* Daniele Antinoro * , Biography , Daniele
Antinoro Palermo,
Italy. July - 15 - 1962 Saxophones Soprano, Contralto, Tenore, Baritono. Formazione
Professionale Diplomato in Sassofono presso il Conservatorio di musica "A.Casella"
dell'Aquila conseguito con il M?. Eraclio Sallustio. Attestato del corso di
ausilio didattico di Musica Jazz del Conservatorio di musica "A. Casella
" dell'Aquila conseguito con il M?. Paolo Damiani. Attestato del corso
triennale di orientamento didattico, rilasciato dal Provveditorato agli studi
di Palermo. Seminario Nazionale di Musica Jazz " Siena ", sotto la
guida dei maestri Claudio Fasoli e Gian Luigi Trovesi. Professione Docente di
Sassofono presso il Conservatorio di Musica " A. Scontrino" di Trapani,
dal 1993 e dal 1997 presso il Conservatorio di Musica " V. Bellini "
di Palermo. Vincitore del concorso a cattedre nei Conservatori di Musica indetto
con D.M. 18/07/1990.
, Attivit? di musica Classica e Jazz , nato a Palermo nel 1962, inizia lo studio del sassofono all'et? di dieci
anni con il M?. SalvatoreTalluto, che gli impartisce i primi rudimenti della
musica. In seguito, l'interesse verso le melodie d'oltre Oceano comincia a prendere
forma dentro di s?; questa passione verso il linguaggio del Jazz, attraverso
il quale il sassofono ne ripercorre le storie e gli stili, i modi e le tecniche,
riuscendo a tradurre in suoni la poetica, lo porta ad approfondire gli studi
del linguaggio jazzistico. Partecipa a numerosi seminari fra i quali il "
Seminario Nazionale di musica jazz ", che si tiene annualmente a Siena,
dove l'incontro con i maestri Gian Luigi Trovesi e Claudio Fasoli rappresenta
un punto di riferimento importante per lo sviluppo del suo bagaglio tecnico
- espressivo. Nello stesso tempo gli studi d'Arte presso il liceo Artistico
di Palermo, caratterizzano un momento rilevante per la sua formazione culturale
ed artistica, per molti versi affine a quella musicale. Questa duplice passione
per le arti visive e per la musica, lo rendono particolarmente interessato alle
realt? culturali della propria citt?, partecipandovi spesso, anche attivamente,
grazie ad un'intensa attivit? concertistica con formazioni di rilievo nel panorama
musicale Siciliano. Da ricordare in quest'ambito la *Reinhardt Jazz Studio Orchestra
*, con cui realizza numerosi concerti, molti dei quali per l'Ente Lirico "
Teatro Massimo "; da menzionare un'esecuzione al "Teatro al Massimo"
di Palermo, dal titolo " La Storia Del Jazz ", diretta da Cl audio
Lo Cascio, ove vengono rievocate le pi? famose big band della storia del jazz,
da quella di Benny Goodmans a quella di Thad Jones. Ancora con la Reinhardt
Jazz Studio Orchestra realizza un LP *NON STOP BAND*, registrato sotto la direzione
di *Enrico Intra* con la partecipazione di Sal Genovese. La formazione con cui
ha realizzato il maggior numero di concerti ? senza dubbio l'Orchestra Jazz
Siciliana, fondata nel 1973 da Ignazio Garsia, la quale rappresenta in Italia
il primo esempio di grand'Orchestra jazz stabile costituita. Al suo attivo vanta
decine e decine di concerti in tutto il territorio regionale. Ha partecipato
a diversi festival internazionali, sotto la direzione di alcuni tra i maggiori
direttori del mondo, come: Gil Evans, Toshiko Akiyoshi, Bob Brookmeyer, Carla
Bley, Mel Lewis, Francy Boland, Sam Rivers, Ernie Winkins, Clark Therry nel
corso delle stagioni musicali promosse dall'Associazione Siciliana per la Musica
Jazz (The Brass Group) e registrate dalla Radiotelevisione Italiana. ' Partecipa
anche alle riprese del film di Michael Cimino < Il Siciliano > e nel gennaio
" 88 "svolge un ciclo di concerti in decentramento per conto dell'Ente
Autonomo Teatro Massimo. Numerose sono anche le formazioni fondate e dirette
dal Maestro D. Antinoro, come ad esempio: il quintetto *Sax Mania*, creato insieme
al sassofonista canadese Larry Nash e la *Sax Train*, costituita da cinque sassofoni
e sezione ritmica. Quest'ultima formazione rappresenta in Sicilia la prima esperienza
del genere. Daniele Antinoro ha realizzato numerosi arrangiamenti per questo
particolare organico, nello stile detto " A Sezione "; in altre parole,
si tratta di riproporre temi ed assoli dei pi? grandi sassofonisti del mondo
armonizzati a cinque voci diverse, lasciando la stessa figurazione ritmica per
tutti i Sax. Questo straordinario modo di armonizzare, produce un'affascinante
sonorit? adoperata per la prima volta dalla famosa formazione Statunitense <SuperSax
> ed in Italia dalla ormai mitica < Sax Machine > di Bruno Biriaco;
questi in ogni modo rimangono gli esempi pi? significativi di questo genere.La
sua sensibilit? nei confronti del sassofono lo porta alla ricerca d'altre risorse
nel linguaggio e negli stili; il sassofono ? una voce inconfondibile al servizio
di un'immaginazione che ha forti implicazioni narrative e visive. Il magico
suono del sax lo rende palpabile alle emozioni e nei sentimenti autenticamente
universali.Ed
? da queste considerazioni, ma soprattutto dall'incontro con sassofonisti formatisi
negli ambienti della musica classica che gli ? stato poi possibile affrontare
l'arte dei suoni da una prospettiva molto aperta. Ecco che l'attivit? musicale
di Daniele Antinoro subisce una svolta tanto vigorosa quanto improvvisa ed imprevedibile:
sente che l'impostazione propria della musica Jazz non gli permette pi? di esprimersi
interamente e al contempo scorge nell'impianto della musica Classica il mezzo
a lui congeniale. Riuscire a fondere vari linguaggi, dal jazz alla musica colta,
dalla tradizione mediterranea alla musica classica, diventa l'obiettivo primario
della sua vita artistica. Ecco che nel 1985 all'et? di ventitre anni, inizia
gli studi classici, nella neonata classe di sassofono al conservatorio V. Bellini
di Palermo, ove insegnava il maestro Ugo Fusco. Costretto dopo poco tempo
a lasciare Palermo, per compiere il servizio civile presso il comune di Celano,
splendido paese dall'architettura medievale a pochi chilometri dall'Aquila,
D. Antinoro prende contatti con il Conservatorio A. Casella, dove conosce quello
che poi sar? il suo insegnante fino al conseguimento del diploma: il Clarinettista,
saxofonista e compositore Eraclio Sallustio (1922 - 1998). E. Sallustio
? stato per D. Antinoro l'insegnante ideale, perch? ha saputo fondere in lui
senza il minimo attrito e senza la minima frattura, il rigore formale della
musica classica e lo spirito d'avventura dell'improvvisazione jazzistica.In
occasione della stagione concertistica degli allievi del conservatorio A. Casella
tenutosi all'Aquila al Teatro S. Agostino, Daniele Antinoro ha eseguito in prima
esecuzione mondiale il concerto per Saxofono e pianoforte" Performance
" di E. Sallustio. Nel 1990 consegue il diploma di sassofono e nello stesso
anno s'inserisce in una formazione di musica elettronica diretta da M°.
Michelangelo Lupone, con cui esegue alcuni concerti. Tornato in Sicilia, nello
stesso anno, alterna l'attività di musica classica a quella jazz. Collabora
con l'ensemble di sassofoni New Sax Sound diretta dal maestro Ugo Fusco, con
cui realizza numerosi concerti a Firenze, Castellana Grotte per " Auditorium
", Teramo, Chieti, suonando inoltre per gli amici della musica di Matera
e di Monopoli, a Firenze al Palazzo Borghese per il Circolo della Stampa, partecipando
al Festival " Spazi 83 " e " Ipotesi 84" di Spoltore. Rinsaldati
i rapporti con l'Orchestra Jazz Siciliana , Daniele Antinoro partecipa ad un
concerto diretto dal mitico trombettista dell'Orchestra di Duke Ellington Clark
Terry a Palermo nell'atrio di Palazzo Butera. Nel 1992 vince il concorso a cattedre
nei Conservatori Italiani e nel 1993 è docente presso il Conservatorio
di Musica *A. Scontrino* di Trapani dove inizia un'intensa attività didattica.
Fonda la *Juvenilis Sax Ensamble* costituita dai giovani allievi del conservatorio.
Il repertorio è realizzato interamente da D. Antinoro attraverso l'antica
pratica della trascrizione, ricercando una serie di composizioni originali in
precedenza scritte per Sax e Pianoforte o per Sax e Orchestra, in modo tale
da costituire un repertorio per Saxofono solista accompagnato da un gruppo di
Saxofoni.Lo scopo è di creare un'occasione in cui gli allievi dei vari
corsi possano affrontare le problematiche del suonare insieme e, nello stesso
tempo, per gli studenti più dotati, di fare esperienza solistica, sfruttando
le possibilità che questa pratica può dar loro per un arricchimento
del proprio bagaglio tecnico - espressivo, sicuramente molto utile per la loro
formazione. Nel 1995 è invitato dall'Associazione Sassofonisti Italiani
a partecipare come docente al *II° Stage Nazionale del Sassofono* tenutosi
a Fermo, partecipandovi anche nella terza edizione del 1996, dove ripropone
la formula didattica utilizzata al Conservatorio di Trapani con la Juvenilis
Sax Ensamble; anche in quest'occasione forma con gli allievi dello Stage un
Ensamble facendoli esibire sotto la propria direzione ai concerti finali dello
stage. Forte dell'esperienza accumulata con la Juvenilis Sax Ensamble e con
le due edizioni dello Stage Nazionale del Sassofono, nel 1996 - fonda e dirige
l'ensemble di sassofoni SaxOpera, formazione che propone un repertorio per Saxofono
Solista accompagnato da un ensamble di saxofoni. Realizza il primo concerto
in occasione della manifestazione cittadina *Palermo di Scena*, nella suggestiva
Villa Trabia, sede dell'Assessorato ai Beni Culturali di Palermo, riscuotendo
un grande successo. In seguito il progetto SaxOpera, ampliato rispetto alla
sua configurazione iniziale di pura e semplice formazione saxofonistica, ha
affiancato ed avvicendato al saxofono solista strumenti come il Violino, l'Oboe
e il Pianoforte, adattando quindi composizioni come il Concerto in do minore
per Oboe Violino e Orchestra di J. S. Bach, per Sax Soprano Violino ed Ensamble
di Saxofoni, il Concerto in do minore di Benedetto Marcello per Oboe e Orchestra
d'Archi in Oboe e d Ensamble di saxofoni, il Kinderkonzert di Franco Margola
per pianoforte e orchestra in Pianoforte ed Ensamble di Saxofoni ecc. Questa
nuova formula trova il suo coronamento nel Concerto realizzato nella chiesa
di San Matteo a Palermo nel dicembre 1997 accolto con favore dal pubblico.Nel
1997 l' incontro con la pianista toscana Dorotea Cei, gli consente di realizzare
alcuni concerti nella formazione del duo Saxofono e Pianoforte nel chiostro
di Santa Maria di Gesù in occasione di *Palermo di Scena* e al Conservatorio
di Musica di Trapani in occasione della stagione concertistica dei docenti *Concerti
Aperitivo* 1999.Invitato a far parte della commissione per l'assegnazione di
borse di studio al Marsala Jazz Festival del 1998, partecipa alla giuria del
concorso Nazionale di Musica da Camera degli Amici della Musica di Caccamo.
Edizione 2000.Dal 1997 è trasferito al Conservatorio Vincenzo Bellini
di Palermo ove in questo momento presta la sua opera d'insegnante.A'interno
del sito potete trovare le pagine con i piani di studio de biennio jazz, triennio
sperimentale, e del corso tradizionale.