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gEOGRAFIA FISICA

 
 
Estensione e Territorio

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Stato dell'America del Sud, lungo le coste del Pacifico, che si estende dal tropico del Capricorno alla Terra del Fuoco e dalle Ande all'Oceano, per un'area di 2.006.626 km2, di cui 756.626 km2 corrispondono al Cile continentale e alle isole, e 1.250.000 km2 alla regione artartide cilena.  La sua superficie si estende per oltre 4.200 km , dal 17' al 56' di latitudine Sud, mentre la sua larghezza non supera mai i 350, lungo le coste sud americane dell'Oceano Pacifico e quindi prosegue in territorio antartico. 

Confini

Con una conformazione geografica unica al mondo, Il Cile confina con il Perú e la Bolivia a nord e a NE; con l'Argentina a est (il confine, nelle Ande, è stato difficile da tracciare, dato che la linea spartiacque è spesso a est della linea di cresta); a ovest è bagnato dall'Oceano Pacifico.
Il Cile possiede isole e isolotti nel Pacifico, l'arcipelago Juan Fernández o  Isola di Robinson Crusoe (700 km a ovest) e metà della meridionale Isola di Tierra del Fuego (la metà orientale appartiene all'Argentina), Sala y Gómez, e le famosa e remota Isola di Pasqua (situata 3700 km a ovest).  Importante per il turismo è Isola di Chiloé. Rivendica inoltre la propria sovranità su una parte dell'Antartide.

Città

La capitale e' Santiago,  di origine coloniale, ora una fra le citta' piu' moderne dell'intero continente latino americano. Fu fondata nel 1541, sorge sul Rio Mapocho. Importante centro industriale, commerciale e culturale, con 4.271.500 abitanti, ha avuto un notevolissimo aumento demografico negli ultimi quarant’ anni. Valparaìso  è il principale porto del paese e capolinea della ferrovia transandina. Conta circa 400.000 abitanti. Concepciòn è il centro di industrie tessili e siderurgiche. Conta circa 400.000 abitanti.

Paesaggio

La forma stretta e allungata caratterizza il Cile con una varieta' incredibile di paesaggi: dagli altipiani desertici del nord (il deserto di Atacama e' considerato, a ragione, l'area geografica piu' secca del pianeta), alle pianure mediterranee del Cile centrale; dalle verdi distese boschive delle regioni araucane, ai ghiacci della Patagonia cilena e della Terra del Fuoco, sino a giungere alla regione antartica. Oltre a ciò, la naturale barriera che ha consentito a tale paese, nel corso dei secoli, di mantenersi isolato da molte contaminazioni culturali:
l' imponente cordigliera delle Ande, che mostra cime oltre i 6.000 metri.

Il paese, data la forma stretta e lunga, ha fiumi di corto tragitto e con caratteri di torrente. Bellissimi i laghi delle regioni araucane, tanto da far apparire adeguato il paragone con la Svizzera.  Laghi principali: Buenos Aires 1359 Km² (parte cilena, totale 2240 Km²), Lago Llanquihue 780 Km², Lago San Martin 492 Km² (parte cilena, totale 1013 Km²)

OROGRAFIA

Le Ande, costituiscono il sistema montuoso cche si estendendo per una lunghezza di oltre 7000 km, attraverso Venezuela, Colombia, Ecuador, Perú, Bolivia, Cile e Argentina, e si prolungano, all'incirca lungo il meridiano di 70° ovest di Greenwich, fino alla Terra del Fuoco.

Nel Cile, paese andino per eccellenza, si distinguono tre allineamenti montuosi longitudinali, il cui aspetto varia da nord a sud: a est, la Cordigliera Centrale si presenta come una massiccia catena dominata da imponenti apparati vulcanici coperti di neve e da ghiacciai (Liullaillaco 6.723 m e Aconcagua 6.959 m). A sud di Santiago le altitudini si abbassano e valli glaciali, spesso occupate da laghi, interrompono la catena che rimane essenzialmente vulcanica (Terra del Fuoco). Verso SE si orienta nella Cordigliera Patagonica frazionandosi, infine. nella parte meridionale del paese, in una moltitudine di arcipelaghi, fra i quali si apre lo Stretto di Magellano.

La seconda sezione longitudinale del Cile corrisponde a una depressione continua, con a nord le aride pampas .  A sud di Santiago comincia la Grande Vallata Centrale, che corrisponde ai due bacini del Río Maule e del Río Bio-Bio. A ovest, infine, la Cordigliera Costiera costituisce il terzo e ultimo elemento longitudinale del rilievo cileno. A nord, questa catena litorale si eleva sul mare con foreste generalmente avvolte da nebbia (camachancas). Le massime altitudini raramente superano i 1.500 m.

Le Ande mostrano, nei loro particolari, diversità strutturali e morfologiche; a nord consistono in più catene tra loro parallele e ramificate(cordigliere), che racchiudono valli profonde e isolano vasti altipiani, mentre a sud si riuniscono in un'unica catena principale.

Sono costituite da rocce la cui età si fa risalire alle ere paleozoica (quarziti, arenarie), mesozoica (calcari) e cenozoica (depositi non fossiliferi). I fenomeni vulcanici e sismici sono frequentissimi, Tra i numerosi vulcani, attivi o spenti: l'Aconcagua (6959), l'Illimani (6322), il Chimborazo (6267 m), le cime più elevate della catena. Le caratteristiche vulcaniche fanno della regione andina una zona di intensa attività sismica.

ClimA

L’estensione in latitudine, fa sì che il Cile presenti una notevole varietà di climi. Influenzato dai rilievi, dal mare e dal regime dei venti presenta situazioni differenziate: le temperature diminuiscono procedendo da nord a sud e dalla costa ai rilievi. In generale gli influssi oceanici producono temperature moderate. La zona settentrionale, quasi interamente desertica è una delle più aride del mondo, solo in parte attenuato dalla corrente di Humboldt. Le  vette andine superano  6.000 m.s.l.m. Nelle Ande le temperature diminuiscono di 1°C circa ogni 150 m di altitudine.

La regione centrale fino a Conception, terra fertile che si estende dal 31° al 41° parallelo, è caratterizzata da un clima di tipo mediterraneo, mite e temperato, sostanzialmente analogo a quello italiano, ove, naturalmente, la nostra estate corrisponde all'inverno cileno, e viceversa.Si hanno piogge invernali ,da maggio a luglio, da 305 a 355 mm a Santiago, che riceve l'86% delle piogge in cinque mesi. Gli inverni sono miti e le estati relativamente fresche; la temperatura media annua a Santiago è di 14°C.

La regione meridionale,  dove le Ande si abbassano e si avvicinano al mare, frastagliandosi in una serie di fiordi, insenature ed isolotti, attraversata da forti venti e cicloni è più fresca e piovosa, caratterizzata da basse temperature. Le precipitazioni raggiungono un massimo di 5.080 mm circa vicino allo Stretto di Magellano. La temperatura media a Punta Arenas, nell’estremo sud, è di 6°C. Da segnalare un costante e forte vento. Periodo ideale di visita e' gennaio - febbraio, quando si e' costantemente sopra i 5-10 gradi C e la forte piovosita' e' in parte ridotta.