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SOMMARIO

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www.ettu.org/

 Il tennistavolo

 L'idea "Ichnusa"

L'ATTIVITA'

LE FOTO

Anno 1975 - 1976

Anno 1976 - 1977

Anno 1977 - 1978

La squadra

Articolo su "TUTTO Quotidiano"

Il tennistavolo, più noto come PING PONG, nacque come sport intorno alla fine del secolo scorso in Inghilterra, ma le sue origini si fanno risalire ad un antichissimo gioco che era praticato alcuni secoli fa in Cina e Giappone.

Questi ultimi 50 anni sono stati un continuo crescendo di progresso sino a portare gli stati aderenti all’I.T.T.F. (Federazione Internazionale Tennistavolo) ad un numero superiore a quello d’altre federazioni sportive più famose (Federazione Internazionale di Atletica Leggera, F.I.F.A.) ed al riconoscimento di sport olimpico avvenuto alle Olimpiadi di Seul.

Al giorno d’oggi il tennistavolo è molto sviluppato e seguito in tutti i paesi asiatici, in Europa è molto seguito e praticato in tutti i paesi dell’Est, ma anche in Francia, Inghilterra e Svezia è molto popolare.

In Italia la Federazione Italiana Tennistavolo fu fondata nell’immediato dopoguerra, però solo nel dicembre del 1974 ottenne il riconoscimento ufficiale da parte del C.O.N.I.

La F.I.Te.T. conta oggi circa XXXX tesserati, ma se teniamo conto anche di simpatizzanti, di coloro, cioè, che praticano il nostro sport a livello non agonistico saliamo ad oltre due milioni.

 A Cagliari, ed in tutta la Sardegna, nonostante i lusinghieri risultati ottenuti a livello nazionale, il tennistavolo sta ancora cercando la sua giusta dimensione chiuso com’è dal alcune specialità che vuoi per tradizione, vuoi per risultati conseguiti trovano le maggiori simpatie del pubblico lasciando ben poco spazio ad una disciplina sportiva che cerchi d’imporsi alle masse; se questa disciplina é stata conosciuta per anni come semplice passatempo parrocchiale e dopolavoristico le cose si complicano in maniera notevole.

Se oltre alle suddette difficoltà di carattere storico ambientale, si aggiungono quelle comuni a tutti gli sport e cioè la mancanza di strutture idonee per lo svolgimento di attività sportiva e la mancanza di mezzi finanziari adeguati, possiamo ben immaginare quale miriade di problemi bisogna risolvere per portare il tennistavolo ad ottenere quella giusta dimensione che in tanti altri paesi ha già ottenuto.

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I FONDATORI: una grande passione per lo sport in generale, ma per il Tennistavolo in particolare.

Il piacere di creare un ambiente sano e giovane dove sviluppare il senso di associazionismo e promuovere la diffusione del tennistavolo come vera e propria disciplina sportiva.

Una passione dalla quale è nata un associazione.

Il G.S. Tennistavolo ICHNUSA ed il Tennistavolo SARDEGNA riflettono in tutta la loro attività questo amore per lo sport, come mezzo di formazione fisica e morale, come impegno sociale e far rivivere quell’atmosfera di amicizia e di spensieratezza in cui a tutti piace ritrovarsi dopo una giornata di lavoro o di studio.

Un’attività a questo livello può solo essere realizzata con la fattiva partecipazione di tutti coloro che ruotano nell’orbita della Società: soci, atleti, dirigenti, parenti, amici, ecc. Non ci fermiamo, quindi, a poche persone, ma vogliamo creare una base principalmente quantitativa; una base con la quale collaborare e dalla quale attingere idee ed esperienze per il buon crescere della Società.

Ecco il segreto del G.S. Tennistavolo ICHNUSA del Tennistavolo SARDEGNA: modernizzare con idee d’avanguardia la conduzione della Società, sfruttare tutte le più moderne scoperte della scienza e della tecnica per meglio praticare la disciplina che a noi interessa.

Ecco "L'IDEA" diventata società alla quale tutti devono contribuire per raggiungere sempre migliori risultati.

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Il primo anno di attività inizia con la vittoria del “girone A” del Campionato Maschile di Serie D. Quindi le finali, da noi organizzate al Palazzetto dello Sport – prima, e forse ancora unica, volta che l’impianto di Montemixi venne utilizzato per l’attività pongistica da una società locale, escluse le esibizioni della Nazionale italiana – con l’aiuto economico della ditta M.A.M.A. La squadra si qualifica al secondo posto acquisendo il diritto di disputare l’anno successivo il Campionato Nazionale Maschile di Serie C.

L’atleta Alberto BARBAROSSA conquista il titolo di Campione Sardo della 3^ cat. n.c.; lo stesso BARBAROSSA in coppia con Giancarlo FARRIS si aggiudicano il titolo di doppio della stessa categoria. Ancora FARRIS, in evidenza in un doppio, con Nando POMA si classificano al 3° posto dei 3^ categoria.

Altre vittorie e piazzamenti sono raggiunti dai nostri atleti in altre manifestazioni a carattere regionale.

In campo femminile, scarsa e poco qualificata la partecipazione delle atlete della Società.

 

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Figura 1 - La Squadra promossa in Serie C, da sinistra Italo Pintor, Massimo Carta, il giudice arbitro dello spareggio sig. Enzo Bianco, Paolo Sanna e Marcello Corda

La partecipazione al Campionato a squadre maschile di serie C si conclude con la retrocessione, ma la squadra non ha sfigurato e con un pizzico di fortuna in più si sarebbe potuta raggiungere la salvezza.

Niente drammi per la retrocessione, il vero obiettivo, che la società aveva fissato all’inizio della stagione, era la costituzione di un centro addestramento, 20 gli iscritti ed i risultati non hanno tardato ad arrivare: Giuseppe STERI e Luigi CARTA si sono qualificati per la fase regionale dei Campionati Italiani Juniores dove erano impegnati alcuni fra i migliori atleti nazionali (come il nazionale De Giorgi).

Articolo comparso su "TUTTO Quotidiano" del 17/06/1976

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Dopo una travagliata estate, all’inizio della stagione agonistica, l’aspetto della Società risulta notevolmente cambiato: Nasce la società Tennistavolo SARDEGNA.

Ci lasciano: Massimo Carta  che ha molto contribuito per la costituzione del sodalizio, Alberto Barbarossa vera rivelazione del pongismo isolano in quegli anni, per i risultati raggiunti, ma soprattutto per essersi avvicinato al tennistavolo all’età di 20 anni, Efisio Piras e Roberto Trudu il cui lavoro è stato indispensabile alla costituzione del centro addestramento.

Per affrontare la nuova stagione agonistica, che si presenta particolarmente impegnativa,  e consentire a tutti gli atleti una qualificata attività agonistica, abbiamo rilevato i diritti di Serie C maschile dell’U.S. Astrea ed i diritti di Serie B maschile del G.S. Terrazza.

Buoni i risultati dei singoli atleti: Giuseppe STERI e Giorgio APRILE si qualificano per i Campionati Italiani Juniores di singolare e doppio; Franco ESPOSITO grazie al Campionato di Serie B disputato ad altissimo livello viene classificato 3^ nazionale.

 Non altrettanto buoni i risultati nei campionati a squadre nazionali che terminano con la retrocessione alla serie inferiore. Nei campionati minori (Serie D) le due squadre impegnate alternano  vittorie esaltanti a prestazioni oltremodo scoraggianti e non si qualificano per le finali; sono impegnati in questi tornei: Gian Paolo MUNTONI, Antonio SANNA, Giuseppe MANTIONE, Giorgio APRILE, Andrea MARTIS, Giovanni BOETTI, Ferdinando BOERO e Rinaldo PILIA

 

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