Moschee e minareti: l'Islam


La lingua, la religione, l'arte degli arabi, ebbero nel mondo medievale una diffusione e una durata superiore a quella raggiunta dal latino e dalla romanita'.
Gli artisti furono frenati nelle loro creazioni da una legge che nei luoghi sacri vietava la rappresentazione, non solo della divinita', ma di qualsiasi essere vivente.
Essi percio' furono stimolati a ricercare motivi stilizzati e geometrici.
Non sappiamo disgiungere l'idea dell'antico Egitto dall'immagine del faraone in trono, ne' quella della perfezione greca della statua di un atleta, ne' quella dell'arte cristiana dal soave volto di una Madonna china sul bambino, l'arte islamica ci trasporta invece in un astratto mondo di arabeschi che si dispiegano sui muri delle moschee e nei disegni dei tappeti, nei trafori geometrici delle pareti divisorie e nei motivi dipinti su mattonelle smaltate.
Costruzione caratteristica dell'arte islamica fu la Moschea, luogo di culto, di preghiera e di adunanza della comunita'.
Gli architetti arabi non amavano le superfici piane e gli spigoli vivi, ma forme tondeggianti sia nelle strutture, sia nelle decorazioni: una grande varieta' di archi si ripetevano e si intrecciavano, si arricchivano di motivi a ciondolo, a nido d'ape, a stalattiti.


Torna a L'Arte attraverso i secoli - Torna all'Home Page