SOMMARIO 

 
La storia

Analisi

-studi e ricerche-

Alcuni dati
 
Il progetto

 

SImulazioni fotografiche
 
fIg.1 - fig.2
fig.3 - fig.4
fig.5 - fig.6
fig.7 - fig.8
fig.9 - fig.10
fig.11 - fig.12
fig.13 - fig.14
fig.15 - fig.16
fig.17 - fig.18
fig.19 - fig.20
fig.21 - fig.22
fig.23 - fig.24
fig.25 - fig.26
fig.27 - fig.28
fig.29
 
 

 

 
IL PONTE SULLO STRETTO
La storia

Il Ponte sullo Stretto è il sogno di tutti. Argomento sempre attuale, vive alti e bassi un po' come i governi. 

 

Da sempre 

cavallo di battaglia di leader politici prima delle elezioni, il manufatto stabile rappresenterebbe "il definitivo volano di sviluppo di tutto il Meridione che congiuntamente all'intero bacino del Mediterraneo si insedierebbe in tutta l'economia generale dell'Europa Unita".  

 

I primi studi sul ponte risalgono al 1969, con un Concorso di Idee indetto dall'ANAS. Nel 1971, la legge 1158 afferma il prevalente interesse nazionale dell'opera e pone le basi per la creazione di una Società concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione dell'opera.Nel 1981, con le modalità e finalità volute dalla legge, nasce la Società Stretto di Messina, Concessionaria di Stato che ha come azionisti l'I.R.I. per il 51%, nonché Ferrovie dello Stato, A.N.A.S., Regione Calabria, Regione Siciliana, in quote paritetiche del 12,25%.Nel 1985, inizia l'attività operativa della società, con l'affidamento della concessione per lo studio, la progettazione, la costruzione, nonché l'esercizio del solo collegamento viario, e la stipula con le Concedenti A.N.A.S. e F.S. di una Convenzione per la predisposizione del Progetto di Massima del collegamento.

Il primo passo dell'iter progettuale è indirizzato dalla Convenzione alla fattibilità dell'opera ed alla sua tipologia: in sotterraneo, in mare, in aria. A fine giugno '86, la S.M. sottopone lo Studio di Fattibilità con i progetti relativi alle tre tipologie definendoli tecnicamente fattibili ed esponendo per ciascuna il suo parere su affidabilità e costi.

La tipologia aerea, che offre sicurezza, minore costo, ridotto tempo di esecuzione nonché facile ed economica manutenzione, viene indicata come ottimale con il conforto di una autorevole commissione internazionale.Tra il febbraio 1987 e l'aprile 1988, prima le F.S., poi il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e infine l'A.N.A.S. si esprimono dal punto di vista tecnico a favore della tipologia aerea.
Viene così dato l'avvio alla fase di progettazione di massima di un ponte sospeso.


La Stretto di Messina, dopo la scelta manifestata dalle Concedenti, studia e presenta nella primavera del 1990 due Progetti di massima preliminari con ponte sospeso ad unica campata e con ponte sospeso a due campate.
Nel dicembre 1992 infine, la Società Stretto di Messina completa e presenta il Progetto di Massima accompagnato da dettagliate relazioni tecniche, che individuano la spesa presunta per la costruzione dell'opera e dei suoi collegamenti nonché i tempi necessari per la sua esecuzione.

Unitamente a quanto su riportato - che è stabilito dalla Convenzione - la Stretto di Messina presenta inoltre lo Studio di Impatto Ambientale conforme alle prescrizioni fissate dal D.P.C.M. 27/12/88.
Il Progetto è completato dall'Analisi Costi-Benefici predisposta secondo gli schemi FIO. Nel luglio 1994 le F.S., completato l'esame tecnico del Progetto di Massima, esprimono parere sostanzialmente favorevole che, mentre richiede l'approfondimento di alcuni aspetti tecnologici, raccomanda che il progetto prosegua nell'iter delle decisioni amministrative e politiche essendo sufficientemente maturo ed avanzato per tali finalità.
Nell'autunno 1995, anche l'A.N.A.S. completa il suo esame con valutazioni analoghe.