AI PRESIDENTI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

I sottoscritti cittadini, constatata l'esistenza di enormi crescenti differenze retributive nell'ambito del lavoro dipendente - in particolare fra i lavoratrici e lavoratori che svolgono mansioni operative e quelli che hanno funzioni dirigenziali -, che tali eccessive disparità non sono assolutamente giustificabili e proporzionate alle diversità di ruolo e di mansione, chiedono ai sensi dell'art. 50 della Costituzione della Repubblica Italiana, che il Parlamento stabilisca una legge, nell'ambito delle sue competenze, cioè nel settore pubblico, che il rapporto fra retribuzione minima e massima non possa superare una determinata proporzione; così come viene avanzato nella proposta di legge presentata in questa legislatura dai deputati del partito della Rifondazione Comunista