Un tiro mancino
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Puglia
Un tiro mancino
di Felice Laudadio

La Nuova Sardegna
Quel tiro mancino di Riva che conquistò lo scudetto
di Salvatore Tola

Il Guerin Sportivo
Un tiro mancino
di Christian Giordano

Il Centro
In libreria l'avventura del Cagliari di Gigi Riva
di Salvatore Mannironi

 


  

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Da Puglia del 14 gennaio 2003

Un libro dedicato a Gigi Riva e alla storia del calcio barese del ’70
Quel tiro mancino di Riva
che conquistò lo scudetto
battendo la squadra pugliese i sardi conquistarono lo scudetto


di
Felice Laudadio

Nel 1970 battendo la squadra pugliese i sardi conquistarono lo scudetto. A quelle condizioni il Bari avrebbe preferito non entrare nella storia del calcio, non per sconfitta certo. Ma le due reti incassate nella primavera del 1970, alla penultima giornata di ritorno del campionato di seria A, lungi dall’infierire sulla compagine pugliese, già matematicamente retrocessa, regalarono al Cagliari il suo primo ed unico scudetto. Nessuno soffrì per l’epilogo di quella stagione premondiale, un momento magico anche per gli avversari, il bel sogno di una Cenerentola entrata nel cuore di tutti, un sogno che ha soprattutto un nome: Gigi Riva, il mitico attaccante tutto sinistro, “Rombo di tuono” come lo battezzò Gianni Brera con una delle folgoranti espressioni. Un gol per tempo ( il grande Gigi firmò il primo, con un tuffo di testa dei suoi), alle spalle del portiere biancorosso, il 12 aprile 1970 e poi fu l’invasione festosa della folla che gremiva lo stadio Amsicora del capoluogo sardo: Cagliari campione d’Italia? Le emozioni del pomeriggio sono riassunte a toni caldi da Nanni Boi in un volume che celebra la bella avventura. “Un tiro mancino” (Fratelli Frilli Editori, 316 pagine, 14,46 euro) riprende trent’anni dopo l’eterna storia di uno scudetto “che non finisce mai”.
Tutti ricordano con simpatia e non finiscono di raccontare ai giovani l’indimenticabile rincorsa isolana verso la gloria: una vera favola, con tanto di principe azzurro, il lungo teso, vibrante, potente attaccante lombardo, temprato nel ferro da una vita non facile (era orfano) e formato in un’isola bellissima e dura, dove chi emerge è davvero il migliore. Gigi Riva è un campione vero, di quei pochi che diventano una icona del proprio sport. E’ stato il protagonista, scrive il giornalista cagliaritano, “di un’impresa unica nel suo genere, quella di imprimere un marchio così netto fino a personalizzare un avvenimento come la conquista del primo cagliaritano, nell’exploit di una squadra (indimenticabile), ma soprattutto suo”. Ha incarnato “il coraggio, la forza, la voglia di arrivare”. Oltre alla magica stagione 1969 – 70, l’autore ha raccolto il parere di una cinquantina di “Riva-dipendenti”, giornalisti e personaggi sportivi, ma anche di testimonial insospettabili, come Graziano Mesina, il bandito del Supramonte, altro personaggio reso mitico dagli annali giudiziari sardi.

 

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Da La Nuova Sardegna del 23 dicembre 2002

L'epopea del Cagliari raccontata da Nanni Boi
Quel tiro mancino di Riva
che conquistò lo scudetto


di Salvatore Tola

"Visto che nessuno lo ha fatto in trent'anni - dice Boi, giornalista sportivo della "Nuova" - mi decido io a raccontare la stagione del grande Cagliari". E in questo fortunato lavoro, che è alla sua seconda edizione, intercala il racconto del campionato che portò la squadra sarda allo scudetto con interviste sull'argomento a una cinquantina di personaggi (oltre che con numerose foto): da Giulio Andreotti a Sandro Ciotti, da Giorgio Bocca a Dario Fo, da Scopigno a Zoff ecc.

 

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Da Il Guerin Sportivo del 29 ottobre 2002

Un tiro mancino


di
Christian Girodano

Dopo il grande successo della prima edizione, andata esaurita in pochi mesi, ecco la ristampa economica, rilegata in brossura, di una delle più belle favole del calcio italiano.
Giornata dopo giornata, Boi racconta, senza la stucchevole enfasi del volume celebrativo né l'asettica distanza dello statistico, l'irripetibile (oggi impossibile) scudetto del Cagliari 1969/70.
Impreziosito da foto d'epoca, autorevoli commenti (Brera, Ciotti, Mura, Tosatti) e interessanti interviste agli addetti ai lavori, "Un tiro mancino. Riva, il Cagliari e uno scudetto che non finisce mai" è un romanzo storico che, per dirla alla Paolo Condò, curatore della prefazione "ti tiene avvinto anche se fin dalla prima pagina ne conosci la conclusione". Scusate se è poco.

 

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Da Il Centro del 5 febbraio 2002

IL CALCIO DA LEGGERE
Ristampato il volume «Un tiro mancino»
In libreria l'avventura
del Cagliari di Gigi Riva


di Salvatore Mannironi

Il calcio torna in libreria con le storie di due grandi dello sport italiano. Sono stati infatti ristampati di recente il colloquio di Giuseppe Baiocchi con Peppino Prisco, già edito da Baldini & Castoldi col titolo «Pazzo per l'Inter» e l'epopea del Cagliari dello scudetto raccontata da Nanni Boi nel volume dedicato a Gigi Riva col titolo «Un tiro mancino», oggi riproposto da Fratelli Frilli Editori di Genova.

Il libro del giornalista cagliaritano Nanni Boi rievoca il campionato 1960-70 e la cavalcata trionfale del Cagliari attraverso le vicende di Gigi Riva. «Rombo di tuono» è raccontato con le cronache delle singole partite di quell'anno, gli aneddoti della Nazionale, ma anche una serie di interviste che vanno da Pelè a Gigi Proietti passando per l'ex bandito Graziano Mesina e Giorgio Albertazzi. C'è poi una parte statistica che, attraverso i numeri e le statistiche, ricostruisce una carriera resa mitica dalle sventure e dalle scelte umane (prima fra tutte quella di rinunciare ai soldi e alle chimere di Agnelli e di restare in Sardegna) di quello che resta uno dei più grandi nella storia del calcio italiano.

Un tiro mancino - Riva, il Cagliari, e uno scudetto che non finisce mai
di Nanni Boi, Fratelli Frilli editori, pagine 316, 14,46 euro.




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