Franck, César - Brani in repertorio

Franck, César (C .-Auguste-Jean-Guillaume-Hubert)

(Liegi, 10-12-1822 - Parigi, 8-11-1890)

Compositore, organista e didatta francese di origine belga.

Grazie all'ambizione nutrita per lui dal padre Nicolas Joseph, contabile presso un agente di cambio, Franck viene iscritto al conservatorio di Liegi nel 1831. Trasferitosi a Parigi con la famiglia (1835) si iscrive al conservatorio parigino dove si distingue immediatamente come ottima promessa e nel 1838 conquista il "Grand prix d'honneur" di pianoforte. Due anni dopo consegue un primo premio di contrappunto e si iscrive alla scuola d'organo di Francois Benoist. Inizia, stimolato dal padre in vesti di impresario, a esibirsi come virtuoso e tra il 1842 e il 1845 si intensifica la sua attività concertistica. Riscuotono successo le sue prime opere virtuosistiche come la Fantasia su "Gulistan" di Dalayrac e il Duo su "God save the King" a 4 mani. Franck a Parigi deve competere con molti virtuosi stranieri come Chopin e Liszt, che peraltro nutre una grandissima ammirazione per il giovane musicista. Per toglierlo dalle "competizioni" il padre gli suggerisce di dedicarsi a una composizione biblica, garanzia di successo. Nasce così, nel 1845, "Ruth", oratorio per soli, coro e orchestra, eseguito nel 1846. Ed è di questo periodo anche il primo componimento organistico, 'Pièce d'orgue" in mi bemolle maggiore, che verrà pubblicato solo nel 1973. La presenza del padre, intanto, si fa assillante: è contrario anche al suo fidanzamento. Franck decide allora di abbandonare la famiglia e nel 1846 si stabilisce da solo, sempre a Parigi, in rue Blanche. Dà lezioni, frequenta Gounod e nel 1847 compone una grande opera sinfonica ispirata a Victor Hugo, "Ce qu'on entend sur la montagne". Nel 1848, in piena rivoluzione, si sposa e scrive, essendo repubblicano, alcune opere di circostanza. Fino al 1856 si dedica al perfezionamento della sua tecnica organistica, anche se nel frattempo porta a termine la sua prima opera teatrale, "Le valet de ferme" del 1853. La grande abilità di organista lo porta ad essere nominato nel 1858 maestro di cappella e organista del piccolo organo di Sainte-Clotilde. Nella stessa chiesa inaugura, l'anno seguente, il grande Cavaillé-Coll, che suonerà fino alla morte e per il quale scriverà pagine eccelse come le "Six pièces" (1859-62) e i "Trois chorals" (1890). Continua intanto la sua importante attività didattica e, nonostante la guerra del 1870, si concentra sulla composizione. Proprio in quel periodo - 1868 -inizia la composizione dell'oratorio in 8 parti e un prologo "Les béatitudes", che terminerà solo 10 anni più tardi e che rappresenta uno dei pochi esempi efficaci di oratorio romantico Nel 1871, dopo aver diretto una nuova versione riveduta di "Ruth", è tra i fondatori insieme a Saint-Saëns della Société Nationale de Musique, il cui motto sarà: "Ars Gallica". Nello stesso anno compone uno dei suoi migliori lavori nel campo sinfonico-corale, il poema sinfonico per soprano, voce recitante, cori e orchestra "Rédemption". Nel 1878 è ancora la sua grande abilità organistica a stimolare i "Trois Pièces pour grand orgue , scritti per l'inaugurazione dell'organo del Palais du Trocadéro. Poi, prima di morire in seguito ad un'affezione pleurica, arriva l'ultima fatica, i "Trois chorals". Sono pagine fondamentali per la rinascita della scuola francese del XIX secolo e che fanno di Franck il più tipico esponente dello stile organistico romantico, dotato di una prodigiosa tecnica strumentale che farà scuola fino ai primi decenni del nostro secolo.

Franck Cesar

Panis angelicus