Lo scontro delle inciviltà

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Carta
Come inizia la guerra?
di Tommaso Ottonieri

 
 

 

 


  

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Da Carta del 18 luglio 2002

 

Afghanistan e non solo

Come inizia la guerra?

 

di Tommaso Ottonieri

Il tempo scorre veloce e la [dis]informazione rincoglionisce. Il recente bombardamento Usa sul banchetto di nozze è passato inosservato, ma per un attimo ha ricordato a tutti che in Afghanistan la guerra continua. Perché la guerra nell'epoca della globalizzazione è così: permanente.
Ma in qualche modo è cominciata, ed è appena uscito questo piccolo libro, scritto a quattro mani da Lorenzo Casadei e da Mauro Bulgarelli, deputato verde disobbediente, che spiega bene come. Richiama alla memoria o disvela fatti piccoli e grandi, nascosti, sottaciuti, ma che restano evidenti. Cos'era l'Afghanistan prima della guerra, e prima ancora, sconvolto dalle "conseguenze indesiderate" della strategia antisovietica? Bulgarelli e Casadei hanno disseminato il libro di belle citazioni, come questa di Falid Kabar, ex senatore di etnia Pashtun: "Prima eravamo ospitali, coraggiosi, generosi, affidabili. Adesso non so più come siamo". E prima, la "guerra per procura" con l'Unione Sovietica, i meccanismi di finanziamento della jihad, la creazione dei talebani, la questione energetica... premesse a quest' "ultima" guerra. E i mille altri conflitti sparsi per il pianeta.
Guerra Globale Permanente non è una bella definizione, qualcuno ha detto che questo linguaggio disobbediente ricorda un po' quello di Guerre Stellari. Forse è vero. È anche una definizione che lascia poco spazio alla speranza. Ma se una speranza c'è, cammina grazie a una condivisa consapevolezza collettiva. Questo piccolo libro può esserne uno strumento.

 


 

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