La canoa fluviale, questa sconosciuta.
Esistono due modi fondamentali per praticare questo sport, il primo è agonistico il secondo è amatoriale, io ho scelto il secondo...... molto meno faticoso.......
NellaF.I.C.F.
- sport per tutti, per dare il meglio di se stessi ma non anche per selezionare pochi, relegando i più al ruolo di spettatori
- turismo culturale e problematica ambientale
- un uso del tempo libero che non predilige l'evasione ma la qualità della vita
   La FEDERAZIONE ITALIANA CANOA FLUVIALE raccoglie un'ampia gamma di praticanti: kayakisti e canadesisti, sportivi che prediligono il turismo tranquillo in mare, sui laghi o lungo i fiumi, via via fino ai patiti del brivido, delle acque bianche, del torrente ai limiti delle possibilità. Tutti però caratterizzati e tenuti insieme da una comune dimensione culturale che attiene alla qualità della vita, all'uso non consumistico del tempo libero e all'amore per la natura; è da ciò che trae origine la propensione per lo sport praticato a livello amatoriale, anche impegnativo, ma non agonistico, se si eccetua la gara sempre in atto tra il canoista e l'elemento liquido.
    La canoa non si pratica da soli, sia perché la solidarietà è sempre necessaria (bisogna essere pronti e capaci nel fornirla mentre non si è mai certi di poterne fare a meno), sia perché esiste tutta una cultura dell'andar per fiumi che si tramanda meglio di persona che non soltanto attraverso la frequenza di corsi o la consultazione di manuali.
 
In altri termini, la F.I.C.F. è la naturale collocazione per coloro che amano il diporto: un numero in continuo divenire, che rende la canoa uno sport emergente, dalle ampie prospettive.
La FEDERAZIONE ITALIANA CANOA FLUVIALE
- Pubblica
- Nomina le Guide Fluviali
- Alla F.I.C.F. ci si aderisce direttamente o, meglio, attraverso uno dei suoi gruppi o club
- E' punto di riferimento per APPUNTAMENTI E RADUNI
Il C.P.K
La Sicurezza
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