Etica ed Economia

Etica ed Economia e un’associazione culturale di volontariato laico costituita nel 1990 e registrata alla regione Lazio.

La sua sede è in Roma in Piazza Campo de’ Fiori 37 cap.00199.

L’Associazione che non ha finalità di lucro ha per scopo ( art. 2 dello Statuto) di promuovere studi socio-economici ; svolgere attività di formazione attraverso corsi istituzionali e seminariali; organizzare seminari e convegni ( anche in accordo con altre Associazioni italiane e straniere)  sugli approdi e sui limiti delle concezioni dominanti dell’economia e dei modelli di Stato sociale ( in particolare europei) a fronte dei grandi mutamenti intervenuti nel quadro italiano, europeo ed internazionale.

Lo stimolo che ha mosso nel 1990 l’iniziativa è la convinzione che tutte le economie  e le società industriali sono di fronte a grandi questioni, dai caratteri in larga misura inediti, le quali hanno finito per aggravare il divario tra la crescita , intesa in tutte le sue diverse dimensioni quantitative, e lo sviluppo , inteso come espansione delle libertà reali della persona umana. La distinzione di Adam Smith tra etica ed economia è divenuta totale separazione dell’economia dall’etica. 

I temi  approfonditi nel corso degli anni e  diventati temi permanenti di ricerca sono:
-.Diritti della persona umana e di cittadinanza e modelli di Stato sociale;

- Regole e mercato nella prospettiva dell’U.E. ; problemi dell’allargamento ad Est dell’Europa

-Occupazione , disoccupazione involontaria e mercato del lavoro.

Su tutti e tre questi temi sono in corso iniziative con un particolare concentramento di forze , anche grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariplo, sul tema “ Diritti di cittadinanza e modelli di Stato Sociale sul quale sono già stati tenuti due seminari : nel novembre del 1999 e nel giugno del 2000.

L’Associazione pubblica un piccolo bollettino bimestrale “ Menabò di etica ed economia” sul quale

soci , collaboratori ed amici possono seguire i temi affrontati.

Etica ed Economia ha curato diverse pubblicazione utilizzando il materiale delle ricerche: tra esse  “L’economia della corruzione” edito da Laterza 1994 , “ Metamorfosi della sovranità” edito da Edizioni ETS Pisa 1999, “ Le Fondazioni bancarie” edito da Donzelli 1999

Fanno parte di Etica ed Economia quattro categorie di soci: Soci fondatori e soci ordinari (con diritto di voto) , soci onorari e soci sostenitori.

Per contattare l'associazione via E-mail è possibile scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica:

etecolu@tiscalinet.it

 

Organismi Statutari

Organi sociali eletti dall’Assemblea del 3 maggio 2001 per il biennio 2001-2003

                            Presidente  Luciano Barca

                            Vice             Maurizio Franzini

Direttivo : Serena della Santa   ( tesoriere) , Francesco Zollino ( Segretario) , Prof Gian Mario Cazzaniga, dott. Paolo Ciofi, dott. Paolo de Joanna., prof. Giovanni Greca, sen. Giglia Tedesco

Collegio dei Revisori: dott. Tommaso San Martino, dott. Alberto Pangrazi, Giuseppe Coen.
membri supplenti: Vittorio Tranquilli e Valerio Crispolti.

Comitato scientifico: prof. Nicola Acocella, prof. Gaetano Arfé, prof. Sebastiano Bagnara, prof. Fabrizio Cafaggi, dott. Marcello Degni , prof. Massimo Luciani, prof. Ugo Pagano, prof. Giorgio Rodano, Prof. Ugo Spagnoli, dott. Sandro Trento.

 

Programma di attività  2001-2003

Temi permanenti di ricerca nel triennio:

1) Diritti della persona e di cittadinanza e modelli di Stato Sociale;

2) Regole e mercato nella prospettiva europea; i problemi dell’allargamento ad Est dell’Europa

3) Occupazione, disoccupazione e mercato del lavoro (con particolare riferimento al Mezzogiorno).

Temi specifici di ricerca per il 2001

A.  Diritti e  stato sociale

1) Verso un nuovo sistema di welfare ( ricerca centrale cofinanziata per il 2001-2002 dalla Fondazione Cariplo)

1.1 ) come adattare nell’attuale fase di transizione i modelli a diritti che preesistono e non possono essere considerati delle variabili subordinate

1.2) I criteri di equità: eguaglianza ex-post o eguaglianza effettiva delle opportunità .
Universalismo e selettività . Paternalismo e libertà di scelta individuale. Confini della cittadinanza. 

1.3) I soggetti della riforma nel mondo del lavoro e della produzione : nuovi protagonisti , in particolare le donne

2) Approfondimenti tematici :

2.1) Diritto al lavoro e Stato sociale ( ipotesi di assistenza agli esclusi dal lavoro).

2.2) Altre forme di assistenza sociale ( distinte dalla previdenza )

2.3) Il diritto alla salute

2.4) Il diritto all’educazione

2.5) Il diritto alla sicurezza, alla giustizia e all’uguaglianza davanti alla giustizia

2.6) Il diritto all’ambiente e ai servizi essenziali

2.7) Il diritto all’informazione e i doveri di divulgazione anche in funzione delle garanzie di accesso agli altri diritti 

2.8)  Il diritto alla previdenza ( come sviluppo di precedenti ricerche sulle pensioni)

3) Approfondimenti “trasversali”

3.1)   I confini dei diritti di cittadinanza ( nodo dell’ immigrazione etc)

3.2)  Globalizzazione, Europa e Carta europea; doveri dello Stato, Regioni, Comuni   

3. 3) Il non-profit ed il “privato sociale” : il suo ruolo non può essere considerato sostitutivo della garanzia e dell’intervento pubblico. I rapporti tra non-profit e Stato sociale; il ruolo del non profit e la riaffermazione della garanzia pubblica.  

3.4) Le Fondazioni Bancarie come fattori propulsivi del non profit

3.5) Il finanziamento del non-profit. In particolare, il ruolo della finanza etica

Una prima fase della ricerca sul tema dei diritti  si concluderà con la redazione di un libro che sarà edito dal Ponte nel mese di ottobre e con un convegno attorno a tale libro previsto per l’autunno 2001 con partecipazioni esterne.

B.  Regole e mercato

1) L’Europa dopo l’euro.

1.1) La riforma dei fondi strutturali e l’Agenda 2001;

1.2) Il patto di stabilità e le politiche nazionali  per lo sviluppo.

2) Privatizzazioni e ri-regolamentazione

2.1) I sistemi a rete e le privatizzazioni (in particolare Telecomunicazioni  e Ferrovie);

2.2) Il ruolo delle Autorithies (moltiplicazione, sovrapposizione, deficienze)

3) Innovazioni istituzionali e governo dell’economia

3.1) La sovranità politica e la sovranità economica ( partendo da conclusioni convegno su metamorfosi della sovranità)

3.2) Opportunità, necessità  e rischi del federalismo in una Italia che è parte dell’U.E.

 

C.  Meridionalismo di fine secolo

1) Attualità della questione meridionale

2) Le riforme attuate  e la loro ricaduta sul Mezzogiorno (nuova programmazione)

3) L’integrazione del Mezzogiorno nell’area mediterranea. Rischi ed opportunità 

4) Infrastrutture e trasporti. Il rischio dell’emarginazione delle regioni periferiche e la costante sottovalutazione del ruolo delle vie marittime ( le possibilità aperte da un asse Gioia Tauro-Milazzo di porta container collegato a principali porti tirrenici)

D.      I paesi ex-socialisti e la transizione verso il mercato

1)               La situazione  dei paesi ex-socialisti  e l’Europa ( Ricerca “ che cosa accade ad Est” coordinata da Paolo Ciofi)

2)               La crisi del sistema sovietico. Una ricostruzione attraverso le testimonianze dei protagonisti (testimonianze  da raccogliere  con interviste videoregistrate di personaggi di spicco nell’URSS prima della crisi). Dopo il lancio del progetto “ La memoria dell’Est” organizzato insieme alla Aleph Film nel marzo del 2001  e il solenne deposito del primo nucleo di interviste alla città e all’Università di Siena continuerà collaborazione culturale di Etica ed Economia per il successo dell’iniziativa  .

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E.      Occupazione e politiche del lavoro

1) Telematica e mercato del lavoro;

2)  La riduzione dell’orario di lavoro e l’occupazione;

3) La formazione professionale come fattore di sviluppo economico. 

Attività formativa e di promozione culturale:

Attività formativa , documentazione diretta soprattutto agli studenti e associazioni di base.  La formazione riguarderà gli stessi temi dell’attività di ricerca  (coordinamento di V. Tranquilli).

 

Programma specifico per il 2002

Restano aperti tutti i temi posti nel 2001.

Dopo la presentazione del volume edito dal Ponte “ Diritti di cittadinanza e modelli di Welfare “ che raccoglie i saggi conclusivi dei vari gruppi di ricerca che hanno lavorato sul tema , presentazione prevista a Roma per ottobre – novembre 2001 con interlocutori esterni alla ricerca e con caratteri di convegno , la Presidenza propone, sempre prendendo come base il libro che raccoglie i risultati della ricerca non solo incontri con partiti e sindacati , ma possibilmente, un secondo convegno a Firenze o Torino nel febbraio del 2001. La vittoria di una  destra insieme populista e thatcheriana in Italia rende infatti prioritaria su tutto la difesa dei diritti dei cittadini e dei lavoratori.

 Compito specifico dell’Associazione sarà quello di valorizzare a ricerca fatta e approfondire nel 2002 e nel 2003 alcuni temi che sono emersi nel corso della ricerca sui diritti ma non hanno trovato adeguato rilievo e temi che sono esplosi a livello europeo e mondiale.

Tra questi temi si indica in primo luogo:

                    Il diritto ad una alimentazione non adulterata . diritto che richiama il tema più generale della subordinazione dell’agricoltura all’industria e ai brevetti delle multinazionali.
Punto di partenza per tale approfondimento sarà il saggio  di Sancia Gaetani che fa parte della ricerca sui diritti..

Sul tema dei DIRITTI in generale Etica ed Economia cercherà di stabilire contatti di collaborazione con altre Associazioni culturali economiche , giuridiche , ambientaliste e con partiti e sindacati.

Insieme e legato a tale compito tema conduttore del 2002 dovrebbe essere l’Europa.

Si tratta in particolare di riprendere e sviluppare un discorso già aperto su tre filoni:

- Welfare ed Europa

- Conseguenze dell’allargamento dell’Europa ad Est e precondizioni :
nucleo forte con Italia e distinzione tra Europa e Nato

- Quale equilibrio tra i tre livelli istituzionali che si vanno delineando:
sovranazionale, nazionale, locale.

Un aspetto particolare da affrontare sono le conseguenze di un allargamento  ad Est , non regolamentato e senza un motivato nucleo forte, sul Mezzogiorno d’Italia. Occorre partire per questo da dati aggiornati sul Mezzogiorno.

Dato che il tema dell’allargamento ad Est dell’Europa è formalmente  posto con alcune scadenze ravvicinate assume importanza il lavoro di studio e ricerca “ Che cosa accade ad Est” affidato al gruppo coordinato da Paolo Ciofi. Se sarà possibile sarà gradita la collaborazione a tale gruppo

Di Michele Buono e Piero Riccardi sia per la loro esperienza diretta sia per evitare che le energie spese dall’Associazione nel lancio del progetto “ La Memoria dell’ Est” e i contatti stabiliti vadano perduti.