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Il muro
invisibile - di Alessandra Ballerini e Alessandro Benna
Intervista a Alessandro Benna
a cura di Monica Carucci -
http://www.mentelocale.it
I Frilli colpiscono ancora nel
segno. È uscito Il Muro Invisibile. Al centro la legge Bossi-Fini
sezionata, smembrata e spiegata dall'avvocata Alessandra Ballerini,
specializzata in questioni legate all'immigrazione, e da Alessandro Benna
già autore, insieme a Lucia Compagnino, di 30 Giugno 1960.
Il libro, uscito nelle librerie a inizio novembre, è stato presentato mercoledì
6 novembre al Teatro degli Zingari, alla presenza di Don Gallo e di altri ospiti
tra cui i Mama Cuja in concerto.
Dopo il clamoroso caso: impronte per tutti gli extra-comunitari. Dopo le
proteste che hanno seguito l'approvazione della 795-B entrata a sostituire la
vecchia Turco-Napolitano. Dopo annegamenti di massa e sanatorie, è calato il
silenzio sul tema immigrazione. Il Muro invisibile è certamente un buon motivo
per fare di nuovo un po'di rumore, sperando che questa volta serva a qualcosa,
almeno nelle nostra teste.
Per capire meglio di cosa si tratta ho incontrato Alessandro Benna.
Qual'è stata la spinta che vi ha portato a scrivere un libro del genere?
La reazione emotiva nei confronti di una legge dai contenuti estremamente gravi
dal punto di vista umano che ha ridotto, di fatto, il soggetto
“extracomunitario” a merce. Infatti qualsiasi prospettiva di integrazione per
l'immigrato, viene subordinata al bisogno di manodopera delle imprese o dei
singoli cittadini italiani.
Ma perché scrivere il Muro Invisibile?
Abbiamo deciso di mettere nero su bianco ciò che sappiamo sull'argomento, per
fornire un supporto a chi vuole comprendere questo testo di legge di per sé
illeggibile. Perché o sei un giurista, o non lo leggi. La vecchia
Turco-Napolitano è stata modificata, integrata, stralciata, ma è difficile
capire in cosa consistano le modifiche sul piano pratico. L'intento principale,
comunque, è stato quello di scrivere un manuale d'uso. Infatti, il primo titolo
era: legge Bossi-Fini, istruzioni per l'uso e l'abuso
A chi vi rivolgete?
Inizialmente volevamo fosse uno strumento per gli immigrati, poi ci siamo resi
conto che, forse, è un testo più adatto a far capire agli italiani dove vuole
andare a parare questa legge.
Quali sono state le difficoltà nell'ordinare tanto materiale?
Condensare una materia enorme in un libro leggibile. Per farlo abbiamo usato
spesso toni leggeri come dimostrano i titoli dei vari capitoli: Welcome in
Babilonia; Ma come fanno i marinai; Scafista pentito mezzo salvato…
Quali sono i punti salienti del libro?
Le novità del nuovo testo di legge rispetto al passato che sono tutte negative.
Per esempio l'espulsione con accompagnamento coatto alla frontiera diventerà la
prassi e per di più i clandestini, una volta arrivati nel paese d'origine
finiscono in galera. L'immigrazione clandestina diventa, di fatto, un reato.
Inoltre, i tempi di detenzione nei centri di permanenza "temporanea" sono stati
raddoppiati (da 30 a 60 giorni). E il periodo di divieto di ingresso in Italia
per il soggetto colpito da un decreto di espulsione si eleva da 5 a 10 anni. Ma
si tratta solo di qualche esempio, a cui se ne potrebbero aggiungere tanti
altri.
Ma perché non se ne parla più?
Come succede spesso in Italia e, forse, anche altrove, sulle cose più gravi i
riflettori si spengono, e il problema resta solo per i diretti interessati,
ovvero gli extracomunitari. Ci arrivano notizie ogni giorno di abusi commessi
sui lavoratori extracomunitari in attesa di regolarizzazione, oppressi dalle
vessazioni e dalle minacce di datori di lavoro senza scrupoli che legalmente
hanno in mano il loro destino. Si ricomincerà a parlarne quando scoppierà il
caso.
E cosa ci dici della prefazione scritta da Erri De Luca?
Una riflessione storica e poetica sulle motivazioni attuali della xenofobia,
fenomeno da cui prendere le distanze indipendentemente dal credo politico.
Cosa succederà in futuro?
Se la legge verrà applicata alla lettera lo Stato dovrà schierare un apparato di
controllo tale da coinvolgere anche l'esercito. E sarà possibile che alcuni
quartieri, anche della nostra città, abitati da extracomunitari, vengano
svuotati. Da settembre a oggi non è ancora successo, alcuni giudici hanno anche
mosso questioni di anti-costituzionalità. La sola speranza è che la legge non
venga applicata ciecamente.
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