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Dicembre 2001 - autore enneci
A4 - colori - 4 pagine

Spremiagrumi

Juicy Solif, Design Philippe Stark ,1990 - (c) Alessi

Alessi
Juicy Solif, 1990
Philippe Stark

Usabilità?

L'oggetto-arnese spremiagrumi che deve assolvere ad un compito preciso ci pone diverse domande.
E' efficace? E' facile da usare? Si pulisce facilmente? E' poco ingombrante? E', quindi, usabile?
Le risposte, anche dato il prezzo, sono negative. Sicuramente con uno spremiagrumi elettrico o il classico di plastica con vaschetta la spremuta si ottiene più facilmente.
Allora perché comprarlo? E perché é molto venduto?

A questa domanda chi l'ha comprato o é intenzionato ad farlo risponde semplicemente che "non é solo uno spremiagrumi", già sapendo che dopo la prima prova, per curiosità e nulla più, la sua destinazione d'uso é destinata a cambiare: da arnese da cucina a soprammobile. In cucina, ma forse in altri posti. Sicuramente in vista, però.

Il punto é il contesto d'uso. L'usabilità non é un attributo dell'oggetto in sè, ma dipende dal contesto d'uso:

  • In cucina come arnese non é usabile.
  • In cucina (o altrove) come soprammobile svolge il compito di oggetto di decoro (e non solo). Per questo viene acquistato.
    La motivazione é il possedere un oggetto di Design, originale, costoso e che ha la forza del brand dell'azienda produttrice.

Si potrebbe contestare sostenendo che questo particolare spremiagrumi é un oggetto di Design.

Vero, sicuramente.

Design

Il Design é stile, ricerca, innovazione, ma anche confort ed ergonomia.
E' il fornire una forma ad un oggetto che assolve ad una funzione, un compito, tra gusto e sperimentazione.

Possiamo dire che il Design rende bello un oggetto, anche uno banale e distante da una valutazione di bellezza: i cartelli stradali, lo scolapasta e appunto lo spremiagrumi.

Da altri oggetti ci aspettiamola bellezza, il design. Almeno molte persone.
Pertanto una poltrona, un divano, non sono solo una seduta comoda, ma anche piacere. Piacere nel sedere, nel vedere e nel possedere.

Poltrona Vanity Fair - (c) www.frau.it

Poltrona Frau
Poltrona Vanity Fair - 1936

Inoltre.

Monitor LCD di LG Perché non progettare ricercando la bellezza? Perché i Pc devono essere così brutti? E i monitor?
Si può volendo, come il caso del monitor LCD dell'azienda LG, premiato dal museo dell'Architettura e del Design di Chicago che ogni anno assegna il premio internazionale "Good Design".

Tutto vero. Ma se poi il divano é scomodo? Provoca mal di schiena? O il cartello stradale non informa?

La funzione non può essere negata, a meno di non cambiarla cambiando le aspettative... e del resto le motivazioni all'acquisto sono veramente molte.

Ad ogni buon conto, io ho uno spremiagrumi elettrico che svolge magnificamente il suo compito da anni.

E quindi la spremuta dipende dalle arance... e le migliori sono senza dubbio quelle siciliane.

Certo che bere da questa bottiglia mitica...

Coca Cola, 1925

La Motò

La moto o meglio la Motò...

Un giorno ho letto in un giornale di moto la prova compartiva di alcune moto e tra queste c'era la Motò, prodotta da Aprilia. Questa é risultata essere praticamente sempre in fondo alla classifica e difficile da guidare. Poco usabile, insomma.

Eppure é l'unica moto che comprerei...

Motò- Design Philippe Stark - (c) Aprilia

Aprilia
Motò
Designer Philippe Stark

Conclusione sui siti

La scelta del design di un sito dipende dallo specifico contesto d'uso e dai precisi obiettivi del sito, e quindi l'usabilità non deve essere assunta a regola assoluta, cioé non può essere l'unico modo di pensare il sito e il Web.

Poiché il sito dipende dal target (user target), l'usabilità dipende dal target... provare a realizzare un sito di intrattenimento senza grafica per un target di giovani... oppure provare a realizzarne uno come quello di Telecom per l'ADSL, in cui non si capisce niente, ma proprio niente...

E l'usabilità non deve significare assenza della grafica o bando totale del Flash, dato che la grafica é uno strumento (un linguaggio) per aumentare l'estetica del sito, cioé l'impatto, la gradevolezza, la bellezza, la capacità di suscitare emozioni...l'appeal insomma.

I siti dovrebbero essere usabili e dotati di appeal, facili da usare e belli da vedere. Ma non solo belli.

Il design non può essere il libero sfogo alla creatività, usabile solo da chi lo ha creato con la richiesta di un notevole sforzo da parte del navigatore per capire e far proprio il codice dell'autore, il linguaggio visivo di chi lo ha creato.

Non può essere un labirinto e il sostenere che ciò che é più importante non é la destinazione (l'informazione), ma il viaggio (la navigazione) é, secondo il mio parere, una scusa o una mancanza di rispetto per il navigatore... fatto salve le eccezioni, ovviamente.

Appunto, salvo casi particolari il sito é un mezzo per il business, un prodotto, e non un'opera d'arte.

Il navigatore entra nel sito perché cerca e si aspetta l'informazione che soddisfa i suoi bisogni che lo hanno spinto nella pagina.
Dal sito si aspetta rapidamente e in modo chiaro la risposta e quindi compito del Designer é proprio questo: fornire l'aiuto al navigatore per trovare ciò che cerca in modo rapido e semplice.
Se il design del sito nasconde le informazioni il navigatore lo abbandona, dato che tutto é a 1Click di distanza...

La web art ha i suoi spazi e lo spettacolo spettacolare pure.

Usabilità non significa brutto, come bello non significa inutilizzabile. Dipende dal design. Una Ferrari é inguidabile? Non direi... anzi (per chi ha la fortuna di aver provato il piacere).
E semplice non significa banale, come complesso non significa originale. E così via...

La sfida per i designer é proprio questa: realizzare interfacce che rendano il sito usabile e che allo stessoAlfa Romeo Nuvola - (c) www.alfaromeo.it tempo trasmettino oltre alla facilità d'uso anche sensazioni... appeal e usabilità contemporaneamente, come avviene in altri prodotti. Pensiamo alle automobili.

Sono tutte usabili e molto sono belle, veramente belle e in alcuni casi sono molto di più... un viaggio e non un mezzo per viaggiare, anche quelle mai prodotte (mai sentito frasi come il suono del motore?).

Ma, alla fine... che abbia ragione Magritte?

René Magritte - The Treachery of images

The Treachery of images
René Magritte


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