L'OPERA

Haydn era già un compositore internazionalmente celebrato quando, alla fine dell'anno 1785, ricevette l'incarico dal canonico della Cattedrale di Cadice, marchese di Valdes-Inigo, di scrivere un'opera strumentale che illustrasse le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce. A quell'epoca, infatti, era consuetudine che nel periodo di Quaresima si eseguissero in quella Cattedrale gli oratori. La musica fu scritta per la chiesa di Santa Cueva, ubicata in una grotta sotto la chiesa parrocchiale del Rosario. La rappresentazione avvenne il Venerdi Santo 6 aprile 1787, e il suo effetto deve essere stato considerevole per il modo in cui la chiesa era stata preparata: i muri, le finestre e le colonne erano ornati di drappi neri, solo la luce soffusa di una grande lampada al centro illuminava la chiesa aiutando nella meditazione. Ogni parola era proclamata e commentata dal vescovo di Cadice, l'espressività della musica ne riprendeva ed esaltava il significato.
Haydn aveva già presentato quest'opera a Vienna al principe Auersperg nella sua residenza, in seguito a Bonn ed a Vienna  al conte Walsegg, che richiese il famoso requiem a Mozart. Le sette parole furono presentate in Inghilterra al Chelsea Hospital il 22 aprile 1791, tre anni dopo la prima rappresentazione. Haydn stesso, nel 1787, nell'anno della prima rappresentazione, fece una trascrizione dell'opera per quartetto d'archi. Esiste anche una trascrizione per coro che è certamente la più conosciuta.

Maestoso ed adagio:

Introduzione

Sonata 1a, Largo:

“Pater, dimitte illis; non enim sciunt, quid faciunt” - Luca 23:34 (Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno)

Sonata 2a, Grave e cantabile:

“Amen dico tibi: hodie mecum eris in paradiso” - Luca 23:43 (In verità ti dico: oggi sarai con Me in Paradiso).

Sonata 3a, Grave:

“Mulier, ecce filius tuus, et tu, ecce mater tua!” - Giov. 19:26-27 (Donna, ecco tuo figlio, e tu, ecco tua Madre)

Sonata 4a, Largo:

“Deus meus, Deus meus, ut dereliquesti me?” - Matteo 27:46 (Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?)

Sonata 5a, Adagio:

“Sitio” - Giovanni 19:28  (Ho sete)

Sonata 6a, Lento:

“Consummatum est” - Giovanni 19:30 (Tutto è compiuto)

Sonata 7a, Largo:

“Pater, in manus tuas commendo spiritum meum“ -Luca 23:46  (Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito)

Presto e con tutta la forza:

Il Terremoto 

 

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