IC-706MKII Pilot

Dopo aver avviato l’installazione è necessario copiare manualmente nella directory del programma (di default è C:\Programmi\IC706MK2) i files Empty.mdb, Freq.mdb, Ic706.ini.

Quest’ultimo contiene le informazioni sui database di frequenze, la porta seriale da utilizzare (default=com2) e l’indirizzo con cui comunica l’IC-706 (default = 48Hex = 72 decimale). È consigliato non agire direttamente sull’ini, ma sfruttare le equivalenti opzioni del software, tranne per l’impostazione dell’indirizzo dell’IC-706, che va fatta editando il valore decimale della voce “Addr706” presente in questo file.

Effettuate queste operazioni preliminari è possibile accendere la radio e l’interfaccia e quindi eseguire il programma.

Se tutto sta funzionando correttamente la frequenza dell’IC-706 dovrebbe inizializzarsi a 145.400 FM ed analoga indicazione dovremmo avere sulla videata del PC, come in fig. 1.

Fig.1 - Schermata principaleDal menù “Com port” si imposta la porta seriale da utilizzare.

Nella parte superiore della videata troviamo una serie di pulsanti che permettono l’impostazione del passo di canalizzazione, del modo operativo, dello split, nonché un pulsante che funge da interruttore per avviare ed arrestare la scansione delle frequenze. Nella sezione “Frequency settings” troviamo riprodotto un tastierino numerico con cui digitare una frequenza (ovviamente da 0 a 200 MHz) da impostare sulla radio o da aggiungere al database di memorie.

La casella sulla sinistra funge da display per indicare la frequenza corrente su cui è impostata la radio ed infatti varia anche quando agiamo sull’apposita manopola. Immediatamente sotto troviamo una casella di testo con lo stato di funzionamento che di norma deve indicare “OK”.

È possibile aggiungere la frequenza attuale al database di memorie. Quest’ultimo è visibile nella griglia in basso, che è possibile allargare ridimensionando la finestra. I campi di informazione sono la descrizione della memoria, la frequenza principale, il modo operativo, l’eventuale frequenza di split ed infine un flag di scan che spiegherò tra poco.

Aggiungendo una nuova memoria con gli appositi comandi, viene creato un nuovo record con le sole informazioni di frequenza e modo operativo. È permessa ogni tipo di modifica sui singoli campi, purché congruente con i range operativi. Se ad esempio viene modificata la frequenza con un valore non valido, il software lo comunica annullando la digitazione. Posizionando il cursore sul campo Mode e premendo il tasto destro del mouse compare un menu pop-up con l’elenco dei modi disponibili, mentre sul campo Scan si deve agire semplicemente con il doppio click del mouse.

Per cancellare una memoria è sufficiente evidenziare il record e premere il tasto “Canc” confermando l’esecuzione del comando. La memoria selezionata viene evidenziata nella finestra superiore, dalla quale, mediante il tasto “Recall” si imposta sulla radio la corrispondente frequenza.

Dal menù “Mem Sort” si decide l’ordinamento delle memorie del database, che può essere: per nome, per frequenza o nessuno (ordine naturale di aggiunta record). È possibile scegliere di applicare un filtro al database, visualizzando solo le memorie che hanno impostato il flag di Scan. Questa opzione è utile per sfruttare la funzione di “Bookmark scan” la quale effettua una scansione ciclica delle sole memorie visualizzate, con tre possibili livelli di velocità. Ciò si traduce in concreto sulla opportunità di avere un database con centinaia di memorie e poter fare la scansione su tutte o solo su un sottoinsieme di esse.

Il menù “Bookmarks” consente di creare nuovi database di memorie, in maniera da archiviare le frequenze per tipologia o in base a personali criteri di classificazione. Usando la voce “New bookmark database” comparirà una finestra in cui immettere la descrizione del database (quella che comparirà nel menù) e il nome del file da creare, senza spazi.  Sempre dallo stesso menù è possibile selezionare il database su cui operare, tra quelli creati.

Il software presenta ancora parecchie lacune e non pretende di essere innovativo, ma ritengo costituisca un valido supporto all’utilizzo del popolare apparato della Icom. Non ho avuto modo di provarlo con il modello precedente (IC-706), ma ritengo che non dovrebbero esserci problemi. Ovviamente sarà incompatibile con quello nuovo (IC-706MKIIG) , se non altro per il range di frequenza che è cambiato. Non ho inoltre implementato alcuna funzione per il supporto dei filtri SSB e CW.

L’uso radioamatoriale del software è gratuito, ma l’autore declina qualsiasi responsabilità implicita o esplicita su eventuali danni o malfunzionamenti provocati dalla sua installazione ed utilizzo.

73 de Giacomo Dario D’Amico, IT9GIE


DOWNLOAD

IC706Pilot (SETUP VB6Ita SP3) 3,2 MB
IC706Pilot (Solo EXE VB6Ita SP3) 30 KB
IC706Pilot (Solo EXE VB5Ita SP3) 38 KB
Files da copiare nella dir di installazione 17 KB

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