Thutmosi I
Alla morte di Amenofi I, salì al trono Thutmosi I.
Chi era? Cosa gli permise di diventare il successore di Amenhotep?
Non lo sappiamo. In realtà non conosciamo nulla di quest’uomo, tranne
il nome della madre. Una donna chiamata Senseneb della quale non abbiamo
né titolo né rango.
E nemmeno abbiamo dettagli sulla sua regina, Ahmose. Non era una principessa,
al contrario di quello che hanno pensato un buon numero di studiosi negli
anni passati. I suoi unici titoli sono "Moglie del Re" e "Sorella del
Re".
Come possiamo dedurre da una notevole mole di prove in nostro possesso,
il termine "sorella" poteva significare sia aveva il doppio significato
di "poteva essere usato sia per indicare una stretta parentela sia era
solitamente usato per indicare la moglie, , quindi in realtà non sappiamo
con assoluta certezza se questo titolo significasse che tra i due sposi
ci fosse un legame di sangue o fosse semplicemente una ripetizione del
titolo precedente (forse con un significato leggermente diverso che con
i dati in nostro possesso non siamo in grado di comprendere appieno).
Sappiamo con certezza che la coppia ebbe due figlie: Hatshepsut e sua
sorella Neferubity. Inoltre, il re generò due maschi, Wadjmose e Amenmose,
probabilmente nati entrambi da una moglie secondaria del re, la regina
Mutnofret. Ambedue i figli morirono prematuramente prima del padre.
Thutmosi ampliò il tempio di Amon a Karnak, facendo realizzare
piloni, cortili e statue.
Guidò una campagna in Nubia dove arrivò fino alla Terza
Cataratta. Sconfisse il capo nubiano faccia a faccia e ritornò
alla sua capitale con il corpo del nemico appeso alla prua della sua ammiraglia.
Comunque le sue più grandi battaglie furono in Asia Minore, dove
ampliò notevolmente i confini del regno, raggiungendo le rive del
fiume Eufrate, come ricorda una sua stele fatta realizzare per l'occasione.
Per quanto non si sappia con esattezza la lunghezza del suo regno, dovette
morire in età avanzata. La sua mummia fu trovata, con molte altre,
nel nascondiglio delle mummie reali a Deir el Bahari. C'è comunque
da sottolineare che gli archeologi hanno molti dubbi che la mummia in
questione possa essere la sua.
|