IL NOME DI FRASSO

   frasso2.jpg (266578 byte)
Una veduta panoramica del paese. Cliccare sulla foto per vederla ingrandita

Telesino", l'appellativo che sarebbe servito a distinguere il paese da altre località omonime comprese nel nuovo Regno d'Italia, fu data ufficiale autorizzazione ad aggiungerlo al nome di Frasso con Regio Decreto del 1863, a seguito di proposta in tal senso avanzata dal locale consiglio Comunale, nel mese di Settembre dell'anno precedente.

Quali argomenti i consiglieri proponenti abbiano addotto non è stato finora possibile conoscere, dal momento che solo di rado si rinviene traccia, in un qualche documento, dell'attività amministrativa dei secoli scorsi, una volta che registri ed atti vari andarono completamente distrutti nell’incendio del Municipio, nell’anno 1909.

Si potrebbe, certo, accennare a qualche ipotesi interpretativa, come quella, ad esempio, che si sia voluto richiamare la tradizione popolare, per la quale alcuni abitanti di Telesia si siano rifugiati sulle montagne di Frasso per sfuggire alla violenza dei Saraceni invasori, nel IX secolo, ma non conviene dilungarci più oltre su questo piano di supposizioni, se non vogliamo pericolosamente allontanarci dalla realtà dei fatti, la qual cosa non corrisponde per niente all’obiettivo di questo lavoro.

Dato sicuro, in ogni caso, è che i consiglieri comunali del tempo, assumendo l'iniziativa, non tanto si preoccuparono di ricercare appellativi meglio coincidenti con le caratteristiche proprie del luogo, fossero esse geografiche o ambientali o storiche! ma intesero piuttosto portare a termine una discutibile operazione amministrativa, non sappiamo fino a qual punto condivisa da tutti gli altri cittadini, per dare al paese una non richiesta patina di importanza storica, richiamando il ricordo di una città, forse, un po’ distante, ma sicuramente di antica rinomanza.

Quella, invece, connessa al nome di Frasso lascia presupporre, senza alcun dubbio, una vicenda storica di gran lunga diversa. Qui non si tratta più di un atto deliberativo, che dovesse cominciare ad essere vigente da una determinata data, ma della diffusione di un toponimo, che non potrebbe essere inteso nella essenzialità del suo significato, se non lo si mettesse contemporaneamente in relazione diretta con la località stessa e con quanti nei più lontani anni l'abitarono. Se "Terra Fraxi" la si ricorda già in un documento del X secolo, come autorevolmente confermano sia il teologo A. M.lannucci che il generale M. Di Cerbo, non è arbitrario ipotizzare che il nome, nella voce popolare lo si sia cominciato già molto tempo prima ad attribuire sempre più frequentemente al luogo che si identifica con il Paese. Che anzi, se si pensa al valore che la denominazione stessa potrebbe indicare in rapporto alla funzione che il territorio rappresentava per coloro che vi erano insediati, l'origine del nome, allora, diviene tutt'uno l'origine del nome, allora, diviene tutt'uno con la natura del luogo, le consuetudini e le preoccupazioni presumibili di vita degli antichi abitatori e, più lontana nel tempo la si ripone, meglio se ne intende il significato più pertinente. Considerando, allora, gli aspetti più significativi de territorio di Frasso, non riesce difficile pensar che ad indurre le persone a stabilirvisi erano probabilmente elementi di convenienza che non facilmente si sarebbero potuti trovare altrove, nelle vicinanze. Fra questi, a mio parere e riportando il pensiero ad un'epoca lontana, era la sicurezza che il luogo prometteva contro le scorrerie di predoni e gli atti vari di violenza, di cui spesso, nell'antichità, le genti erano costrette a fare esperienza. Di quest'ipotesi sulla lontana origine dei primi insediamenti a Frasso mancano sufficienti prove: ma perché ogni nostro dubbio nel merito svanisca, ci soccorre il nome, nel significato ad esso intrinseco.

Coloro che finora si sono occupati del problema hanno trovato facile e, forse, spontaneo cercare l'etimologia della denominazione in "Fraxinus", il frassino, quasi che a caratterizzare il luogo fosse soprattutto questa specie arborea. La cosa, invece, non è affatto vera: i frassini - e non pure in grande numero! crescono in montagna, a più alta quota di quella in cui è posto il paese, e, di conseguenza non potevano di certo costituire il riferimento comunicativo che presumibilmente i più antichi residenti avevano intenzione di esprimere. Essi ad indicare il luogo non tanto crediamo che si lasciassero guidare da moderna sensibilità ecologica, quanto da necessità pratiche, quelle, magari, che si ritrovavano nella funzione che il luogo stesso svolgeva per la loro vita di ogni giorno: non ci sorprenderebbe, ad esempio, che imprendessero ad accennare al posto come ad una sede che procurasse per la loro comune esistenza sicurezza e tranquillità a difesa dei pericoli esterni. Un luogo che non solo era ben protetto da uno scudo naturale, le montagne, ma offriva pure, a mezzogiorno la possibilità di avvistare quel che avveniva lontano, di controllare se mai nell'ampia valle sottostante si notasse qualcosa che sarebbe potuto essere minaccioso per loro. Ed è proprio in questo, in un preciso riferimento al luogo che offre possibilità di premunirsi, contro qualsiasi offesa che possiamo ritrovare il significato del nome "Frasso". A dare giustificazione di questa interpretazione, basti riporre attenzione sul fatto che nella latinità per indicare l'attività di fare la guardia, sorvegliare era usato il verbo "Fraxo - as - are", dal quale facilmente potrebbe essere derivato il sostantivo "Fraxus - i" per significare una località idonea allo scopo. Con questa interpretazione il problema del significato del nome di Frasso trova una spiegazione meglio rispondente alla realtà dei luoghi e alle intuibili più vive esigenze di coloro che nei primi tempi vi si stanziavano: in ogni caso, però, sarebbe auspicabile che successivamente l'ipotesi fosse più attentamente verificata, studiando in qual modo nella composizione della voce verbale " Fraxare" abbia influito anche il verbo greco (Fràssein) = tema verbale (Frag..), che, specie nella forma media, esprime l'azione del circondarsi di qualcosa per difendersi (spontaneo il pensiero corre alle montagne che circondano il, paese) e accertando per quale motivo mai anche le altre località che hanno nel nome la stessa radice "Frase..", sono tutte ubicate ad un'altitudine tale, che, comunque, consentiva agevolmente un’attenta vigilanza all'intorno.

Articolo tratto dal N° 1 del Moifà a cura del Prof. Carmine Calandra

 

 


L'antico stemma della terra di Frasso rappresentante un albero sulla cui cima riposa una colomba bianca nel suo nido. A metà del tronco la scritta FRASSO,

  piazza.jpg (242306 byte)
Antica immagine del  corso Amedeo Calandra dove probabilmente si ergeva il municipio incendiato nel 1909. Clicca sulla foto per vederla ingrandita.

piazza2.jpg (337931 byte)
Corso Amedeo Calandra. Sulla destra si può vedere l'attuale Municipio in costruzione. Clicca sulla foto per vedere un ingrandimento.