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Durante l'A.S.2000/2001, così come previsto dal progetto, sono stati realizzati scambi di classi tra diversi Istituti Scolastici, per attuare modalità di tutoraggio tra allievi.

(Se interessato, puoi consultare il relativo programma cliccando qui)

Di seguito, per illustrare le attività svolte, viene riportata la relazione di una delle insegnanti coinvolte.

Relazione dell'Insegnante Franca Togni

I 19 alunni della classe II B, a tempo pieno, della Scuola Elementare Statale “E. De Amicis” di Zagarolo (Rm) dove insegno, nel mese di Maggio 2001 sono stati i protagonisti dell’attività didattica, in quanto hanno svolto il ruolo di tutor nei confronti di alunni di altre classi del nostro plesso e di altre scuole del 36° Distretto.

I giochi, “Il castello delle doppie”“Lascia la doppia e scappa”, mirati al recupero ortografico delle doppie, da me realizzati e proposti agli alunni della classe II B nel corso dell’anno scolastico 2000-2001, nel mese di maggio 2001 sono stati presentati ad alunni di altre classi.

·        Per gli alunni tutor questa è stata un’esperienza straordinaria in quanto li ha fatti sentire parte dell’azione didattica. Si sono sentiti importanti perché investiti di un ruolo quello di “maestri” mai sperimentato prima. Nello stesso tempo si sono divertivi perché hanno giocato e fatto giocare loro coetanei, hanno intessuto relazioni con nuovi compagni. Le uscite sono state numerose ed ogni volta erano coinvolti bambini diversi nel ruolo di tutor, per dare a tutti gli alunni la possibilità di essere protagonisti dell’attività proposta.

·        I docenti e gli alunni tutorati ci hanno accolto con entusiasmo, con attenzione hanno ascoltato i giochi proposti e con correttezza hanno giocato divertendosi nel rispetto delle regole. In tutte le classi per ogni gioco proposto sono state formate delle squadre composte di alunni tutor e alunni tutorati.

·        In una scuola per motivi organizzativi e per ristrettezza di tempi mi sono trovata a dover far giocare quattro classi contemporaneamente. Inizialmente sia io che le insegnanti degli alunni tutorati abbiamo avuto qualche perplessità, si temeva di non poter gestire la disciplina. Con grande sorpresa le nostre preoccupazioni sono sfumate non appena il gioco è iniziato. A tale riguardo è consigliabile, per evitare inutili attese da parte degli alunni sia tutor che tutorati con conseguenti atteggiamenti di noia e inevitabile confusione, far giocare non più di due classi alla volta.

 Per me insegnante è stata un’esperienza molto significativa in quanto ha confermato alcune mie certezze che però non avevo mai sperimentato:
1.     attraverso il gioco gli alunni hanno appreso divertendosi;
2.     attraverso il tutoraggio hanno acquisito una maggior competenza comunicativa;
3.     attraverso il tutoraggio hanno imparato a controllare alcuni comportamenti negativi (collera, voler vincere a tutti i costi…);
4.     attraverso il tutoraggio hanno imparato a risolvere problemi;
5.     attraverso il tutoraggio hanno imparato a prendere decisioni, valutando insieme le varie scelte.

·        E’ stata inoltre un’esperienza stimolante sia per i risultati positivi prodotti, che per l’entusiasmo mostrato dagli alunni e dalle loro famiglie che hanno accolto e condiviso il progetto sin dall’inizio.

·        Tutto ciò mi spinge a continuare nell’attività di ricerca cercando di inventare nuovi giochi divertenti e stimolanti per gli alunni e cercando di coinvolgere altri colleghi, soprattutto quelli che bisbigliavano nei corridoi …” ma quando fa lezione questa…”.

 Franca Togni

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