Dalle
nostre inviate in terra di Picarquin (Cile), Simona (Capo Sq. Scoiattoli)
e Carla (Capo Sq. Pantere, passata ormai al Noviziato), riceviamo uno speciale
in esclusiva per i nostri amici sull'esperienza del Jamboree 1999.
Buona lettura!
Ciao, sono Simona, ho 15 anni, e
la cosa più bella che mi è capitata fino ad ora è
stata l'esperienza del "19th MONDIAL JAMBOREE CHILE
1999".
Già da tempo prima di partire pensavo solo
a quello che mi aspettava: in giro tutto il giorno insieme a tanta gente,
a fare esperienze che poi sarebbe stato difficile dimenticare.
Quando siamo arrivati stavamo "squagliando"
dal caldo per via dei 38°, I primi 2 giorni siamo stati ospitati da
un club privato per quella che si dice Home Hospitality.
Dopo siamo andati all'attesissimo
Jamboree. Quando siamo arrivati eravamo tutti intenti a salutare la gente
che incontravamo, e quando dicevamo di essere italiani si sentivano delle
urla che Brad Pitt se le sogna!
Dopo aver montato gli angoli di
sq. siamo andati in giro per conoscere gente e scambiare distintivi, e
dopo un paio di giorni cominciammo a fare escursioni e a girare gli stands
dove si facevano attività di tutti i tipi: artigianato, scienza,
astronomia, chimica,.... Sentendo il parere dei miei amici questo Jamboree
non è stato molto bello ma secondo me per quello che può
fare il Cile questo è anche troppo. E poi io l'ho vissuto insieme
attimo per attimo con la mia Vice C.sq.: stavamo ferme solo per dormire.
La cosa più bella è
stato il mitico percorso Herbert; una delle cose che divertiva di più
era comunicare con gli stranieri perchè non capivamo molto bene
e quindi uscivano fuori discorsi assurdi.
Questa esperienza mi è servita
a conoscere gli altri in modo diverso e ho conosciuto modi diversi di praticare
lo scoutismo. Un consiglio che posso dare a tutti quelli che avranno la
possibilità di andare al Jamboree è di vivere ogni attimo
come se fosse l'ultimo.
Un beso para todos los muchachos!!!
SIMONA