Quelli che Forzacagliari
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L'Unione Sarda
Babbo Natale indossa la maglia rossoblù
di Marcello Cocco

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Da L'Unione Sarda del 21 dicembre 2003

Aneddoti, curiosità, ricordi, storie su una squadra diventata simbolo

Babbo Natale indossa
la maglia rossoblù
  Tre libri ripercorrono fra cronaca e leggenda
la storia del Cagliari dallo scudetto a Zola
 

di Marcello Cocco

Il Cagliari finisce sotto l’albero. Nessuno si aspetti, è ovvio, di trovare Gianfranco Zola in versione pacco dono. A indossare i panni di strenna natalizia sono le imprese dei rossoblù, trasformate in libri. Quasi contemporaneamente, in questi giorni, sono usciti tre volumi, dedicati a una squadra che, negli anni, è riuscita a travalicare  confini del calcio per diventare un punto di riferimento per tutti i sardi, quelli che vivono nell’Isola e i tantissimi emigrati. Tre libri che rievocano, in modi diversi, momenti della storia del Cagliari.
“Quelli che Forzacagliari”, volume della collana Ultimo Stadio (Fratelli Frilli Editori, 6,50 euro), rievoca alcuni dei tanti episodi divertenti accaduti nel corso della lunghissima storia della società rossoblù, cominciata nel 1920. “Quelli che Forzacagliari” va alla ricerca dei momenti divertenti della storia del Cagliari. C’è, per esempio, la storia di Nené, centrocampista brasiliano della squadra che divenne campione d’Italia, che, per sfuggire al pressing di una fidanzata che voleva a tutti i costi sposarlo, promise: «Se il Cagliari vincerà lo scudetto, ti sposerò». Ma quello che voleva essere il tentativo di rimandare per sempre le nozze, finì con il trasformarsi in una trappola. E, nel corso di una Domenica Sportiva, Nené fu costretto ad annunciare: «Presto mi sposerò».
Da non perdere la raccolta di frasi celebri. Come quelle di Manlio Scopigno. «La Juve è a un punto? Bene, con un punto in più, se il regolamento non cambia, lo scudetto lo vincerà il Cagliari», sospira quando la formazione bianconera si avvicino pericolosamente ai rossoblù. Interessante anche la galleria di stranieri, come i sudafricani Nyathi e Tinkler, acquistati per fare la differenza e che, invece, si rivelarono veri e propri brocchi.
 

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