Mostra Regionale di ceramica d'arte

COMPOSIZIONE DELLA GIURIA

La Giuria per la premiazione delle opere è composta da
  • Giancarlo Bojani, presidente, direttore del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza
  • Aldo Rantini, professore dell' Istituto d' Arte ceramica di Faenza
  • Paola Dessy, professoressa dell' Istituto d' Arte di Sassari
IL VERBALE DELLA GIURIA

In data 21 e 22 giugno 1997 si è riunita la Giuria per l'attribuzione dei premi - acquisto per la "Mostra Regionale di Ceramica d' Arte" promosso dall' I.S.O.L.A.
Si è preceduto a una prima selezione di undici opere nella valutazione di un buon livello tecnico generale delle opere presentate in concorso.

Le opere selezionate sono:
  • Argiolas Pierpaolo, con l' opera "Cavallino sardo"- media;
  • Boi Massimo, con"Stratti";
  • Ceramiche d' Arte di Dolores Demurtas, con "Cielo e Comete";
  • Fontana Maria Cellina, con "Coppa con quattro piedini sferici";
  • La Fantastica Bottega di Ignazia Tinti, con n°6 "Calice";
  • Motroni Italo con "Animale Fantastico" (n°2);
  • Nioi Cav. Luigi, con"Vaso Cilindrico - Figure di Donna";
  • Pulli Claudio, con"Cinghiale";
  • Raku di Maria Cristina di Martino, con"Elaborati n°1 e n°2";
  • Sciannella Angelo, con "Omaggio a Santa Cristina" (Grande disco), 2 "Ciotole con falda quadrata" di cui una con due rilievi plastici;
  • Terra Pintada di Robert Carzedda, con "Vaso Cilindrico".
Le suddette opere sono state selezionate all' unanimità, pur nella diversa valutazione dell' una o dell' altra. In ogni caso è stata data la priorità alle opere con prevalente carattere artigianale anche nella sperimentazione innovativa, in coerenza con le tradizioni culturali della Sardegna assieme ad un' apertura alle sperimentazioni della ceramica contemporanea. Certe opere presentavano una ridondanza di elementi che ne limitavano la semplicità e l' intuizione iniziale, per cui la Giuria ha ritenuto di procedere con interventi critici di riduzione. La scelta di opere come quella di Massimo Boi e di Angelo Sciannella è del tutto indicativa del metodo di lavoro. Alla luce di queste considerazione, la Giuria decide all' unanimità di assegnare i seguenti premi:
  • 1° Premio
    Massimo Boi per l' opera "Strati". All' opera è stato assegnato il massimo riconoscimento pur nella riduzione di certi elementi che ne turbavano il rigore formale, privilegiando il significato che l' autore ha indicato nel titotlo come"Strati" e non l' accumulo di elementi. Sono elementi che nella loro contemporaneità si rifanno ad antichi contenitori zoomorfi.


  • 2° Premio
    Angelo Sciannella per le tre opere "Omaggio a Santa Cristina" (Grande Disco), 2 "Ciotole con falda quadrata" di cui una con due rilievi plastici. L' esclusione di gran parte dell' ambientazione nel cui contesto si inseriva l' opera estrapolata, non depaupera il significato e la qualità della ceramica. Si è inteso sottolineare le capacità tecnico - artistiche e creative ed il rigore formale raggiunto dalle opere prescelte

  • 3° Premio
    Argiolas Pierpaolo per l' opera "Cavallino Sardo"(Medio) di cui si apprezza il legame con la tradizione, la coerenza con il proprio vissuto fattuale, il rigore formale e la conseguente perizia tecnica. Questa ideazione di un oggetto nella sua modularità, dà indicazioni precise di artigianato declinato in vari contesti d' arredo, nell' arte della tavola, nell' uso quotidiano di varie funzionalità


  • 4° Premio
    Maria Cristina di Martino per due opere dal titolo "Giobia" e "Is Sorrestas". Attraverso l 'acquisizione di una tecnica esotica, non tradizionale, però ben assimilata, l 'autrice di questa stessa "rudimentale" tecnica ceramica, riesce a coniugare una cultura arcaico - primitiva locale con una sensibilità affatto contemporanea. Questo modo di procedere è indicativo di una possibilità produttiva anche di serie.

Per le restanti opere si decide che un gruppo con caratteristiche tecniche prevalenti quali i pezzi foggiati al tornio, debba essere preso in considerazione subito dopo le prime quattro opere classificate:
  • Maria Celina Fontana con "Coppa con quattro piedini sferici"(n°3)
  • Nioi Cav. Luigi con "Vaso Cilindrico, Figure di donna" ;
  • Terra Pintada di Robert Carzedda con "Vaso cilindrico"

Inoltre si segnalano le seguenti opere eseguite con diverse tecniche:
  • La Fantastica Bottega di Ignazia Tinti con "Calice" - eseguito a colombino con decoro modellato a rilievo secondo tradizione;
  • Italo Matroni con"Animale Fantastico" (n°2) eseguito a colaggio;
  • 10° Dolores Demurtas con "Cielo e Comete"eseguito a lastra con decori tipici tradizionali sardi;
  • 11° Claudio Pulli con l' opera "Cinghiale", eseguita con modellazione a mano.
Per quanto riguarda l' Istituto d' Arte di Oristano, unico partecipante fra gli Istituti d' Arte della Sardegna, la Giuria ritiene di dover lodare tutti gli studenti partecipanti per l' impegno profuso e attribuisce i seguenti premi:
  • 1° Premio
    Studenti Zoccheddu - Piras, per l' opera "Pannello con rielaborazioni di motivi tradizionali": l' elaborazione plastica, già di per sè ricca come tecnica delle impronte, è sottolineata e resa con pochi smalti;
  • 2° Premio
    Erika Meloni per l' opera "Ciotola" (n°6): si apprezza la realizzazione e insieme la ricerca progettuale - grafica;
  • 3° Premio
    Daniele Piras, "Progetto Grafico del Fenicottero"; pur apprezzando l' impegno nella realizzazione in grande scala della scultura, si premia solo l 'iter grafico progettuale ritenuto di merito;
  • 4°, 5° e 6° Premio pari merito
    Elena Salaris, Manuela Piras e Maura Minnai per le rispettive opere "Bottiglie in grès".

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