il Vegetariano

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polpette di melanzane

premessa:
vogliamo ricordare il concetto fondamentale di "polpetta": carne tritata mescolata con pan grattato, uova, formaggio ed erbe aromatiche.
su questo concetto una nota storica: la polpetta nasce come piatto povero, di "recupero" della carne attaccata all'osso dell'arrosto o del bollito perché una volta non si buttava nulla
una nota di cronaca: abbiamo sotto il naso la variante "ricca" iperproteica", anglosassone della polpetta: l'hamburger che è fatto solo di carne e forse cipolla tritata.
dato il concetto fondamentale della polpetta, ci sembra evidente che uno degli elementi è sostituibile: la carne. ed ecco quindi, qualcosa che i siciliani conosco bene: le polpette di melanzane

 

per quattro persone:

due grosse melanzane tonde, un uovo, un cucchiaio bello pieno di parmigiano grattugiato, prezzemolo tritato, pan grattato o meglio ancora crakers sbriciolati (il pan grattato rende la polpetta "polveroso", il craker, essendo lievitato, la rende morbida) ancora meglio pane raffermo (non inumidito a poi vediamo perché)
una volta freddate, melanzane sbollentate, uovo intero, prezzemolo, formaggio, sale formare delle polpette di medie dimensioni, preferibilmente un po' schiacciate (cuociono meglio), sistemarle in un tegame da forno con olio e uno spicchio d'aglio intero per profumare. un trucco per una cottura ottimale: coprire il tegame con domopak o coperchio con manici adatti, le polpette non si bruciacchieranno in alto ma cuoceranno uniformemente.
Naturalmente, per i puristi, le polpette possono essere anche fritte, sempre con uno spicchi d'aglio a profumare questa delizia di origine araba
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fiore di cactus


 



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