1. Partecipazione e condivisione Partecipazione e condivisione sia interna alla
scuola intesa come confronto costruttivo fra i docenti su finalità, obiettivi e
percorsi per giungere a scelte condivise e attuate da tutti con partecipazione e
cooperazione; sia esterna come partecipazione e condivisione con i genitori, le
Amministrazioni locali, il territorio. Attraverso: 1.1
Realizzazione
di percorsi condivisi, partecipati e con la cooperazione di tutto il gruppo dei
docenti 1.2
Attenzione
alle esigenze del territorio e delle famiglie nella elaborazione dell'offerta
formativa della scuola 1.3
Coinvolgimento
dei genitori in progetti di classe sulla base delle loro competenze 1.4
Collaborazione
con le associazioni ed enti presenti sul territorio 1.5
Sostegno
alle iniziative significative per la promozione culturale, sociale, civile 1.6
Tempi
dedicati al dialogo e al confronto con i genitori: assemblee di classe, consigli
di classe aperti ai genitori, colloqui generali, colloqui individuali a
richiesta
2. Integrazione con e nel territorio La scuola, riconoscendo una
forte valenza educativa allo studio del territorio locale in tutte le sue
accezioni (culturale, storica, artistico, geografico-ambientale,
sociale, economica, …), si impegna a organizzare e incrementare lo studio del
territorio locale, anche avvalendosi della consulenza qualificata di enti,
associazioni ed esperti e in forte continuità con la scuola materna e
con la scuola media superiore. La scuola promuove e aderisce, nei limiti delle proprie capacità e
competenze, alle iniziative di organizzazione in rete degli altri servizi del
territorio ritenute idonee e in consonanza con gli obiettivi didattici ed
educativi della scuola. La scuola cercherà sempre
più di divenire un significativo polo di ricerca e sperimentazione didattica ed
educativa, con spazi, laboratori, attrezzature e materiali utilizzabili da tutte
le scuole dell’istituto che ne abbiano necessità, sia per il continuo
miglioramento della qualità della proposta scolastica, sia per divenire essa
stessa risorsa per il territorio. La scuola, se necessario, richiesto e condiviso potrà divenire anche un
importante polo di riferimento di tipo culturale
e formativo a vari livelli, (es. formazione adulti, ricerca e formazione
ambientale, ecc.) Attraverso:
2.1
Incremento della ricerca e dello studio del territorio locale, anche con
progetti mirati e specifici 2.2
Scelta di attività e contenuti disciplinari inerenti il territorio 2.3
Conoscenza e valorizzazione di tradizioni e aspetti locali 2.4
Ricerca di contatti e cooperazione
con associazioni ed enti presenti sul territorio 2.5
Scelte formative per migliorare la professionalità docente 2.6
Ricerca e sperimentazione di tipo metodologico didattico 2.7
Incontri eventuali di formazione per i genitori.
3. Apprendimento come integrazione di aspetti corporei, emotivi e cognitivi Apprendimento e sistemi di conoscenza rappresentano il risultato di una
forte integrazione di aspetti corporei e procedurali, di aspetti emotivi e
relazionali e aspetti cognitivi, che concorrono anche ad un equilibrato sviluppo
della individualità dell’alunno. La scuola pone particolare attenzione all'integrazione di queste
dimensioni in rapporto all'età e
alla maturazione dell'alunno, scegliendo percorsi didattici a forte valenza
procedurale, interattiva e rielaborativa. Attraverso: 3.1 Utilizzo
di tutti i canali percettivo, corporeo, motorio, emozionale e cognitivo per un
apprendimento efficace e per un equilibrato sviluppo individuale 3.2
Ricerca di modalità e strategie motivanti nella proposta delle attività
4. Benessere personale e relazionale dell'alunno La scuola pone particolare attenzione ai bisogni
emotivi e affettivi degli alunni, creando le condizioni per un adeguato sviluppo
del benessere personale, attraverso forti esperienze di accettazione, di
sicurezza, di autonomia e di
autostima. Inoltre la scuola si pone l'obiettivo di creare un contesto
educativo che favorisca il benessere sociale del bambino, promuovendo lo
sviluppo di abilità collaborative, cooperative
e comunicative sempre più adeguate
e riducendo le motivazioni competitive e individualistiche
Attraverso: 4.1
Attenzione alla persona e ai suoi bisogni 4.2
Creazione di un clima di classe improntato all'accettazione di tutti e al
benessere di ciascuno 4.3
Assunzione da parte degli insegnanti di un atteggiamento promozionale,
valorizzante e responsabilizzante 4.4
Rispetto dei tempi e dei ritmi di apprendimento degli alunni ponendo a ciò
grande attenzione nei primi anni ed adeguando poi tali ritmi alla crescita
psicologica e cognitiva degli stessi. 4.5
Promozione di attività ed esperienze volte alla cooperazione
4.6
Sviluppo di un atteggiamento e
di conoscenze metacognitive, finalizzato all’acquisizione di una capacità di
controllo sul proprio processo di apprendimento 4.7
Riconoscimento e valorizzazione dei diversi stili di apprendimento, delle
diverse intelligenze ed inclinazioni individuali. 4.8
Sollecitazione della disponibilità ad apprendere, del piacere di
conoscere, dell’apertura, della curiosità. 4.9
Valorizzazione delle conoscenze e competenze extrascolastiche. 4.10
Considerazione dell’errore come manifestazione di un percorso di
apprendimento 4.11
Attenzione al senso dell’imparare (coscienza di ciò che si sta
facendo, attività come percorsi sensati e compiuti, prodotti finali da poter
comunicare agli altri, coerenza dei curricoli e dei percorsi nell’arco di
tutti gli anni della scuola dell’obbligo).
5.
Continuità dell'individuo e continuità scolastica
Continuità intesa come continuità dell'individuo e capacità della scuola di adattarsi alle varie fasi di crescita del bambino, e continuità intesa come confronto e coordinamento delle proposte didattiche in un percorso che va dalla scuola materna al termine della scuola dell’obbligo. Attraverso:
5.1
Iniziative in collaborazione con la scuola materna e con le scuole
superiori. 5.2 Progetti di raccordo
pedagogico, curricolare ed organizzativo fra tutte le classi dell’istituto e
con la scuola materna.
6.
Uguaglianza e pari opportunità per tutti gli alunni
Uguaglianza e pari opportunità intese come non discriminazione di sesso, di razza-etnia-lingua, di religione, di condizioni psicofisiche, di condizioni socio-economiche Attraverso: 6.1
Rispetto e valorizzazione delle differenze di genere
e pari opportunità per tutti 6.2
Integrazione di qualità per gli alunni in situazione di handicap
6.3
Percorsi individualizzati e progetti di integrazione per alunni stranieri 6.4
Iniziative finalizzate alla
conoscenza di altre culture 6.5
Valorizzazione della “diversità” per prevenire e contrastare la
formazione di stereotipi e pregiudizi 6.6
Aconfessionalità della scuola
6.7
Offerta un servizio privo di oneri eccessivi per le famiglie 6.8
Predisposizione di attività di
recupero-consolidamento per alunni che presentano svantaggi e/o difficoltà
scolastiche
6.9
Garanzia di obiettività
nella valutazione degli alunni con l’utilizzo di prove criteriali e, laddove
possibile, di prove oggettive. 6.10
Equidistribuzione e attenta valutazione dei carichi disciplinari e dei
compiti nell’orario settimanale degli alunni 6.11
Progetti formativi specifici e flessibilità organizzativa nel plesso e/o
nel circolo per la loro realizzazione in tutte le classi/scuole.
7.
Qualità del servizio scolastico offerto
La scuola cerca costantemente di migliorare l'offerta formativa, attraverso percorsi di riflessione, valutazione e autovalutazione dell'efficacia del proprio intervento. Attraverso: 7.1
Momenti formalizzati di verifica e valutazione individuale, di ambito
disciplinare e di istituto fra risultati attesi e risultati ottenuti 7.2 Utilizzo di
strumenti per l'autovalutazione del servizio.
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