Tornado IDS | Tornado ECR | Tornado ADV |
Nato dalla collaborazione tra
Italia, Germania e Gran Bretagna il Tornado è a tutt'oggi presente, oltre che
nei tre Paesi che l'hanno realizzato, anche in Oman e in Arabia Saudita.
Si presenta come un caccia biposto ( pilota+navigatore ), bimotore e dotato di
ali a geometria variabile che ne consentono un assetto modulato in volo
permettendogli di raggiungere quote elevate e velocità supersoniche.
Nel febbraio 1991 l'inizio della guerra del Golfo e l'operazione "Desert
Storm" segnano la prima partecipazione del Tornado ad una campagna
bellica. L'Italia partecipò con otto Tornado.
Molti furono inviati in missioni Deep Strike a bassa quota con lo
scopo di colpire le basi irachene ma alcuni vennero abbattuti dalla difesa
aerea nemica: tra questi c'era anche l'aereo pilotato dal Cap. Cocciolone e dal
Magg. Bellini i quali, sopravvissuti all'abbattimento, furono
imprigionati dall' esercito iracheno e rilasciati a guerra finita.
L'elevato numero di Tornado abbattuti nonchè le sempre più
efficaci e moderne armi a disposizione della contraerea avevano
contribuito a rendere il Tornado IDS non più in grado di svolgere quelle
missioni di incursione profonda per le quali era stato progettato. Si
rendeva quindi necessario un aggiornamento dell'aereo per mantenerlo al
passo coi tempi aumentandone raggio d'azione e migliorandone le probabilità di
successo nei bombardamenti. Il programma di aggiornamento venne chiamato GR1 MLU
( Mid-Life Update) e la nuova versione, disponibile dalla fine del 1998, è
stata chiamata Tornado GR4.
Molte le migliorie tecniche che sono state aggiunte o semplicemente aggiornate.
In particolare sistemi di navigazione, sistemi d'arma e sistemi di difesa. Il
Tornado GR4 possiede un sistema di puntamento all' infrarosso ( FLIR ) un
sistema di visione notturna ( NVG ) e un sistema di designazione laser più
accurato.
L'avionica comprende un GPS ( Global Positioning Sistem ) e un sottosistema
difensivo di allarme per proteggere l'aereo dai missili terra-aria ( SAM ).
Aggiunti i missili Brimston ( anti-carro ) e i missili Storm Shadow. L' ultimo programma di aggiornamento del Tornado previsto nel 2003 permetterà
al Tornado di essere un caccia competitivo anche nel nuovo millennio e verrà sostituito
solo con l'avvento del programma FOAS (Future Offensive Air System).
TORNADO IDS (GR1) |
RUOLO: Attacco al suolo e ricognizione |
Il Tornado IDS
( detto anche "Tornado GR1" ) ha funzioni di caccia
multiruolo e può
caricare un ampia gamma di armi tra cui le JP233 usate per bombardare basi
aeree, le bombe LGB a guida laser e i missili ALARM in grado di colpire i
radar seguendone le emissioni. A questa versione appartengono anche
Tornado R specializzati nelle ricognizioni aeree e Tornado B con finalità di
bombardieri in grado di caricare i missili aria-terra Sea Eagle. Tutte le
versioni sono provviste di missili aria-aria Sidewinder a ricerca di
calore e di due cannoni interni da 27 mm per gli eventuali combattimenti
ravvicinati. Dal 1981, il Tornado IDS è il principale aereo d'attacco utilizzato dell'Aeronautica Militare Italiana, che ne ha acquistato ben 100 esemplari. La consegna ai vari reparti è avvenuta nell'agosto 1982, data dalla quale è diventato operativo anche in Italia. In questo momento i Tornado IDS sono assegnati a tre gruppi di cacciabombardieri. Rifornibile in volo, il Tornado IDS può svolgere missioni di attacco e di ricognizione. |
TORNADO ECR |
RUOLO: SEAD (Search Enemy Air Defence) |
L'Aeronautica Militare possiede un gruppo di 6 Tornado, il 155° del 50° Stormo di Piacenza, che ha una configurazione IT ECR, dedicata al ruolo SEAD (Search for Enemy Aircraft Defense): in quanto tali, i Tornado ECR montano il missile antiradar AGM-88 HARM. Presto saranno dotati della configurazione IT ECR anche altri 15 Tornado IDS. |
TORNADO ADV (F-3) |
RUOLO: Difesa aerea |
Questo tipo di Tornado,
detto anche "Tornado F-3", differisce per alcuni
particolari dall'IDS, dal quale è derivato e con il quale condivide l' 80%
delle sue caratteristiche. Le differenze principali sono la
fusoliera più lunga e il radar Foxhunter, del quale gli esemplari italiani
montano la versione più aggiornata. Provvisto di sonda per il rifornimento in
volo viene utilizzato anche nella variante a doppio
comando con completa capacità operativa. |
Principali caratteristiche tecniche: |
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PRODUTTORE |
Consorzio Internazionale Panavia: British Aerospace (GBR) - DASA (GER) - Alenia (ITA) |
IN SERVIZIO DAL... | 1981 |
MOTORI | 2 turboventole Turbo Union RB199-103 |
SPINTA | 7260 Kg/s |
VELOCITA' MASSIMA | 2336 Km/h |
LUNGHEZZA | 16,7 m |
ALTEZZA | 5,95 m |
PESO A VUOTO | 14500 Kg |
APERTURA ALARE | 13,91 m (ali aperte) | 8,61 m (ali retratte di 68°) |
SUPERFICIE ALARE | 26,6 mq |