PITTURA E SCULTURA
Per secoli l'educazione parigina di
molti intellettuali cileni ha influenzato
l'arte, la musica e l'architettura del
paese. Ne sono il risultato importanti
gallerie d'arte e musei, soprattutto a
Santiago dove si svolge la maggior parte
degli eventi culturali. I pittori Roberto Matta e Claudio Bravo
sono due dei più apprezzati artisti
cileni. Tra gli scultori Marta Colvin e Tapia Radic,
solo per citarne alcuni.
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Tra i giovani artisti
contemporanei
Maria Teresa Guerrero
Maria Teresa Guerrero
è nata a Santiago del Cile. Si è
laureata nel 1971 in pedagogia dell'Arte
presso l'Università del Cile. Nel 1978 ha
conseguito il diploma di pittura
all'Accademia delle Belle Arti di Roma.
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ARCHITETTURA
Tra gli architetti, citiamo
Bruno Barla-Hidalgo, che nasce a Valparaiso del
Cile, nell'anno 1947, da padre ligure emigrato
in Cile, e da madre cilena di origine
spagnola, professore ordinario
all'Università Cattolica di Valparaiso .
Esponente di primo piano del gruppo "Città
Aperta" ,dove poesia, architettura, arte e
scultura si fondono nell'intento di creare una
cultura indigena ed autoctona; insieme ad altri
professori ed architetti sta costruendo una
città a Ritoque, a nord di Valparaiso, un luogo
povero, sabbioso, il cui unico valore risiede
nella vicinanza all'Oceano Pacifico e nella
presenza delle dune mutevoli; questo luogo
rappresenta da circa venticinque anni il campo
di sperimentazione della loro ricerca. I
progetti della Scuola di Valparaiso sono stati
pubblicati recentemente anche in Italia su
importanti libri e riviste di arredamento.
Muralismo
Importante è anche il fenomeno
del muralismo. Il modello di riferimento più
famoso di muralismo è il "muralismo
messicano" nato intorno agli anni venti
come espressione di quelli che erano gli ideali
circa la politica, l'arte e il ruolo svolto
dalla cultura. e del quale I "tre
grandi" artisti messicani furono Diego
Rivera, Josè Clemente Orozco e Alfaro David
Siqueiros. Questi credevano in un'arte
collettiva che potesse essere goduta da larghi
strati di società, non a caso collocavano le
loro opere in luoghi pubblici di larga
frequentazione ed erano non a caso anche di
grosse dimensioni. I temi principali riguardano
la narrazione del mondo precolombiano e delle
sue tradizioni, che non bisognava dimenticare, e
il periodo che va dalla conquista spagnola fino
all'avvio dell'epoca moderna, culminata nella
rivoluzione del 1910.
Negli anni '70 i murales sono
stati usati in Cile come forma di comunicazione
per spiegare alla popolazione, in gran parte
analfabeta, i contenuti della lotta contro
l'oppressione.
La pittura sui muri era una forma di espressione
molto diffusa in Cile durante il governo di Salvador Allende;
dopo il colpo di stato militare del Settembre
1973 e l'uccisione di Allende, molti cileni sono
stati costretti a rifugiarsi all'estero. Gruppi
esuli continuavano a dipingere i soggetti che
dipingevano in patria, perche' la gente, vedendo
quei muri, non avesse dimenticato il destino del
loro paese.
Nella storia recente del Cile, le arti visive
hanno assunto una funzione del tutto
particolare: dal 1970 si è sviluppata
un'"arte di intervento e di
agitazione", che ha accompagnato l'azione
di rinnovamento del governo di Unidad Popular e
si è trasformata in coraggiosa opposizione alla
dittatura dopo la sua caduta. Vi hanno
partecipato artisti, come il pittore e grafico
José Balmes, giovani e studenti, organizzati in
"brigate" attive in tutto il Paese; le
forme predilette sono state la pittura murale
(murales) e il manifesto.
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