Nato a Torino nel lontano 09/02/1977 ora conduce la sua vita da creatore folle e poeta interdetto (da se stesso).

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Ernest Hyde

La mia mente era uno specchio :

vedeva ciò che vedeva, sapeva ciò che sapeva.

In gioventù la mia mente fu proprio uno specchio

In un vagone che fuggiva veloce

Afferrando e perdendo squarci di paesaggio.

Poi col tempo

Grandi graffi s ' incisero sopra lo specchio

Lasciando che il mondo esterno vi entrasse

E lasciando che vi affiorasse il mio io più segreto.

Perché questa è la nascita dell'anima nel dolore,

una nascita con guadagni e perdite.

La mente vede il mondo come una cosa staccata,

e l' anima vede il mondo una cosa sola con se stessa.

Uno specchio graffiato non riflette immagini:

e questo è il silenzio della saggezza.

(tratto da "Antologia di Spoon River" di Edgard lee Master)

 

 

Questa saggio è un po' la poesia di tutti noi, prima o poi.

 

Solo chi sa di non sapere può dirsi sapiente.