Christopher
Lo strano caso di Christopher che sulla soglia del mondo osserva la realtà e la gente che vi è immersa
SE SAPESSI FARLO, MI PRESENTEREI COSI'
CHE COS'E' LA SINDROME DI ASPERGER
SE SAPESSI FARLO, MI PRESENTEREI COSI'
Mi chiamo Christopher ed ho quindici anni. Soffro della Sindrome di Asperger, una forma di autismo che mi porta ad isolarmi dal mondo e a ridurre al minimo i contatti con gli altri esseri umani.
Sono un ragazzo “speciale”, quanto mai strano e bizzarro nei gusti e nei comportamenti. Non mi piace essere toccato ma aprire le mani a ventaglio e sfiorare la punta delle dita della mano di mio padre o di mia madre significa “ti voglio bene”.
Faccio fatica a capire gli altri, le loro bugie, le loro stupide convinzioni, i loro modi di dire, tipo : “ridere a crepapelle” o “toccare il cielo con un dito”.
Gli altri guardano la realtà “di sfuggita”, senza essere in grado di osservarne ogni particolare, come faccio invece io.
Amo la matematica e l’astronomia
Odio tutto ciò che è giallo o marrone, amo ciò che è rosso.
CHE COS'E' LA SINDROME DI ASPERGER
E’ un disturbo pervasivo dello sviluppo, il borderline alto dell’autismo, la cosiddetta ‘alta funzionalità’.
Tre sono le categorie di disfunzione:
-scarsa interrelazione sociale
-linguaggio condizionato dall’egocentrismo
-comportamento perseverante in un limitato campo di interessi.
Le cause della Sindrome di Asperger sono ancora sconosciute. Si pensa che i fattori genetici giochino un ruolo importante . Non esiste, però, un solo gene dell’autismo, ma probabilmente sono implicati una serie di geni che predispongono alla malattia.
-L’autismo è caratterizzato dall’estremo isolamento dagli altri.
-Nella sindrome di Asperger il linguaggio è presente anche se in modo non comunicativo.
-Si osserva il bisogno ossessivo di uniformità ambientale.
-C’è un’alterata reazione al dolore.
Non sono un quindicenne come tutti gli altri , non ascolto musica rock a tutto volume come i miei coetanei e neanche faccio il bullo con il motorino per le strade del centro , piuttosto preferisco guardare video sull’Apollo, fingere di essere l’unico superstite sulla terra o contare tutti i numeri primi fino a 7507.
Mi è quasi impossibile qualsiasi contatto con altre forme di vita che non siano il mio topolino Toby.
Non riesco a capire quando qualcuno è arrabbiato con me e non capisco le espressioni della gente.
I bambini affetti da autismo o dalla sindrome di Asperger sono incapaci di interpretare le emozioni degli altri, non riescono a riconoscere la rabbia, la tristezza e l’inganno.
Siobhan mi capisce e mi ha insegnato tante cose. Mi ha detto cosa devo fare quando sono in difficoltà. Per esempio, mi ha disegnato questa faccina ☺ e mi ha detto che significa “essere felici”. E poi altre faccine che mi fanno capire gli stati d’animo della gente.
Quando mi arrabbio, lei dice che devo fermarmi e contare da uno a cinquanta.
Grazie agli insegnamenti della mia insegnante, sono riuscito a superare la paura di trovarmi da solo tra la gente in posti nuovi.
Il nostro Christopher, protagonista del romanzo di Haddon : ‘Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte’, in lotta sempre contro tutti, ha qualcosa che non tutti hanno, quel qualcosa che lo rende strano e affascinante allo stesso tempo, è diverso ma speciale.