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Firmato
Parpot
un noir di Alain Monnier
Le prime pagine del libro
12 agosto 1992
Sig. Barthélémy Parpot
12, rue des Lois – 31000 Tolosa
Egr. Sig. Direttore della SEREMIP
142, rue de Périole – 31400 Tolosa
Egr. Sig. Direttore,
Ho fame e ho freddo, non ho soldi, vivo in un appartamento modesto e non so come
fare per comprarmi da mangiare e da vestirmi, amo una ragazza che si chiama
Claudine Courvoisier che ho conosciuto ai corsi del CNAM1 nel novembre 1990 e
che non ne ha voluto sapere di me perché sono senza lavoro e senza soldi. Sono
vergine e non ho mai avuto rapporti intimi con le donne e purtroppo, adesso, non
mi interessano più le altre donne perché amo alla follia questa giovane ragazza
che si chiama Claudine Courvoisier del novembre 1990. Non ho mai avuto una vera
vita, perché sono senza soldi e non ho un lavoro, ma mi basterebbe avere la mia
Claudine, perché nella vita è importante avere una donna, che per me sarebbe
Claudine Courvoisier del novembre 1990, la mia sposa per tutta la vita. Non ho
abbastanza soldi per spedire il mio curriculum, ma le posso dire che ho il
diploma da ragioniere e ho frequentato un corso di formazione superiore al CNAM.
Ho 33 anni ed è tempo che anch’io faccia la mia vita come tutti gli altri,
perché è vero che non ho niente, non ho una donna, non ho di che nutrirmi, non
ho da vestirmi, non ho mobili, non ho una macchina, ma tutto questo può cambiare
se trovo definitivamente un lavoro a tempo pieno e a tempo indeterminato. Non
riesco a fare niente senza la mia Claudine Courvoisier del novembre 1990 e non
posso rimanere solo per il resto della vita aspettando gli altri, perché voglio
sposarmi con la mia Claudine Courvoisier del novembre 1990 e farle fare tre
figli, adoro i bambini soprattutto quando si tratta dei miei. Se per caso
dovesse conoscerla, la prego di scrivermi perché al momento sono solo e cerco la
mia Claudine Courvoisier ovunque per le strade, notte e giorno, e sarei capace
di continuare così tutta la vita fino a quando non riuscirò di nuovo a parlarle.
So che tutto questo potrebbe irritarla Signor Direttore, ma io sarò un infelice
per tutta la vita se non riesco a ritrovare la mia Claudine Courvoisier e a
sposarla. Mi aspetto un posto da ragioniere con grandi responsabilità
dirigenziali e un buon stipendio nella sua azienda. Ormai non lavoro più da
diversi anni e ne ho abbastanza perché non voglio più aspettare, ho già perso
troppo tempo e ora mi serve un impiego a tempo indeterminato. Se dessi retta ai
datori di lavoro non potrei più lavorare, perché dicono che non esistono più
assunzioni a tempo indeterminato. Lei che cosa ne pensa della mia vita? Ritiene
che dovrò aspettare ancora molto per vivere la mia vita come fanno tutti quelli
che lavorano per lei?
La osservo, Signor Direttore, e mi faccio molte domande perché ho fame e ho
freddo.
La prego di accettare i miei distinti saluti.
Barthélémy Parpot
26 agosto 1992
Sig. Barthélémy Parpot
12, rue des Lois – 31000 Tolosa
Egr. Sig. Direttore della SEREMIP
Egr. Signor Direttore,
Le ho spedito ventisette lettere senza ricevere risposta e non riesco più a
vivere così perché senza soldi non si può avere l’amore come invece hanno gli
altri, quelli che hanno una casa con le tende alle finestre e spesso anche il
libretto di matrimonio e la cartella delle imposte che provano che la loro è una
vera famiglia. La cosa più importante è che ritrovi la mia Claudine Courvoisier
del novembre 1990, che amo tanto, la donna alla quale devo spiegare che le
consacrerò tutta la mia vita, eccetto le ore di lavoro da ragioniere nella sua
azienda. Mi aiuterà? Il lavoro è molto importante nella vita, ma forse la mia
Claudine la ascolterà se le spiegherà che i contratti a tempo indeterminato non
esistono più e che io sono un ragazzo per bene che non ha mai avuto dei rapporti
intimi con se stesso, nemmeno a scuola quando ci si annoia e si sta senza far
niente. Dovrà anche dirle che non ho mai visto una donna completamente nuda e
che la mia Claudine Courvoisier sarà la prima donna che vedrò dal vivo senza
vestiti, e che anche quando ne ho voglia non vado a vedere i film con le donne
nude per non rovinarmi la sorpresa. Soffro al pensiero di non avere dei vestiti
nuovi per me e per mia moglie Claudine alla quale voglio regalare i più belli,
grazie a un onesto ed elevato stipendio, che le mie responsabilità da ragioniere
mi faranno certamente meritare. Signor Direttore lei deve ritrovare il mio
amore, mi aiuti perché non ho avuto fortuna nella vita e adesso voglio che tutto
questo cambi grazie a lei. Ho deciso di scrivere a LEI SOLO questa lettera
perché la osservo spesso passare per la strada con la sua macchina e i suoi due
bei bambini e la sua graziosa moglie, e anche quando sua moglie accompagna i
vostri due bei bambini a scuola la mattina alle otto e trentacinque.
Dall’aspetto si vede che mangiano bene e sono sicuro che a scuola sono seri,
come lo ero io. Ho deciso che è da LEI SOLO, e da nessun altro, che dipenderà la
mia vita perché non posso più aspettare. Ho fiducia in lei e nell’attesa la
prego di accettare i miei distinti saluti che rivolgo anche a sua moglie e ai
suoi bei bambini che deve amare tanto.
Barthélémy Parpot
29 agosto 1992
Sig. Ménard
Direttore della SEREMIP
142, rue de Périole – 31400 Tolosa
Egr. Sig. Parpot
12, rue des Lois – 31000 Tolosa
Signore,
Ho letto con attenzione la sua lettera del 26 corrente mese, e sono rimasto
colpito dalle difficoltà che sta attraversando e che, sono sicuro, presto
supererà.
Sfortunatamente l’attuale situazione economica non mi permette di contemplare la
possibilità di un’espansione significativa della mia società, e non ho, quindi,
da proporle – per le suddette ragioni – nessun impiego né a durata
indeterminata, né a durata determinata.
Conserverò, tuttavia, la sua lettera e non mancherò di contattarla se dovesse
liberarsi un posto di lavoro corrispondente al suo profilo.
Per quanto riguarda la giovane donna che sta cercando, le consiglio di
rivolgersi a un investigatore privato, perché in merito a tale questione non
sono in grado di aiutarla.
La prego di accettare, Signore, i miei distinti saluti.
Pierre Ménard
29 agosto 1992
Sig. Ménard
Direttore della SEREMIP
142, rue de Périole – 31400 TOLOSA
Mio caro Hervé,
Ti invio la fotocopia di due lettere che mi ha spedito un tizio disoccupato ed
evidentemente squilibrato. Ti faranno sicuramente ridere, come è successo a me.
Tuttavia devo confessarti che le precisazioni sui miei bambini che vanno a
scuola con Geneviève la mattina alle otto e trentacinque, mi hanno lasciato
addosso una spiacevole sensazione. Probabilmente è sciocco, ma mi farebbe
piacere se, per qualche giorno, uno dei tuoi uomini controllasse che nessun tipo
strano giri attorno ai bambini.
Grazie e a presto
Pierre
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