Rossini, Gioachino    

 Brani in repertorio

 

(Pesaro 1792 - Passy, Parigi 1868),

compositore italiano. Massimo autore di opere comiche del suo tempo, espresse il proprio talento in modo particolarmente felice nell'opera buffa, affermandosi come uno dei maggiori esponenti dello stile del belcanto, che pone la bellezza della linea melodica al di sopra dell'intensità drammatica o emotiva.

GLI ANNI DELLA CREATIVITÀ

Figlio di musicisti, studiò al liceo musicale di Bologna; nel 1806, mentre era ancora studente, scrisse Demetrio e Polibio, la prima delle 40 opere del suo catalogo. A questi anni appartengono la farsa La cambiale di matrimonio (1810) e l'opera buffa La pietra di paragone che, rappresentata alla Scala nel 1812, costituisce l'apice della produzione giovanile. Il secondo intenso periodo della carriera musicale di Rossini, quello degli anni 1813-1817, vede la creazione delle sue grandi opere comiche: L'italiana in Algeri (1813), Il turco in Italia (1814), Il barbiere di Siviglia (scritto nel 1816 in meno di tre settimane) e La Cenerentola (1817). Appartengono a questo periodo anche l'opera seria Tancredi (1813) e la semiseria La gazza ladra (1817).

Nel 1815, invitato dall'impresario teatrale Domenico Barbaja, Rossini si trasferì a Napoli, diventando direttore artistico e musicale dei teatri partenopei. A questo felice periodo appartengono Otello (1816), Armida (1817), Mosè in Egitto (1818) e La donna del lago (1819), opere serie che, oltre a occupare un posto centrale nella produzione rossiniana, esercitarono un forte influsso sul futuro melodramma italiano. Da Napoli, Rossini compì frequenti viaggi in Europa e soprattutto a Parigi dove, dal 1824, soggiornò per quasi cinque anni. Qui fece rappresentare molte sue opere precedenti, spesso adattandole per il pubblico francese. Tra le opere di questo periodo si possono ricordare Semiramide (1823), Un viaggio a Reims (1825, in parte poi, nel 1828, confluito in Le Comte Ory, prima opera completamente in francese), L'assedio di Corinto (1826) e soprattutto il Guglielmo Tell (1829).

GLI ANNI DEL SILENZIO

Il Guglielmo Tell fu l'ultima opera scritta da Rossini: per i successivi quarant'anni egli abbandonò infatti totalmente il teatro per rinchiudersi in una sorta di esilio volontario. Le ragioni di questa scelta sono complesse. Rossini apparteneva, per formazione musicale e culturale, al Settecento. La sua concezione dell'opera era legata a un mondo di valori che l'avvento del romanticismo stava mutando profondamente. La musica delle opere rossiniane accompagna i personaggi lungo la vicenda e gioca con loro, senza tuttavia mai scavare nel loro universo interiore. L'estrema compiutezza delle parti orchestrali, talvolta di livello superiore a quello di molti operisti dell'Ottocento, fa sì che queste sembrino a tratti concepite autonomamente dal canto. Per contro, la voce viene trattata con l'eleganza, la pienezza e la flessibilità proprie di uno strumento musicale, come già era avvenuto in Wolfgang Amadeus Mozart.

La poetica rossiniana era dunque lontana dal nuovo clima romantico che affidava alla musica il ruolo di voce dell'anima e il compito di esprimere emozioni. Con il Guglielmo Tell Rossini dimostrò di aver colto perfettamente i fermenti e le tendenze della nuova epoca, ma non volendo venir meno a se stesso preferì ritirarsi in un silenzio compositivo che venne rotto soltanto da lavori sporadici di ampio respiro.

 Tra questi si ricordano lo Stabat Mater (1841), la Petite messe solennelle (1863-1867) e una serie di composizioni (per formazioni da camera, per pianoforte e per voce e pianoforte) raccolte in 14 volumi sotto il titolo complessivo di Péchés de vieillesse (Peccati di vecchiaia).

Brani in Repertorio:

MIDI NWC
Rossini Gioacchino Kyrie Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Christe Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Gloria Petite messe Solennelle  
Rossini Gioacchino Laudamus Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Cum Sancto Spiritu Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Credo Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Et Resurrexit Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Sanctus Petite messe Solennelle
Rossini Gioacchino Agnus Dei Petite messe Solennelle

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