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Figlio di
Sebastian Matta e di madre italiana, Pablo
Echaurren è nato a Roma nel 1951, città dove
tuttora vive e lavora. Le sue opere fin dagli
inizi furono apprezzate dal critico Arturo
Schwartz che gli organizzò le prime personali a
Milano e all’estero. L’universo giovanile
dell’artista era composto allora da diverse e
interessanti sollecitazioni: il mondo
miniaturizzato di Oyvind Fahlstrom e di
Gianfranco Baruchello; il segno dell’antico
maestro giapponese Hokusai; le immagini dei
libri di storia naturale, zoologia e botanica;
il mondo del fumetto. In seguito l’artista
cileno si aprì al confronto con il mondo delle
Avanguardie, dal Futurismo al Dadaismo al
Cubismo, rivisitate però con lo sguardo di un
abitante del villaggio globale, nutrito di
immagini telematiche e messaggi massmediatici.
Frutto di questa sua molteplice esperienza, a
contatto con diverse forme espressive, sono i
suoi lavori come i fumetti d’avanguardia per
Linus e Frigidaire; le illustrazioni per l’
Espresso, Rinascita, Tango, Nuova Ecologia,
copertine per libri e manifesti. Pablo Echaurren
ama infatti considerarsi un costruttore di
immagini, impegnandosi con la stessa intensità
nella realizzazione sia di opere puramente
pittoriche che di oggetti di uso comune: Swatch,
copertine di libri come Porci con le ali,
manifesti, da Arezzo Wave a Festambiente al
Festival di Sanremo. La sua produzione si
sviluppa in una continua contaminazione di
generi, in un alternarsi tra arte e arti
applicate. Negli ultimi anni ha elaborato un
genere particolare di biografia che consiste in
un pastiche letterario e figurativo che sarebbe
impreciso chiamare fumetto: piuttosto il termine
più adatto è quello di pittura parlante, per l’intreccio
inscindibile tra immagine e narrato e tra
effetto scenografico e scrittura. In questo
ambito ricordiamo la Vita disegnata di Dino
Campana e la Vita di Pound. Pablo Echaurren ha
scritto anche alcuni libri tra cui il recente
Compagni (1998) per le edizioni Bollati
Boringhieri. E’ co-autore e co-regista del
film Piccoli ergastoli presentato alla Mostra
Internazionale del Cinema di Venezia (1997) e
trasmessa in prima serata da RAI2.
(Dal sito della XLIX Rassegna internazionale
d'Arte G. B. Salvi 1999)
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Simmetricamente' acrilico
su carta 100 x 100, 1997 |
Folle Folla,
1986, acrilico su tela, 100x100 cm. |
Il sito della Galleria Comunale d'Arte Moderna
e Contemporanea di Roma in occasione del
ciclo di mostre dal titolo "Lavori in
corso" dedica alcune pagine a Pablo
Echaurren, biografia, bibliografia, principali
mostre in Italia e all'estero e immagini delle
opere esposte.
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