Da 1,01 a 5,00	1.670	32,93	3.776	5,29
Da 5,01 a 10,00	566	11,16	4.047	5,67
Da 10,01 a20,00	280	5,52	3.848	5,39
Da 20,01 a 50,00	135	2,66	4.286	6,01
Oltre Ha 50	234	4,61	54.070	75,79
Totale	5.072	100	71.340	100

Tab. 5.7 -- Distribuzione delle aziende agricole per classi di ampiezza di superficie relativa all'anno 1990
Classe di ampiezza	N° Aziende	Valore %	Superficie in Ha	Valore %
Fino ad Ha 1	1.363	30,40	756	1,21
Da 1,01 a 5,00	1.942	43,32	3.677	5,88
Da 5,01 a 10,00	495	11,04	3.386	5,41
Da 10,01 a20,00	300	6,69	3.925	6,28
Da 20,01 a 50,00	147	3,28	4.778	7,64
Oltre Ha 50	236	5,26	46.024	73,58
Totale	4.483	100	62.546	100

Tab.5.8 -- Suddivisione delle aziende agricole per forma di conduzione relativa all'anno 1970
COMUNE	Conduzione diretta coltivatrice		Conduzione con salariati e/o compartecipanti		Altre forme di conduzione		Totale n° Aziende	Totale superficie
	n° aziende	Superficie in Ha	n° aziende	Superficie in Ha	n° aziende	Superficie in Ha	n°	Ha
APRIGLIANO	646	3.104	57	4.209	27	785	730	8.098
BOCCHIGLIERO	524	4.681	5	1.125	2	1406	531	7.212
CELICO	420	2.100	28	4.508	2	273	450	6.881
LAPPANO	189	810	24	212	3	6	216	1.028
PEDACE	252	1.623	12	1.426	5	11	269	3.060
PIETRAFITTA	277	663	8	28	14	72	299	763
ROVITO	168	572	4	24	21	66	193	662
S. GIOVANNI IN F.	897	6.843	138	19.574	2	69	1.037	26.486
S. PIETRO IN G.	408	1.640	58	2.052	41	272	507	3.964
SERRA PEDACE	134	381	127	3.575			261	3.956
SPEZZANO SILA	340	3.222	11	1.438			351	4.660
SPEZZANO PICCOLO	206	1.339	11	3.229	1	2	218	4.570
TOTALE	4.461	26.978	483	41.400	118	2.962	5.062	71.340

Tab. 5.9 -- Suddivisione delle aziende agricole per forma di conduzione relativa all'anno 1990
COMUNE	Conduzione diretta coltivatrice		Conduzione con salariati e/o compartecipanti		Altre forme di conduzione		Totale n° Aziende	Totale superficie
	n° aziende	Superficie in Ha	n° aziende	Superficie in Ha	n° aziende	Superficie in Ha	n°	Ha
APRIGLIANO	782	5.978	8	1.555	3	50	793	7.583
BOCCHIGLIERO	428	5.536	3	98			431	5.634
CELICO	297	6.909					297	6.909
LAPPANO	161	792					161	792
PEDACE	196	1.344	4	573			200	1.917
PIETRAFITTA	204	631	2	35			206	666
ROVITO	141	496					141	496
S. GIOVANNI IN F.	1.298	14.364	16	4.295			1.314	18.659
S. PIETRO IN G.	416	1.618	2	1.237			418	2.855
SERRA PEDACE	106	3.036	2	564			108	3.600
SPEZZANO SILA	311	2.900	8	8.873			319	11.773
SPEZZANO PICCOLO	90	1.941	4	1.145			94	3.086
TOTALE	4.430	45.545	49	18.375	3	50	4.482	63.970

Tab. 5.10 -- Suddivisione delle aziende agricole per attività lavorativa del conduttore relativa agli anni 1970-90
COMUNE	Aziende in cui il conduttore presta attività
	esclusiva o preprevalente nella propria azienda			presso altre Aziende Agricole			in altri settori
	1970	1990	70-90	1970	1990	70-90	1970	1990	70-90
APRIGLIANO	407	450	43	33	33	0	290	306	16
BOCCHIGLIERO	239	269	30	57	94	37	235	69	-166
CELICO	261	206	-55	53	45	-8	136	47	-89
LAPPANO	148	115	-33	4	2	-2	64	46	-18
PEDACE	178	143	-35	2	2	0	89	54	-35
PIETRAFITTA	180	136	-44	20	4	-16	99	64	-35
ROVITO	123	82	-41	6	6	0	64	54	-10
S. GIOVANNI IN FIORE	596	943	347	92	118	26	349	246	-103
S. PIETRO IN G.	306	281	-25	9	22	13	192	114	-78
SERRA PEDACE	193	93	-100	4	4	0	64	8	-56
SPEZZANO SILA	152	201	49	13	27	14	186	86	-100
SPEZZANO PICCOLO	155	68	-87	5	6	1	58	21	-37
TOTALE	2938	2987	49	298	363	65	1826	1115	-711

Tab. 5.11 -- Distribuzione della superficie territoriale della C.M. "Silana relativa agli anni 1970-90
Anno	Superficie territoriale	Tare aziendali ed extraziendali	Superficie agro-forestale			S.A.U.
						Seminativi	Colture legnose agricole ed altre	Prati permanenti e Pascoli
			Boschi	S.A.U.	TOTALE
1970	91.562	19.556	47.294	24.702	71.996	5.784	4.555	14.363
1990	91.562	31.348	27.123	30.842	60.214	11.133	2.652	17.054

Grafico 5.12

Presentazione Indice