Il Medievo: dalle catacombe alle grandi cattedrali


Nel corso del medioevo, iniziato con lo sgretolamento dell'impero romano, nacquero in Europa nuovi stati.
L'arte affronta i duri tempi della ricostruzione di un mondo distrutto dai travagli interni e dalle invasioni barbariche.
Gli architetti dovettero progettare edifici in cui si potessero radunare i cristiani, che liberi di riunirsi pubblicamente dopo l'Editto di Costantino del 313 d.C, richiedevano luoghi di culto diversi da quelli delle epoche precedenti dove i soli sacerdoti celebravano all'interno dei templi i riti sacri, mentre il popolo rimaneva all'aperto.
Le prime diffusioni delle dottrine cristiane erano avvenute in forma clandestina. Venne abbandonato l'uso della cremazione in favore della sepoltura per la fede nella resurrezione. Alle catacombe(cunicoli scavati nel tufo a qualche metro sotto terra, dove lungo le pareti si aprono loculi per il seppellimento delle salme) si aggiungono i cimiteri in superficie. Naquero poi le prime Basiliche cristiane, la cui architettura ordinaria derivo' dalla fusione dell'atrio della casa romana con la pianta del tempio pagano. La pittura a mosaico si sviluppa in questo periodo, gli artisti cominciano a decorare le volte e le pareti delle basiliche e dei Battisteri con splendide figurazioni.
Tra il secolo XI e il XIII in Europa e in Italia si verifico' un cambiamento radicale della societa': nuovi rapporti commerciali, attivita' economiche, artigianato, la societa' e' piu' forte perche' parzialmente svincolata dal potere assoluto dei feudatari, nascono le citta' come luogo entro il quale gli uomini scoprono un'altro modo di vivere e di cooperare. Nasce l'arte romanica e successivamente l'arte gotica. Le strutture di un edificio romanico, richiedevano raccoglimento e immobilita', mentre i leggeri intrecci di una costruzione gotica, illuminati da fasci di luce colorata spingevano l'osservatore, il cui sguardo era attirato verso l'alto a continui spostamenti nella curiosa ricerca di sempre nuove visuali.
La scultura a forte rilievo sui portali delle chiese romaniche con pulpiti e capitelli denunciava espressioni di forza e austerita', mentre nello stile gotico la scultura si rifletteva in snelle figure di angeli e santi che scandivano lo slancio verticale delle strutture.
Riguardo all'arte romanica, la componente che piu' caratterizza l'edificio religioso e' sicuramente il peso, la "gravitas". I muri sono molto spessi e le strutture massicce, poche e strette le aperture, vi e' il predomio dell'ombra, gli archi sono a tutto sesto. Le piante delle chiese sono rigorosamente geometriche e simmetriche, testimonianza della perfezione divina. Il Romanico e' uno stile severo denuncia la sottomissione dell'uomo a Dio e rappresenta un grande sentimento religioso, mentre lo stile gotico cerca un ricongiungimento a Dio attraverso sempre una maggiore verticalita'. Tali costruzioni sorgono lungo le vie di pellegrinaggio.
La cattedrale gotica sara' una costruzione ad alta tecnologia, che risolvera' il problema della statica dell'edificio concentrando i pesi e le spinte sulle nervature di sostegno, anziche' sull'intero corpo della parete. Gli archi diventano a sesto acuto, vengono create volte ogivali, cuspidi e guglie, contrafforti e archi rampanti, altissime torri, rosoni e vetrate istoriate narrano i fatti dell'Antico e del Nuovo Testamento.
In Italia il Gotico e' accettato con moderazione, poiche' la tradizione classica, paleocristiana e bizantina si oppone all'annullamento della massa muraria. Malgrado l'uso di archi ogivali, non vi e' ne' il dinamismo, ne' la luminosita' delle grandi cattedrali francesi.
Il cantiere delle grandi cattedrali medievali era formato da una comunita' di lavoratori, guidati da un "magister operis"(capo lavori) che dirigeva le maestranze e provvedeva i materiali, e da un "magister lapidum"(capo degli scultori) responsabile degli ornamenti in pietra.
Sovente la costruzione di una Cattedrale continuava per secoli, le maestranze rimanevano spesso alle dipendenze dell'opera del Duomo per tutta la vita e anche per successive generazioni.
La citta' e gli edifici pubblici risorsero nel Medioevo con un duro sforzo di lavoro comune.


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