XVIII Gruppo

 

IL 28° GRUPPO
(…Melius esse quam videri…)

IL 28° DALLE ORIGINI ALLA A.O.I. (AFRICA ORIENTALE ITALIANA)

Il 28° Gruppo nasce a Lonate Pozzolo il 1° gennaio 1931 e sotto la data del 1° giugno 1931 viene assegnato al ricostituito 8° Stormo da Bombardamento Notturno con sede a Ferrara. Inizialmente il Gruppo è formato dalla sola 19^ Squadriglia (sorta a Lonate Pozzolo il 15 giugno 1928); ad essa si riunisce poi, dal 30 giugno 1931, la gloriosa 10^ Squadriglia (nata il 25 giugno 1916 a Campo Villaverla - presso Thiene - e resasi famosa con i velivoli Ca 3 da bombardamento) il cui stemma è costituito da un quadrifoglio e dal motto "Senza cozzar dirocco" creato dal D'Annunzio.
Alle dipendenze dell'8° Stormo si trova anche il 27° Gruppo, con la 17^ e la 18^ Squadriglia. Il 26 giugno 1031 il Gruppo si trasferisce, con tutto l'8° Stormo, a Gorizia dove permane fino al successivo 24 agosto, data in cui ritorna all'aeroporto di Ferrara per partecipare alle "Grandi Manovre Aeree" con più di 40 velivoli Ca 73 e Ca 74. Alla data del 13 ottobre l'8° Stormo viene rischierato definitivamente sull'aeroporto di Poggio Renatico. Nel periodo successivo, il 28° Gruppo partecipa a varie esercitazioni e manifestazioni di importanza nazionale, effettuando un intenso addestramento con i Breda-15S e, dall'agosto del '34, con i Ca 102. E' con questi velivoli che nello stesso anno il Gruppo si qualifica 2° alle gare di specialità.

I FALCHI DELLE BALEARI


Nel novembre 1935, partito l'8° Stormo per l'Africa Orientale, viene costituito a Poggio Renatico un altro Reparto, ugualmente chiamato 8° Stormo, i cui Gruppi e Squadriglie hanno gli stessi numeri e distintivi dei Gruppi e delle Squadriglie originali. Per distinguere i "nuovi" dai "vecchi", viene aggiunto ai primi la parola" Bis", o anche sono chiamati rispettivamente 8° Stormo Metropolitano ed 8° Stormo Africa Orientale. Lo Stormo "Bis" è inizialmente dotato di velivoli Ca 74, Ca 100, Ca 102, Ca 111 e dal gennaio 1936, con il trasferimento sull'aeroporto di Borgo Panigale, di velivoli SIAI S 81. Con questi ultimi viene compiuto un notevole lavoro di addestramento, specialmente al volo notturno.
Nel gennaio 1937 il 28° Gruppo Metropolitano riceve in dotazione i nuovissimi velivoli da bombardamento veloce SM 79, con cui vengono effettuate varie esercitazioni tattiche e navigazioni a lungo raggio, in vista di quelli che saranno gli impegni della guerra in Spagna (in codice O.M.S.: Operazioni Militari Spagna). Infatti, il 30 novembre1937, dopo aver sostato dieci giorni a Guidonia per la cancellazione delle insegne di nazionalità, delle matricole militari dai velivoli e dalle armi di bordo, nonché per essere riverniciati con colori mimetici adatti al nuovo territorio, dodici S 79 del 28° Gruppo (10^ e 19^ Squadriglia) si trasferiscono a Palma di Maiorca. Qui il 12 gennaio 1938 si unisce la 18^ Squadriglia del 27° Gruppo, ricostituendo nella nuova dislocazione l'8° Stormo, che diviene l'unico Reparto operante con organico completo nelle O.M.S.. L'attività dello Stormo, ora denominato "Falchi delle Baleari", è estremamente intensa ed efficace. La velocità degli S 79, superiore a quella dei caccia repubblicani, renda quasi sempre superfluo l'uso della scorta. Le azioni vengono dirette principalmente contro il naviglio e le installazioni costiere della Spagna. Notevoli sono i successi conseguiti sia contro tali obiettivi, che contro officine, vie di comunicazione, depositi ed aeroporti. L'attività diviene ben presto così intensa che in media ogni S 79 effettua tre missioni di guerra al giorno a pieno carico, con formazioni alterne di 3, 5, 10 ed anche più velivoli. A ciò si aggiunge la collaborazione degli S 81 del 25° Gruppo i quali, impiegati prevalentemente in azioni notturne, si meritano l'appellativo di "Pipistrelli delle Baleari". In questo periodo si distingue tra i tanti il Comandante della 10^ Squadriglia, il Capitano Pil. Tullio De Prato, futuro collaudatore della Reggiane, ribattezzato con il nome di battaglia di Capitano Gallina (data la particolarità dell'intervento delle forze italiane i piloti partecipano alle operazioni sotto falso nome). In suo onore viene infatti creata la celebre insegna della gallina che depone l'uovo, emblema della 10^ Squadriglia. Il 30 marzo 1939 vengono dichiarate terminate le operazioni militari ed il 30 maggio, sciogliendosi il Comando dell'Aviazione Legionaria delle Baleari, si scioglie l'8° Stormo e quindi il 28° Gruppo. Mentre il materiale viene lasciato in Spagna, gli equipaggi ed il personale sono fatti rientrare in Italia il successivo mese di Giugno.
Le operazioni belliche dello Stormo possono essere riassunte con i seguenti dati: 639 azioni di guerra per 7.527 ore di volo, in 268 giornate volative; 1.239 tonnellate di esplosivi lanciati. Inoltre: 11 velivoli nemici abbattuti; 4 piroscafi ed 1 veliero affondati; 1 piroscafo, 1 petroliera, 1 nave da carico incendiati<<; 2 incrociatori, 6 cacciatorpediniere, 1 nave e 50 piroscafi colpiti e danneggiati.

IL 28° NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

In data 1° luglio 1939 l'8° Stormo viene ricostituito a Bologna con il 115° Gruppo (264^ e 275^ Squadriglia) ed il 116° Gruppo (276^ e "277^ Squadriglia). Queste unità, il cui personale era quasi tutto reduce dalla Spagna, sono dapprima destinate all'impiego in A.O.I., con velivoli S 79, ma quando il trasferimento è imminente, vengono messe in posizione "quadro". Con lo stesso personale si riformano quindi il 27° ed il 28° Gruppo. Quest'ultimo nuovamente con la 10^ e 19^ Squadriglia, rimpiazza il 116° Gruppo in data 26 luglio e lo stesso giorno raggiunge lo Stormo ad Alghero.
L'anno successivo, a causa del deteriorarsi della situazione internazionale, dal 3 giugno 1940 il 28° Gruppo viene rischierato sull'aeroporto di manovra n° 9 di Villacidro (CA), e qui si trova ad operare all'entrata in guerra dell'Italia (10 giugno 1940). Cinque giorni dopo la dichiarazione di belligeranza la 10^ Squadriglia compie la prima azione di guerra con il bombardamento dell'aeroporto do Ajaccio. Dopo un breve periodo di attività contro le basi francesi in Corsica e la rapida conclusione del ciclo operativo sul Fronte Occidentale, le operazioni del Reparto sono dirette contro obiettivi navali nel Mediterraneo Occidentale, conseguendo brillanti successi. In una di queste azioni, il 9 luglio, il 28° Gruppo, con il supporto della 18^ Squadriglia del 27° Gruppo, porta a termine una azione per la quale la bandiera dell'8° Stormo viene decorata di Medaglia d'Argento al Valor Militare. Così riporta il bollettino: "NEL TARDO POMERIGGIO DEL 9 LUGLIO UN'AZIONE MASSICCIA DELL'8° STORMO PORTATA, IN ONDATE SUCCESSIVE, CON TUTTI GLI EQUIPAGGI CONTRO UNA POTENTE FORMAZIONE NAVALE INGLESE COMPOSTA DA UNA NAVE PORTAEREI, TRE NAVI DA BATTAGLIA, DUE INCROCIATORI E DIECI CACCIATORPEDINIERE IN NAVIGAZIONE NEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE, HA PIENO SUCCESSO. GLI EQUIPAGGI DELLE SQUADRIGLIE, NONOSTANTE LA FORMAZIONE NAVALE SI DIFENDA CON UN BEN NUTRITO FUOCO DELLE ARMI CONTRAEREE, DECIDONO DI OSARE IL TUTTO PER TUTTO E SCENDONO SEMPRE PIÙ A BASSA QUOTA. LA NON COMUNE PERIZIA, LO SPIRITO DI DECISIONE, L'ABILITA' NELLA MANOVRA D'ATTACCO FANNO SI' CHE LO SGANCIO DELLE NUMEROSE BOMBE DA 250 KG RIESCA PERFETTAMENTE, TANTO DA COLPIRE CON DUE BOMBE LA NAVE PORTAEREI "ARK ROYAL" NEL SETTORE POPPIERO E CON UNA BOMBA LA GRANDE NAVE DA BATTAGLIA "HOOD" DI 42.100 TON. NEL SETTORE PRODIERO. IN SEGUITO A CIO' IL NEMICO E' COSTRETTO AD INVERTIRE LA ROTTA".
Il 5 settembre il 28° Gruppo ritorna ad Alghero dove gli equipaggi completano l'addestramento e svolgono importanti ricognizioni alturiere nel Mediterraneo Centrale ed Occidentale. Ne novembre, dalla base provvisoria di Decimomannu, effettua il bombardamento di formazioni navali inglesi, incrocianti nei pressi dell'isola di La Galite e di Capo Teulada.
Il 4 dicembre il 28° viene rischierato a Villacidro, ove, in attesa di nuove operazioni belliche, effettua voli di addestramento. Successivamente, il 4 aprile 1941, la 18^ Squadriglia con il proprio Gruppo (il 27°) viene trasferita in Africa Settentrionale, prima sull'aeroporto di Misurata, poi a Bengasi e quindi a Martuba. Il 28° Gruppo invece continua ad operare da Villacidro fino al 30 Aprile, data in cui la sola 19^ Squadriglia raggiunge la Libia, prima sulla base di Castelbenito, poi a Berka. La 10^ Squadriglia, con il Comando di Gruppo, rimane in Sardegna dove, in attesa del trasferimento, continua ad effettuare ricognizioni strategiche ed attacchi alle formazioni navali nemiche. Il 26 maggio giunge l'ordine di trasferimento per l'aeroporto di Castelbenito. Quindi il 30 maggio viene rischierata a Misurata, da dove il 7 giugno parte per ricongiungersi allo Stormo a Martuba. Intanto la 19^ Squadriglia, alla quale erano stati affidati compiti di ricognizione, viene messa alle dipendenze dirette del Comando della 5^ Squadra: si ricongiungerà al Reparto solo il 22 novembre. Il 28° Gruppo continuò a combattere sul fronte libico per tutto il 1941 senza concedersi riposo. Sono di quel periodo innumerevoli azioni diurne e notturne di bombardamento su Forte Salaro, Marsa el Anda, Forte Pilastrino, Fuka e sugli impianti aeroportuali di Tobruk e Marsa Matruh. Vengono inoltre effettuate ricognizioni costiere e marittime, ricerche di unità navali, scorte antisommergibili a convogli, ecc. Gli equipaggi si prodigano con estrema generosità, talvolta sacrificandosi al completo, talvolta rientrando con morti e feriti a bordo.
Il 25 giugno, durante una missione di ricerca in mare, il velivolo del S.Ten. il. Luigi Gentile viene attaccato dalla caccia nemica ed abbattuto in mare, con tutti i membri dell'equipaggio gravemente feriti. Il pilota provvede da solo al trasbordo dei colleghi immobilizzati sul battellino. Dopo diverse ore di permanenza in acqua e diciannove ore di navigazione, riuscito a guadagnare la costa. Intraprende una lunga marcia per richiamare i soccorsi, salvando così l'equipaggio. Per questa eroica azione gli viene concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare. In seguito ai nefasti eventi bellici dell'autunno 1941 sul fronte dell'Africa Settentrionale Italiana, il 28° Gruppo è costretto a ripiegare prima a Barce, poi a Misurata ed in fine, il 30 dicembre, ha inizio il definitivo rimpatrio.

2° CICLO OPERATIVO

Il 19 gennaio 1942 tutto l'8° Stormo si trova riunito a Perugia per un periodo di riposo e per la riorganizzazione dei Reparti, decimati nei precedenti intensi cicli operativi. Versati gli ormai esausti S 79, ai primi di giugno una aliquota del personale è inviata presso la ditta CRDA di Monfalcone per frequentare un corso informativo sul velivolo CANT Z 1007 bis, che dovrebbe costituire la nuova linea di volo dello Stormo. In realtà vengono assegnati solo pochi velivoli (circa 8), che in autunno vengono nuovamente versati. Nel mese di giugno vengono assegnati alla 10^ Squadriglia 3 velivoli SAIMAN 202 per addestramento. A partire da novembre, il 28° Gruppo si trasferisce a Viterbo col resto dello Stormo per iniziare l'addestramento sui velivoli SM 84 bis, avuti in dotazione quali naturali - meno apprezzati - successori del vecchio S 79.
Nel frattempo le sorti del conflitto stanno volgendo al peggio. L'Asse sta perdendo il Nord Africa e la morsa degli Alleati si va stringendo. Il 22 gennaio 1943 lo Stormo intero è dislocato in Sicilia, dapprima a Palermo Boccadifalco, quindi, da marzo, a Chinisa-S. Giuseppe (Trapani), partecipando ad un nuovo intenso ciclo operativo con i nuovi SM 84 bis ed alcuni S 79.Nell'aprile 1943 il Gruppo riceve nuovamente in dotazione i CANT Z 1007 con cui, entro il mese di giugno, verrà rinnovata la linea di volo. Alla fine di aprile il 28°, in un clima reso sempre più infuocato dalle incontenibili incursioni di un nemico che è definitivamente padrone del Nord Africa, si trasferisce a Gela, ove staziona per circa una settimana prima di trasferirsi a Castelvetrano e quindi a Manduria, ove si ricongiunge all'intero Stormo.
Ai primi di giugno il 28° viene dislocato a Perugia, a disposizione del Raggruppamento Bombardamento. Da qui, utilizzando come "campi trampolino" alcuni aeroporti della Sardegna che permettono il decollo a pieno carico dei CANT Z 1007 bis, prende parte ad operazioni nel Mediterraneo Centrale (contro Biserta ed unità navali nemiche) e sulla Sicilia durante e dopo le operazioni di invasione delle forze Alleate (luglio 1943). Nel mese di luglio l'8° Stormo viene trasferito con il 27° Gruppo (e la 18^ Squadriglia) presso l'aeroporto di Bologna, dove si scioglie l'8 settembre a seguito della dichiarazione di armistizio. Alcuni equipaggi del 28° Gruppo, raccoltisi a Perugia nel caos più totale di quei tragici giorni, si trasferiscono al sud dove, sciolto ormai il gruppo, concorrono inizialmente a formare l'88° Gruppo, incluso nel Raggruppamento Bombardamento e Trasporto, con sede a Lecce.

LA COBELLIGERANZA E LA RINASCITA

Dopo questi eventi la 10^ Squadriglia è da ritenersi definitivamente sciolta, anche se il suo distintivo fa oggi parte dello stemma dell'Aeronautica Militare. Il 15 luglio 1944 viene ricostituito a Lecce il 28° Gruppo, con la sua 19^ Squadriglia e con la 260^, ereditata dal 106° Gruppo e già comandata dal. Cap. Bruno Mussolini. Il primo luglio, intanto, era stata costituita una nuova Unità con sede a Campo Vesuvio (Ottaviano). Questa, poiché equipaggiata con velivoli bimotore tipo Martin 187 "Baltimore", era stata ribattezzata Stormo Baltimora. Al comando del T.Col Roveda, tale Unità raccoglieva le superstiti forze del 132° Gruppo agli ordini del Magg. Massimiliano Erasi e provvedeva alla transizione sui velivoli forniti dai nuovi alleati. Il 2 agosto 1944 il 28° Gruppo viene assegnato allo Stormo Baltimora, iniziando quello che sarà un più che cinquantennale rapporto di "vicinato" con le "Grappe". E' probabile che la creazione del nominativo radio "Strega", che darà il via ad una splendida tradizione araldica, risalga proprio a questo periodo. Il comando del Gruppo viene assegnato all'asso degli aerosiluranti Magg. Carlo Emanuela Buscaglia, reduce da mesi di prigionia dopo il suo abbattimento. La preparazione dei piloti e degli specialisti avviene in condizioni ambientali, morali e materiali estremamente difficili. In questo quadro si inserisce una tragica serie di incidenti. Il 23 agosto all 19.10, mentre la maggior parte del personale è nella tenda mensa, il Magg. Buscaglia decide, contro i suggerimenti dei colleghi più esperti, di tentare un decollo da solo anche se il suo addestramento non è ancora completo. Durante la corsa di decollo il velivolo, che con due motori da 1660 HP ha delle caratteristiche definite bizzarre, imbarda puntando gli alberi che costeggiano il campo. Il pilota, nonostante la bassa velocità, tenta di farlo staccare ma l'aereo stalla, tocca terra con un'ala e si incendia. Subito soccorso, Buscaglia è portato in condizioni disperate all'ospedale alleato di Napoli dove muore il giorno seguente. Dopo questa grave perdita ed un altro grave incidente che il 6 ottobre causa la perdita del S.M. Pil. Nicola Nocera, il 28° Gruppo prosegue il proprio addestramento, che termina il 24 novembre, quando la 19^ Squadriglia si trasferisce a Campo Biferno (Campomarino - Termoli) dove è raggiunta il 3 dicembre dalla 260^ Squadriglia. Da questa rudimentale base, ricavata sulla spiaggia e logisticamente sistemata in tende. Il 28° Gruppo con il nuovo Stormo inizia l'attività bellica sui Balcani. Infatti l'Unità è inquadrata nella Balkan Air Force, alle dipendenze della 354^ Wing della RAF, con compiti di bombardamento terrestre sulla Yugoslavia. Per l'attività svolta ha molte attestazioni di ammirazione da parte degli alleati, che riconoscono in più riprese che i risultati conseguiti spesso superano quelli ottenuti dalle Unità alleate, dotate di mezzi più perfezionati. La Medaglia d'Argento concessa allo Stormo il 5 giugno 1947 per tale attività ne è la riprova.
Cessate le ostilità, il 3 giugno 1945 tutto il Gruppo è rischierato sull'aeroporto dell'Urbe, dove, con i velivoli rimasti più qualche SAIMAN 202, ha compiti di collegamento e trasporto passeggeri soprattutto verso Milano e Villafranca (per la commissione di Pace Alleata), nonché di addestramento al concorso aeronavale. Dall'Urbe il Gruppo viene trasferito provvisoriamente a Guidonia ed infine, nel febbraio 1948, a Bari Palese Macchie. In questa sede riceve in dotazione i primi P 38 Lightning ed il 1° luglio dello stesso anno assume la denominazione di "Stormo P 38", con gli organici del 28° Gruppo e 132° (19^ e 260^ Sq. Il primo e 252^ e 281^ Sq. Il secondo) dello Stormo Baltimora. Con l'arrivo di questi velivoli allo Stormo viene assegnato, dal 31 gennaio 1948, il ruolo di Unità da Ricognizione. Ciò provoca una vivace protesta di tutto il personale in quanto esso crede che tale passaggio di ruolo sia dovuto a poca considerazione e stima delle capacità professionali da parte degli Enti centrali. E' invece con soddisfazione che il 1° novembre 1948 lo stesso personale e gli stessi Gruppi di Volo dello Stormo P 38 concorrono a ricostituire il glorioso 3° Stormo Caccia, relegando la precedente specialità a ruolo secondario. Questa situazione rimane fino al 1° trimestre del 1954, quando il 3° Stormo Caccia diventa 3° Stormo Ricognizione Fotografica. L'attività del 28° Gruppo prosegue sul P 38 dalla base di Bari con crescenti difficoltà tecniche fino al 1° agosto 1054. A causa del rapido degradamento dei velivoli, a partire da tale data, vengono infatti assegnati al Gruppo gli F 51 Mustang, che già erano del 132°. La situazione non cambia di molto fino a che, il 1° gennaio 1955, il 28° Gruppo viene trasferito sulla base di Villafranca (dove già è il 132°) e messo in posizione quadro.

L'ERA DEL JET

Il 1° ottobre 1955, con l'assegnazione dei nuovi reattori F 84G "Thunderjet", il 28° Gruppo ridiventa effettivo con la stessa specialità precedente. Dopo due mesi, l'8dicembre, vengono assegnati i nuovi e più moderni RF 84F "Thunderflash". Inizia così uno dei periodi più felici del Gruppo e dello Stormo. Questi velivoli infatti arrivano in così gran numero e con tante ore di volo a disposizione, che si sente la necessità di aggiungere al 28° e 132° anche il 18° Gruppo, che già faceva parte del vecchio 3° Stormo Caccia durante la guerra.
Il 1° gennaio 1956 lo Stormo diviene così 3^ Aerobrigata Ricognizione Tattica, inquadrata nella 56^ T.A.F.. L'attività di volo in questo periodo è notevolissima, affiancando alla specialità di ricognizione quelle secondarie di attacco ed intercettazione. Il Gruppo partecipa con successo a numerose esercitazioni in ambito nazionale e NATO, nonché a compiti di protezione civile. Contribuisce fattivamente alla assegnazione all'Aerobrigata dell'ambito trofeo della 5^ ATAF, concesso al Reparto che per tre volte si fosse qualificato primo per capacità e prontezza operativa.
Numerosi sono i rischieramenti su altre basi e le esercitazioni NATO quali "Squadron Exchange" (ottobre '62 a Beauvechain - BE; estate '64 a Bruggen - GE; 1965 a Larissa - GR; 1966 a Laarbruck - GE), o AMF (Allied Mobile Force) a Diyarbakir - TU nel 1965. E' inoltre da rilevare in questo periodo la creazione del motto del Gruppo: "MELIUS ESSE QUAM VIDERI" (1963) e del distintivo della Strega Nocciola (1966), in sostituzione del Gatto con le Fauci Spalancate in campo giallo. Il 15 aprile 1966 viene assegnata al Gruppo la 18^ Squadriglia che, nata il 15 gennaio 1927 e facente parte del 27° Gruppo dell'8° Stormo, si era spesso trovata a combattere al fianco del 28° Gruppo.
Dall'ottobre 1967 al luglio 1968 il 28° Gruppo si rischiera a Ghedi per il rifacimento della pista di Villafranca, mentre il logorio dei velivoli riduce sempre più le capacità operative. Alla fine del 1968, infatti ha inizio la conversione sul nuovo RF 104G.

L'ERA DELLO SPILLONE

Il 27 febbraio 1970 il 28° Gruppo riceve i primi tre RF 104G "Starfighter", portati in volo rispettivamente dal T.Col. Oreste Gargioli, Magg. Corrado D'Udine, e Ten. Luciano Fiorini. Ha così inizio un lungo periodo di conversione operativa su una macchina di caratteristiche, prestazioni e dotazioni fotografiche completamente diverse. Tale periodo può considerarsi completato con la TacEval del luglio 1973, quando il 28° Gruppo viene dichiarato Combat Ready.
Riassegnato nello stesso anno alla AMF, il 28° viene rischierato a Tanagra (GR) per l'esercitazione Alexander Express. Segue un periodo denso di riconoscimenti da parte di Autorità nazionali e NATO per l'alto grado di preparazione dimostrato dal Gruppo in varie occasioni (esercitazioni Dark Image, Dashing Impact, Deep Express, Advent Express, Avon Express).
Nel 1978 viene dato il via alla tradizione del Raduno, che verrà organizzato ogni 4/5 anni. Segue un periodo difficile, segnato da un esodo di piloti verso le linee civili, che ha gravi ripercussioni sull'operatività del 28°. Infatti l'inizio degli anni '80 vede il Gruppo ad organici ridotti e relegato a Unità di Conversione Operativa Avanzata a favore dei piloti di F 104 neo-assegnati ai reparti Caccia-Bombardieri della 1^ Regione Aerea. L'anno 1983 segna l'inizio della meritata ripresa, con l'assegnazione di un sempre crescente numero di giovani piloti, tanto che già dal 1984 il 28° Gruppo riguadagna l'ambita "Combat Readiness", ottenendo i migliori risultati dello Stormo ed è chiamato a partecipare a numerose esercitazioni nazionali e NATO (vari Squadron Exchange, Distant Hammer '86) nonché a compiti di Protezione Civile (Valtellina, Aspromonte). Il 2 dicembre 1989, in occasione del 4° Raduno, viene presentato l'ormai celeberrimo velivolo F 104G con la livrea "STREGA", gelosamente conservato come un cimelio. Nel 1990 il Gruppo viene riassegnato alla AMF. Il deteriorarsi della situazione nel Medio Oriente a seguito dell'invasione irakena del Kuwait infatti, aveva provocato una richiesta di intervento armato da parte dell'ONU. Il Governo Italiano aveva messo quindi a disposizione un contingente di velivoli Tornado da rischierare negli Emirati Arabi. Contemporaneamente la NATO aveva attivato la Forza Mobile disponendone l'invio a protezione delle frontiere meridionali turche (Operazione Ace Guard). Il 21 dicembre 1990 giunge così al 28° Gruppo l'ordine di approntamento per 6 velivoli F 104G da ricognizione fotografica in assetto da guerra (tip, pylon, pod Orpheus, cannone, sistema di inganno elettronico, chaff e flares). In meno di due settimane il Gruppo, con il decisivo contributo del locale Centro manutenzione, appronta i velivoli ed il 6 gennaio 1991 sei F 104G decollano dalla base trampolino di Gioia del Colle. Dopo uno scalo tecnico a Bandirma, i velivoli atterrano sulla base turca di Erhac alle ore 16.30. Il giorno dopo, 7 gennaio il Comandante della cellula, T.Col. Corsini, comunica di essere pronto ad operare. Il personale deve adattarsi a condizioni climatiche rigidissime (oltre 25° sotto zero), con sistemazione precaria in tende per quanti montano di allarme in campo, scarsità di cibo e di generi di prima necessità (c'è carenza perfino di acqua potabile). Ai disagi climatici si aggiunge il pericolo di attentati terroristici e di attacchi aerei o missilistici irakeni. Il 26 gennaio, a seguito di un "Red Alert", viene effettuata una dispersione verticale su allarme reale. Ai primi di marzo, dopo aver effettuato oltre 300 sortite (per più di 400 ore di volo) in missioni di addestramento e di pattugliamento dei confini meridionali della Turchia, dato il rapido esaurirsi di quella che verrà denominata "Guerra del Golfo", viene comunicato l'ordine di rientro per la cellula del 28°. I sei velivoli rientrano a Villafranca. L'accoglienza a casa è trionfale, tra manifestazioni di giubilo, comunicazioni di altissimo apprezzamento per l'operazione portata a termine e per l'immagine che il 28° Gruppo ha saputo dare di sé e della Forza Armata in tale difficile situazione.
Nel frattempo, a seguito del piano di rinnovamento delle infrastrutture, in previsione di transitare sul nuovo velivolo AMX, il personale del 28° vede demolito il suo vecchio hangar ed è costretto ad inventare delle sistemazioni a dir poco precarie per proseguire la manutenzione della linea volo e garantire l'operatività del Gruppo. A questa situazione di estremo disagio fa seguito, nel periodo febbraio - marzo 1992, il trasferimento del 28° presso le infrastrutture dell'area Sud, in precedenza già occupate dai "vicini" del 132°. La situazione logistica non migliora, in quanto anche nella nuova sede l'hangar è in fase di ristrutturazione e la manutenzione viene effettuata in ricoveri di fortuna. Nonostante ciò il Gruppo ha modo di festeggiare le 50.000 ore di volo sull'F 104G (maggio 19992) e di partecipare ad importanti esercitazioni (Dragon Hammer, Squadron Exchange ad Honington - GB e tiri con armamento reale a Capo Teulada). E' il canto del cigno del vecchio "Spillone".
Il 13 dicembre 1992, a seguito dell'emanazione di una Ordinanza tecnica immediata, tutti i vecchi "G" sono messi a terra, per poi essere versati a Grosseto. Nei primi mesi del 1993 i piloti effettuano un ridotto programma di mantenimento utilizzando 2 velivoli MB 339 assegnati alla Squadriglia Collegamenti. Nel frattempo il personale navigante e manutentivo viene avviato a scaglioni per la frequenza ai corsi di istruzione teorica sul nuovo velivolo AMX. Il morale dei piloti registra in questo periodo un picco negativo, parte per la perdita dell'amato vecchio 104, parte per la scarsissima attività di volo svolta, ma soprattutto per l'incertezza legata alla effettiva data di assegnazione dei primi velivoli. Nel giugno del 1993 la difficile situazione si sblocca e viene assegnato il primo AMX, portato in volo l'11 giugno 1993 dal T.Col. Tonino Milani. Con lenta progressione si rende disponibile un esiguo numero di macchine, già ben sfruttate da altri Reparti che erano transitati in precedenza, e così anche il 28° può avviare la conversione che lo vede ora impegnato nel ruolo primario di Caccia-Bombardiere e secondario di Ricognitore Fotografico. Nel frattempo la drammatica situazione politica creata dal conflitto jugoslavo aveva determinato il rischieramento di un contingente olandese a Villafranca per la attivazione della Operazione Deny Flight. Tale cellula, equipaggiata con caccia F 16, ed ospitata a tempo indeterminato presso la linea volo e parte delle infrastrutture del 28° Gruppo, fa sì che il primo anno di conversione sia trascorso con i velivoli e la linea manutentiva dislocati dall'altra parte dell'aeroporto, nel vecchio "covo", in sistemazione promiscua con il 132°.Con il progredire dell'assegnazione dei velivoli e dei programmi addestrativi, visto il palpabile disagio del personale tecnico sistemato lontano dal proprio Gruppo e la definitiva disponibilità dell'hangar ricostruito, dall'ottobre '93 il 28° Gruppo riprende ad operare sfruttando al meglio quel che la presenza olandese gli ha lasciato. In breve vengono riacquisite le vecchie qualifiche operative più altre nuove, tra cui quella al rifornimento in volo, che fornisce al sistema d'arma un raggio d'azione impensabile in precedenza. Solo nei primi mesi del 1995 viene completata l'assegnazione dei velivoli previsti ed il Gruppo può riprendere l'attività a pieno regime.
Le nuove "Streghe", ritornate alla vecchia specialità del bombardamento, anche se con moderni velivoli da caccia, sono chiamate a partecipare ad importanti e qualificanti impegni operativi, che vengono affrontati con lo stesso spirito di gioviale professionalità che ha contraddistinto il Gruppo.
Il 30 settembre 1997 il Gruppo viene, ancora una volta, messo in posizione quadro.
La storia non finisce qui, perché altre Streghe, con altri velivoli, torneranno a sfrecciare nei cieli italiani; così è stato e così sarà ancora.


MEDAGLIE D'ORO AL VALOR MILITARE

Ten. Col. Pil. Ivo OLIVETTI 3 marzo 1936
S.Ten. Pil. Luigi GENTILE 25 giugno 1941
Ten. R.E. Sante PATUSSI 25 giugno 1941
Cap. Pil. Cosimo DI PALMA 14 maggio 1944
Ten. Pil. Giovanni BADALINI agosto 1942 - maggio 1945

I VELIVOLI DEL 28° GRUPPO

Ca 73 - Ca 74 Giugno 1931 - Dicembre 1935 (Ferrara, Bologna)
Ca 100 - Ca 102 Novembre 1935 - Dicembre 1935 (Bologna)
Ca 111 - Ca 133 Agosto 1934 - Dicembre 1935 (Africa Orientale Italiana)
Ba 15s 1932/33 - Dicembre 1035 (Ferrara
SM 81 Gennaio 1936 - Gennaio 1937 (Bologna)
1939-1940 (28° Gruppo A.O.I.)
SM 79 Gennaio 1937 - Gennaio 1942 (Bologna, Palma di Maiorca, Alghero, Villacidro, Libia)
1940 - Maggio 1941 (28° Gruppo A.O.I.)
CANT Z 1007 bis Giugno 1942 - Novembre 1942 (Sicilia)
Aprile 1943- Luglio 1944 (Chinisia, Gela, Castelvetrano, Maduria, Perugia)
SM 84 bis Novembre 1942 - Aprile 1943 (Viterbo, Boccadifalco, Chinisia)
SAIMAN 202 Da collegamento Giugno 1942 - 1946
M 187 BALTIMORE IV e V Agosto 1944 - primavera 1948 (Campo Vesuvio, Campomarino, Urbe)
P 38F Primavera 1948 - Luglio 1954 (Bari Palese)
F 51 Agosto 1954 - Gennaio 1955 (Bari Palese)
F 84G Ottobre 1955 - Dicembre 1955 (Villafranca)
RF 84F Dicembre 1955 - fine 1968 (Villafranca
RF 104G - F 104G Febbraio 1970 - Dicembre 1982 (Villafranca)
AMX Giugno 1993

I COMANDANTI DEL 28° GRUPPO

Magg. Giuseppe FRESIA 1935-1937
Magg. Cesare DI CARLO 1936-1937
T.Col. Gennaro LAMANNA 1938
Magg. Michele BANCHIO Giu 1939
Cap. Aurelio BAISI 14 Lug 1941
T.Col. Aditeo GUIDI 11 Ago 1941
T.Col. Pietro LAGUZZI 10 Giu 1942
Magg. Carlo Emanuele BUSCAGLIA 15 Lug 1944
Cap. Umberto SCAPPELLATO 24 Ago 1944
Magg. Ilario ROMANELLI 11 Sett 1944
T.Col. Paolo MOCI 26 Nov 1944
Magg. Mario MAGNANINI 2° trim. 1946
Magg. Gaetano MILLI 3° trim. 1947
Magg. Arturo LAUCHARD 2 Sett 1948
Magg. Giorgio DALL'OLIO 1 Ott 1949
Cap. Pietro GARFAGNOLI 1950
Magg. Armando PETRINELLI 1952
Cap. Gioacchino BISSOLI 1 Ott 1955
T.Col. Giuseppe AURILLI 1 Mar 1956
Cap. Luciano VALLERI 8 Giu 1956
Cap. Antonio MURA 1 gen 1957
Magg. Aniceto POLLICE 28 Mar 1958
Magg. Giuseppe BACCHILEGA 1 Ott 1959
Magg. Mario TURCO 28 Sett 1960
Magg. Renato DELL'OMODARME 28 Sett 1961
Magg. Basilio COTTONE 28 Sett 1962
Magg. Franco FERRI 1 Ott 1963
Cap. Bruno MANCINI 1 Ott 1964
Magg. Antonino LENZO 5 Mar 1965
Magg. Gennaro BELARDI 5 Mar 1966
Magg. Bruno MANCINI 30 Giu 1967
T.Col. Teodoro POZZI 30 Giu 1968
T.Col. Oreste GARGIOLI 30 Giu 1969
T.Col. Corrado D'UDINE 1 Ott 1970
T.Col. Antonio BASILE 1 Ott 1971
T.Col. Franco BELLENTANI 1 Ott 1972
T.Col. Arnaldo VANNUCCHI 1 Ott 1973
T.Col. Ugo DE CAROLIS 1 Ott 1974
T.Col. Francesco BUGLIONI 1 Ott 1975
T.Col. Corrado SALVI 1 Ott 1976
T.Col. Alessandro ZAMAI 13 Sett 1978
T.Col. Vincenzo CAMPORINI 13 Sett 1979
T.Col. Fabio REZZADORE 13 Sett 1980
T.Col. Roberto IACOMINO 13 Sett 1981
T.Col. Lucio BUSCAGLIA 13 Sett 1982
T.Col. Alberto NOTARI 13 Sett 1983
T.Col. Leonardo LEANDRI 13 Sett 1984
T.Col. Arturo ZANDONA' 13 Sett 1985
T.Col. Federico FERRARINI 15 Sett 1986
T.Col. Francesco PAGLIARUSCO 16 Sett 1987
T.Col. Roberto TAMMARO 16 Sett 1988
T.Col. Roberto CORSINI 16 Sett 1989
T.Col. Sergio MARESCUTTI 17 Sett 1990
T.Col. Marco GRESPI 17 Sett 1991
Magg. Roberto SARDO (s.v.) 26 Apr 1992
T.Col. Antonino MILANI 12 Giu 1992
T.Col. Giovanni FANTUZZI 31 Ago 1993
T.Col. Roberto SARDO 19 Sett 1994
T.Col. Maurizio NOE' 6 Sett 1996
T.Col. Sergio MAGHELLA 8 Sett 1997