Attività realizzata dalle inss. A.M. Moroncelli
e P. Rovazzani nella Scuola Materna Statale "Signoretta" di Genazzano
OBIETTIVO
DIDATTICO SPECIFICO: essere
in grado di discriminare ed associare il segno-codice particolare (vocali) ed il
globale (parola). [Il
bambino
riconosce le vocali da usare, discriminando la A per il femminile e la O per il
maschile ed escludendo le altre; riconosce inoltre le coppie di cartoncini con
le parole uguali].
TIPOLOGIA
DEL GIOCO
SPAZIO:
l'aula.
l'aula allestita per il gioco, cliccando sopra l'immagine puoi vederla
ingrandita
TEMPI:
il gioco
termina quando tutti i concorrenti si sono affrontati.
N°
PARTECIPANTI: gruppo
classe (gli
alunni della classe si dividono in due squadre il più possibile omogenee di
livello, quando il gioco diventa familiare anche nelle classi parallele si
possono organizzare tornei di plesso).
MATERIALE
OCCORRENTE: si
preparano in una scatola 25 o più coppie di parole bisillabe senza la vocale
finale (al posto questa si mettono i puntini), avendo cura di scegliere
coppie di parole che formano il femminile con la A e il maschile con la O, es.
PIN… e PIN…(le
coppie di cartoncini devono essere in numero maggiore dei componenti delle due
squadre
MODALITA' DI SVOLGIMENTO:
l'insegnate,
dopo aver formato le due squadre distribuendo equamente gli alunni, farà le
funzioni di arbitro, registrando il punto alla squadra A o B (i nomi delle
squadre possono essere più propriamente inventati dai bambini) a seconda di
quale giocatore avrà formato la prima coppia ( in un momento successivo si potrà
stabilire un tempo limite per ogni incontro).
TRASFORMAZIONE
DEL GIOCO: questo
gioco, inventato per una sezione di scuola d'infanzia omogenea di 5 anni, con
appropriate modifiche può essere adottato per alunni della scuola elementare
del primo ciclo, per esempio con cartoncini con parole trisillabe o
quadrisillabe, facendo formare il singolare e il plurale femminile e maschile;
oppure ancora nel secondo ciclo, usando il binomio "diminutivi o
accrescitivi" o "vezzeggiativi e dispregiativi".
CONSIDERAZIONI:
Inizialmente il gioco è stato presentato e gestito dalle
insegnanti nella scelta di spazi, tempi e componenti delle squadre.
Successivamente il materiale è stato usato in modo libero dai bambini, che però
avevano cura di rispettare tutte le regole previste dalla gara. Si riservavano
la scelta libera di aggregazione, ma affidavano il ruolo di arbitro ad un leader
riconosciuto dei due gruppi.
Quelli
che seguono sono disegni realizzati dai bambini relativi all'attività descritta