PCR

 

"Narra una leggenda che quando il gioco degli scacchi fu prescritato per la prima volta a corte il sultano volle premiare l'oscuro inventore esaudendo ogni suo desiderio. Questi chiesQper sé un compenso apparentemente modesto di avere cioè tanto grano quanto poteva risultare da una semplice addizione: un chicco sulla prima delle sessantaquattro caselle, due chicchi sulla seconda, quattro sulla terza e così via...
Ma quando il sultano, che aveva in un primo tempo accettato di buon grado, si rese conto che a soddisfare una simile richiesta non sarebbero bastati i granai del suo regno, e forse neppure quelli di tutta la terra, per togliersi dall'imbarazzo stimò opportuno mozzargli la testa".


La tecnica

  Componenti di reazione
 · Stampo di DNA a singolo filamento
 · Primers (oligonucleotidi complementari a sequenze specifiche del DNA bersaglio)
 · Desossinucleotidi trifosfato (dNTP)
 · DNA polimerasi
 · Tampone di reazione coli tenente Mg2+

 

  Condizioni di reazione
 Ripetizione di cicli costituiti da tre fasi:
 I. Denaturazionedel DNA a doppio filamento a 92-96°C
 2. Appaiamento (annealing) dei primers alle sequenze complementari dello stampo a 45-72°C
 3. Allungamento dei primers alle loro estremità 3' -OH per aggitinta di dNTP a 72°C

 

1. Denaturazione iniziale
 Un iniziale riscaldamento della miscela di reaziolie a 95°C per 3-5 minuti è sufficiente per denaturare completamente un DNA genomico.

 

2. Annealing

 Questa è una fase cruciale per l'ottimizzazione della specificità di una PCR.

Nei primi cicli di reazione i primers devono "cercare" le loro sequenze complementari sul DNA stampo. La probabilità e la specificità di annealing dipendono principalmente dalla temperatura dal tempo e dal prodotto delle concentrazioni della sequenza bersaglio e dei primers. Nei primi cicli, però, la probabilità di un annealing corretto dipende essenzialmente dalla concentrazione del DNA bersaglio, in quanto questa è inizialmente piuttosto bassa e raddoppia ad ogni ciclo, mentre la diminuzione della concentrazione dei primers è trascurabile.Il tempo necessano ai primers per "trovare" il loro bersaglio è anch'esso estremamente importante.

Se la temperatura è troppo alta, l'annealing non può avvenire se è troppo bassa possono verificarsi degli appaiamenti aspecifici. Comunque la temperatura di annealing ottimale va determinata per via sperimentale.

 

3. Primer extension o allungamento
 Viene di solito condotta a 72°C per un tempo che dipende dalle dimensioni del prodotto di amplificazione.

4. Denaturazione

 Viene condotta a 95°C per un tempo che dipende dal tipo di amplificatore e dallo spessore delle provette di reazione.

E' consigliabile non terminare un saggio di PCR con una fase di denaturazione, in quanto il rapido raffreddamento che ne consegue potrebbe dar luogo a strutture secondarie dei frammenti di DNA a singolo filamento, anziché appaiamento dei frammenti complementari.

 

 Numero di cicli
 Non dovrebbe superare il valore di 40, in quanto un numero di cicli troppo elevato porta spesso alla formazione di prodotti di amplificazione non desiderati. Ciò sembra essere dovuto a una diminuzione della stringenza delle condizioni di reazione e al raggiungimento di concentrazioni limitanti di uno o più componenti di reazione.

 

5. Fase finale di allungameuto
 Di solito. dopo l'ultimo ciclo di amplificazione, si conduce una fase a 72°C per 5-15 minuti, con lo scopo di completare la sintesi di prodotti di allungamento parziale e di consentire 1 'appaiamento dei prodotti di DNA a singolo filamento complementari. Le miscele di reazione possono quindi essere conservate a -2O°C prima di essere analizzate.

 

 I principali fattori che influenzano la riuscita della reazione
 Materiale e strumentazione impiegati (es. tipo di provette e amplificatore)
  Temperatura e durata di ciascuna fase di reazione e numero di cicli
 Tipo di DNA polimerasi e sua concentrazione
 Composizione del tampone di reazione (particolarmente concentrazione di Mg2+ )
  Concentrazione dei dNTP
 Primers
 Volume di reazione
 Quantità e purezza dello stampo di DNA
 Struttura e dimensioni del prodotto di amplificazione