Il Ponte sullo Stretto è il sogno di tutti. Argomento
sempre attuale, vive alti e bassi un po' come i governi. Da sempre cavallo di
battaglia di leader politici prima delle elezioni, il manufatto stabile
rappresenterebbe "il definitivo volano di sviluppo di tutto il Meridione che
congiuntamente all'intero bacino del Mediterraneo si insedierebbe in tutta
l'economia generale dell'Europa Unita".
I primi studi sul ponte risalgono al 1969, con un Concorso di Idee indetto
dall'ANAS. Nel
1971, la legge 1158 afferma il prevalente interesse nazionale dell'opera e pone
le basi per la creazione di una Società concessionaria per la progettazione,
realizzazione e gestione dell'opera.Nel 1981, con le modalità e finalità volute
dalla legge, nasce la Società Stretto di
Messina, Concessionaria di Stato che ha
come azionisti l'I.R.I. per il 51%, nonché Ferrovie dello Stato, A.N.A.S.,
Regione Calabria, Regione Siciliana, in quote paritetiche del 12,25%.Nel
1985, inizia l'attività operativa della società, con l'affidamento della
concessione per lo studio, la progettazione, la costruzione, nonché l'esercizio
del solo collegamento viario, e la stipula con le Concedenti A.N.A.S. e F.S. di
una Convenzione per la predisposizione del Progetto di Massima del
collegamento.
Il primo passo dell'iter progettuale è indirizzato dalla
Convenzione alla fattibilità dell'opera ed alla sua tipologia: in sotterraneo,
in mare, in aria. A fine giugno '86, la S.M. sottopone lo Studio di Fattibilità
con i progetti relativi alle tre tipologie definendoli tecnicamente fattibili ed
esponendo per ciascuna il suo parere su affidabilità e costi.
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La tipologia
aerea, che offre sicurezza, minore costo, ridotto tempo di esecuzione nonché
facile ed economica manutenzione, viene indicata come ottimale con il conforto
di una autorevole commissione internazionale.Tra il febbraio 1987 e l'aprile
1988, prima le F.S., poi il Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici e infine l'A.N.A.S. si esprimono dal punto di vista tecnico a favore della tipologia aerea. Viene così dato l'avvio alla fase
di progettazione di massima di un ponte sospeso.
La Stretto di Messina,
dopo la scelta manifestata dalle Concedenti, studia e presenta nella primavera
del 1990 due Progetti di massima preliminari con ponte sospeso ad unica campata
e con ponte sospeso a due campate. Nel dicembre 1992 infine, la Società
Stretto di Messina completa e presenta il Progetto di Massima accompagnato
da dettagliate relazioni tecniche, che individuano la spesa presunta per la
costruzione dell'opera e dei suoi collegamenti nonché i tempi necessari per la
sua esecuzione.
Unitamente a quanto su riportato - che è stabilito dalla
Convenzione - la Stretto di Messina presenta inoltre lo Studio di Impatto
Ambientale conforme alle prescrizioni fissate dal D.P.C.M. 27/12/88. Il
Progetto è completato dall'Analisi Costi-Benefici predisposta secondo gli schemi
FIO. Nel
luglio 1994 le F.S., completato l'esame tecnico del Progetto di Massima,
esprimono parere sostanzialmente favorevole che, mentre richiede
l'approfondimento di alcuni aspetti tecnologici, raccomanda che il progetto
prosegua nell'iter delle decisioni amministrative e politiche essendo
sufficientemente maturo ed avanzato per tali finalità. Nell'autunno 1995,
anche l'A.N.A.S. completa il suo esame con valutazioni analoghe. |