La creazione di tratteggi personalizzati con AutoCAD

AutoCAD crea i tratteggi come sovrapposizione di uno o più fasci di rette parallele. Le rette possono essere caratterizzate da uno stile di tratteggio.

La singola retta è definita da una serie di parametri:

l’angolo di inclinazione rispetto all’asse x misurato in gradi ed in senso antiorario;

le coordinate assolute di un punto della retta (punto di riferimento). Il punto è utilizzato come origine di un sistema locale di assi cartesiani per la successiva definizione della posizione delle altre rette del fascio.

le coordinate relative del punto di riferimento di ogni retta rispetto a quella precedente (sfalsamento normale e parallelo). Lo sfalsamento normale definisce la distanza tra le rette del fascio.

lo stile di tratteggio della retta, tradotto con un’alternanza di tratti disegnati (pen-down) e salti (pen-up). L’indicazione dello stile è opzionale: in sua assenza la retta verrà tracciata senza tratteggio. Possono essere indicate fino ad un massimo di tre coppie pen-down, pen-up. I valori di pen-down sono positivi, quelli di pen-up sono negativi. Considerata la ripetività del motivo di tratteggio ad ogni pen-down dovrà corrispondere un pen-up.

 

La retta di partenza è caratterizzata dall’angolo a misurato in senso antiorario rispetto all’asse x. Su di essa è individuato il punto di riferimento A.

La retta successiva del fascio presenta il suo punto di riferimento A’ sfalsato di p e n rispetto ad A. In pratica p e n sono rispettivamente le coordinate x e y di A’ rispetto al sistema di riferimento cartesiano locale con origine nel punto A. In particolare n rappresenta la distanza tra le rette del fascio.

Se le rette sono continue, non si presentano problemi di sincronizzazione del tratteggio e il punto A’ può essere fissato in maniera arbitraria: la scelta migliore è quella che prevede uno sfalsamento parallelo nullo.

Note.

Una limitazione appare subito evidente: il tratteggio, per la sua stessa natura, non può contenere linee curve: queste dovranno essere approssimate da segmenti.

E’ opportuno che il layer di destinazione del tratteggio abbia uno stile predefinito di linea continuo per evitare gli effetti imprevedibili che potrebbero aversi nel tracciamento di un fascio di rette  con un modello di tratteggio diverso.

Oltre ai segmenti il tratteggio può contenere anche dei punti. Questi possono essere ottenuti utilizzando delle rette il cui tratteggio è definito da un pen-down pari a zero e da un pen-up uguale all’intervallo tra un punto e l’altro.

I file di definizione dei tratteggi.

I file possono essere prodotti con un editor di testo come Blocco Note e salvati con l’estensione .pat.

I file devono essere presenti nella cartella stabilita per i tratteggi; in mancanza di eventuali personalizzazioni effettuate con il menu Strumenti/Opzioni/File, si tratta della sottocartella Support presente nella cartella di installazione di AutoCAD.

I file .pat di sistema predefiniti sono acad.pat e - per la versione metrica del programma- acadiso.pat; questi file contengono la definizione di più modelli di tratteggio.

Un nuovo modello di tratteggio può essere aggiunto a tali file oppure può essere salvato in maniera indipendente da essi. In quest’ultimo caso il file deve contenere la definizione di un solo modello di tratteggio. Comunque, se in un disegno è stato utilizzato un modello personalizzato, il relativo file .pat deve essere distribuito insieme ad esso per consentirne la riproduzione con computer diversi da quello di partenza.

La struttura dei file .pat

La riga iniziale del file contiene:

il nome del tratteggio preceduto da un asterisco;

il separatore ",";

un commento descrittivo del tratteggio.

Ad esempio per il tratteggio Angle presente nel file acadiso.pat si ha:

*ANGLE,Angolare acciaio

Se il file è salvato come elemento separato, il nome ad esso assegnato deve coincidere con la parola che segue l’asterisco (nell’esempio precedente si avrebbe ANGLE.pat).

Il commento è opzionale.

Le righe successive del file contengono la descrizione delle rette impiegate nel tracciamento del tratteggio; la descrizione segue la sintassi:

angolo della retta, x del punto di riferimento, y del punto di riferimento, sfalsamento normale, sfalsamento parallelo, pen-down1, pen-up1, pen-down2, pen-up2, pen-down3, pen-up3

Come già detto i valori di pen-down e pen-up sono opzionali.

Sempre per il modello di tratteggio ANGLE si ha:

0,0,0,0,6.985,5.08,-1.905
90,0,0,0,6.985,5.08,-1.905

La prima riga può essere così interpretata:

la retta è orizzontale (a = 0), ed ha un punto di riferimento A di coordinate (0;0);

la retta successiva presenta il suo punto di riferimento A’ sfalsato di 0 nella direzione della retta – in questo caso orizzontale - (p = 0) e di 6,985 perpendicolarmente ad essa – in questo caso verticale - (n = 6,985);

la retta ha uno stile di tratteggio caratterizzato da un tratto di lunghezza pari a 5,08 unità di disegno, intervallato da un salto pari a 1,905 unità di disegno.

La seconda riga può essere così interpretata:

la retta è verticale (a = 90), ed ha un punto di riferimento A di coordinate (0;0);

la retta successiva presenta il suo punto di riferimento A’ sfalsato di 0 nella direzione della retta – in questo caso verticale - (p = 0) e di 6,985 perpendicolarmente ad essa – in questo caso orizzontale - (n = 6,985);

la retta ha uno stile di tratteggio caratterizzato da un tratto di lunghezza pari a 5,08 unità di disegno, intervallato da un salto pari a 1,905 unità di disegno.

Il tratteggio ANGLE

Problema 1: Definire un modello di tratteggio per una muratura con legatura a croce gotica, caratterizzata dalla disposizione dei mattoni a fascia e punto con sfalsamento tra un corso ed il successivo. Si trascuri il disegno del giunto; le dimensioni del mattone siano pari a 5,5 ´ 12 unità di disegno.

L’intreccio della muratura a croce gotica.

Il fascio di rette orizzontali 1 si ottiene sfalsando il punto A di coordinate (0;0) nel punto C con uno sfalsamento parallelo p = 0 ed uno sfalsamento normale n = 5,5. La scelta del punto C è arbitraria poiché lo stile della retta è continuo.

Il fascio di rette verticali 2 si ottiene sfalsando il punto A di coordinate (0;0) nel punto D con uno sfalsamento parallelo p = 5,5 ed uno sfalsamento normale n = -18,5 (il punto C si viene a trovare nel quarto quadrante nel riferimento locale di origine A ed asse x verticale e presenta pertanto una x positiva ed una y negativa). Lo stile della retta presenta l’alternanza di un tratto di 5,5 ed un salto dello stesso valore.

Il fascio di rette verticali 3 si ottiene sfalsando il punto B di coordinate (25;0) nel punto D.
I parametri sono gli stessi del fascio di rette 2.

I valori sono riassunti nella tabella seguente:

Fascio

a

x punto riferimento

y punto riferimento

Sfalsamento

parallelo

Sfalsamento

normale

Pen-down

Pen-up

1

0

0

0

0

5,5

 

 

2

90

0

0

5,5

-18,5

5,5

-5,5

3

90

25

0

5,5

-18,5

5,5

-5,5

Il contenuto del file crocegot.pat è quindi:

*crocegot, Muratura a croce gotica
0,0,0,0,5.5

90,0,0,5.5,-18.5,5.5,-5.5

90,25,0,5.5,-18.5,5.5,-5.5

Nota. Nello sfalsamento dei fasci di rette 2 e 3 il punto di partenza è stato scelto in basso a sinistra e quello di arrivo in alto a destra: ciò ha portato ad uno sfalsamento normale negativo. Se, al contrario, il punto di partenza fosse stato scelto in basso a destra e quello di arrivo in alto a sinistra, i valori di n sarebbero stati positivi. Questo fatto non deve sorprendere in quanto AutoCAD traccia le rette del fascio sia al di sopra (nell’esempio: n negativo) sia al di sotto (n positivo) della retta di partenza.

Problema 2: Definire un modello di tratteggio per una muratura con legatura a croce gotica, caratterizzata dalla disposizione dei mattoni a fascia e punto con sfalsamento tra un corso ed il successivo. Si consideri il disegno del giunto di spessore pari a 1 unità di disegno; le dimensioni del mattone siano pari a 5,5 ´ 12 unità di disegno.

La trama della muratura a croce gotica con la rappresentazione dei giunti di malta.

Il fascio di rette orizzontali 1 si ottiene sfalsando il punto A di coordinate (0; 0) nel punto B con uno sfalsamento parallelo p = 19,5 ed uno sfalsamento normale n = 6,5 comprensivo dello spessore della malta. Lo stile della retta presenta due diverse coppie di valori corrispondenti alle dimensioni del mattone di fascia e quello di testa; lo spessore della malta rappresenta il salto del tratteggio: la successione è la seguente: tratto di 25 (mattone di fascia), salto di 1 (malta), tratto di 12 (mattone di testa), salto di 1 (malta).

Il fascio di rette orizzontali 2 si ottiene sfalsando il punto C di coordinate (0; 5,5) nel punto D con uno sfalsamento parallelo p = 19,5 ed uno sfalsamento normale n = 6,5 comprensivo dello spessore della malta. Lo stile della retta è lo stesso già esaminato per il fascio di rette1.

Il fascio di rette verticali 3 si ottiene sfalsando il punto A di coordinate (0;0) nel punto B con uno sfalsamento parallelo p = 6,5 ed uno sfalsamento normale n = -19,5 (il punto B si viene a trovare nel quarto quadrante nel riferimento locale di origine A ed asse x verticale e presenta pertanto una x positiva ed una y negativa). Lo stile della retta presenta l’alternanza di un tratto di 5,5 ed un salto pari all’altezza del mattone (5,5) sommata allo spessore di due strati di malta, per un totale di 7,5 unità di disegno.

Il fascio di rette verticali 4 si ottiene sfalsando il punto E di coordinate (25;0) nel punto F.
I parametri sono gli stessi del fascio di rette 3.

Il fascio di rette verticali 5 si ottiene sfalsando il punto G di coordinate (26;0) nel punto H.
I parametri sono gli stessi del fascio di rette 3.

Il fascio di rette verticali 6 si ottiene sfalsando il punto I di coordinate (38;0) nel punto L.
I parametri sono gli stessi del fascio di rette 3.

I valori sono riassunti nella tabella seguente:

Fascio

a

x punto riferimento

y punto riferimento

Sfalsamento
parallelo

Sfalsamento
normale

Pen-down1

Pen-up1

Pen-down2

Pen-up2

1

0

0

0

19,5

6,5

25

-1

12

-1

2

0

0

5.5

19,5

6,5

25

-1

12

-1

3

90

0

0

6,5

-19,5

5,5

-7,5

 

 

4

90

25

0

6,5

-19,5

5,5

-7,5

 

 

5

90

26

0

6,5

-19,5

5,5

-7,5

 

 

6

90

38

0

6,5

-19,5

5,5

-7,5

 

 

Il contenuto del file crogotgi.pat è quindi:

*crogotgi, Muratura a croce gotica con giunti
0,0,0,19.5,6.5,25,-1,12,-1

0,0,5.5,19.5,6.5,25,-1,12,-1

90,0,0,6.5,-19.5,5.5,-7.5

90,25,0,6.5,-19.5,5.5,-7.5

90,26,0,6.5,-19.5,5.5,-7.5

90,38,0,6.5,-19.5,5.5,-7.5

Il modello di tratteggio in azione.

La creazione automatica dei file modello .pat

E' possibile automatizzare in tutto o in parte le procedure per la creazione dei file contenenti i modelli di tratteggio. AutoCAD supporta, infatti, due linguaggi di programmazione: Autolisp e VBA.

Scarica il file.
(52KB)

Un esempio di  automazione ottenuta con Visual Basic for Application è presente nel file creapat.zip. Il file contiene la versione di valutazione, pienamente funzionante, di un progetto dvb, incorporato in un file di AutoCAD 2000. Il progetto è accompagnato da un file di testo con le istruzioni per il suo funzionamento. You can build a .pat file easier by using a VBA project that will calculate for you the lines parameters of the hatch. In the makepat.zip you’ll find an evaluation full working version of a VBA project, embedded in an AutoCAD 2000 drawing. The zipped file contains an explaining FAQ text too.

Download it.
(51KB)

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