La vita e i suoi ricordi sono una delle cose più affascinanti, sulle quali ci si possa fermare a riflettere. Mi capita di veder riaffiorare immagini dei momenti felici della mia vita, come in uno spezzone di video;  i fermo-immagine scattati nella mente, tra due sospiri quasi in apnea, vengono scanditi dalle note di una canzone o di un intero CD , ... a volte quello che non t'aspetti ... ... ... ... " ... ma quant'é bello andare in giro per i colli bolognesi, voglio una vespa special che, mi toglie i problemi ... " .... SQUEREZ ?!?!?!? ma a che diavolo di CD deve essere legato il più bel week-end della mia vita, é ASSURDO, ... ( attimo di tristezza-sconforto-desolazione ... ma che figata!) ...GRAZIE DANIE'!

Devo accingermi a parlare in forma plurale, non per propria magnificenza, o una delle forme del plurale majestatis che cmq mi si addirrebbero ( momento della deficienza ), bensì per salutare insieme a Daniele e Pietro ...

Questo é tutto quello che era accaduto fino al 1° di Maggio ed alcuni giorni seguenti, il nostro primo viaggio; un viaggio completamente vissuto alla completa avventura, come quello di un pellegrino che si muove solo in autostop, non avendo una meta o un fine preciso da perseguire o in cui credere; è stato un viaggio in noi stessi alla ricerca di quello che non avevamo mai fatto, creduto, vissuto.

 Lo stesso ritorno fu drammaticamente triste, ci faceva compagnia la certezza di aver trovato quello che cercavamo inconsciamente da troppo tempo, e con la pesante sensazione di doverlo perdere così, lasciandolo scivolare tra le dita, senza poter far nulla per trattenerlo. Tant'è che siamo ripartiti poco dopo un mese alla stessa volta sicuri di trovare la stessa sensazione, ma non potevamo mai aspettarci che sarebbe stato tutto ancora più figo, più vero, più dolce ... più tutto insomma.

 E' senzaltro una bella storia da raccontare, ma immensamente triste viverla dentro di noi, nei nostri cuori, nei ricordi di quello che la vita c'ha dato per pochi miseri giorni, e che c'ha tolto in pochi minuti di un lento arrivederci .... quanto sarebbe stato meglio non partire la prima volta, non aver nulla da rimpiangere per ciò che vorresti vivere sempre, in ogni attimo?? Me lo chiedo continuamente, e in questa pagina della nostra vita, riporto la gioia di pochi attimi di eterno che ci sono stati regalati, mischiati alla dolente realtà che ci vuole tutti troppo lontani per viversi continuamente! La risposta è sempre la stessa ... pezzi di vita così belli vanno vissuti, senza torglierseli dalla memoria, soprattutto se si ha la fortuna di conoscere persone stupende, e non m'importa nulla se mi farà male pensarci, è la mia più bella fiaba ... lasciatemi svanire tra i risvegli di un fresco mattino, mentre un sogno mi porta con sé! ... A VOLTE I SOGNI TORNANO!

Non saremmo mai più ripartiti, avremmo cambiato vita, avremmo fatto carte false...di fatto abbiamo sbagliato strada mentre ripartiamo verso casa, mentre eravamo ancora lì ... "meglio di no...non voltarsi mai quando si va via...xchè voltarsi é già un pò tornare...già nostalgia" ... sicché costretti a salutare tutto nuovamente nei nostri occhi, il viaggio comincia ... prosegue ... continua ... continua ... forse sta ancora andando ( speriamo entro i limiti del codice della strada ) e chissà se la vita é davvero un  cerchio che gira ... chissà se noi dentro di lui siamo tanti ma non troppi, da poterci "rivivere" nuovamente magari x sempre... chissà se é stato un anticipo o un contentino che la vita c'ha fatto? Io spero sia solo un anticipo! 

Chiedo scusa per il tono nostalgico da suicidio, ma oggi é un giorno un pò così ... DOMANI SARA' UN GIORNO MIGLIORE VEDRAI ...

A proposito ... scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete scrivete

Do retta a Daniè e quasi quasi trasformo questa pagina che era una cifra che non scrivevo, come diario di bordo, ogni capitano ne ha uno.

Per oggi ci annoto poco, ma di sostanza direi, tra un pò rivado a Udine!!! EeeehhhhHHH!