Molte sono le aziende a conduzione familiare che prosperano nel territorio e che, attraverso generazioni, si tramandano le tecniche operative. Il raggiungimento del prodotto finito consta di più fasi:

 

 

La prima operazione è quella di creare un cerchio con della legna di piccolo spessore  (castagno,elce,pioppo,ontano,abete) disposto l'una sull'altra fino a raggiungere un'altezza di due metri, lasciando un passaggio per entrare e costruire all'interno una catasta a forma quadrata con legna di grosse dimensioni, dentro la quale verrà  acceso il fuoco.

 

 

Fatto ciò si procede alla formazione del tronco di

cono(scarazzu) disponendo la legna obliqua su

quella gia esistente e chiudendo gli interstizi. Alla fine si copre il tutto con paglia sulla quale verranno disposte le zolle di terra (timpa). L'ultimo strato sarà costituito da terra umida.

 

 

 

 

 

La fase successiva è l'accensione del fondo del cono per permettere alla legna di asciugarsi. Dopo un paio di giorni si incomincia ad alimentare la bocca, ripristinando la legna che via via si consuma (civu).

 

 

 

 

 

 

Contemporaneamente si praticano dei fori

sul terriccio per permettere la fuoriuscita

del fumo che si genera dalla combustione.

Dopo due settimane si finisce di alimentarlo

e si lascia spegnere spontaneamente. Infine,

dopo altri due giorni si versa sullo scarazzo

dell'acqua e sia attende altri due giorni per

farlo asciugare: Si procede infine al disfaci=

mento del cono all'estrazione del carbone

ligneo e alla separazione di quest'ultimo

dalle (curvini) ossia quei pezzi di carbone

rimasto meno cotto.