La sindrome da edificio insalubre

(Sick Building Syndrome)

   La sindrome da edificio malato si manifesta con uno stato transitorio di infermità che colpisce le persone all'interno degli edifici e si può riconoscere quando viene risentito da una percentuale sensibile degli occupanti, oltre il 20%.
    I sintomi si manifestano sotto forma di emicranie, eccessivo affaticamento e irritazione al naso, agli occhi e alla gola; essi si alleviano quando le persone si allontano dall'edificio
    La sindrome da edificio insalubre si attribuisce comunemente alla presenza di inquinanti all'interno dell'edificio; ma anche le condizioni termiche ambientali, l'umidità eccessiva, l'illuminazione, il rumore, le vibrazioni, le radiazioni, la percezione di odori, ecc. sono cause concomitanti.

Sbs1.jpg (64235 byte) Nella figura sono rappresentati i risultati di un'indagine condotta nelgli Stati Uniti su 350 edifici nei quali gli occupanti avevano manifestato i sintomi della sindrome.
Come si può constatare nel 50% dei casi la causa era dovuta ad effetti concomitanti di insufficiente apporto di aria esterna, impropria distribuzione dell'aria e condizioni non idonee di temperatura e di umidità.

In un buon 19% dei casi i problemi derivavano da un'eccessiva presenza di contaminanti di origine interna: fumo, colle, ecc. Anche gli impianti meccanici di climatizzazione e di ventilazione hanno la loro parte di responsabilità

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Nella figura sono riportate le principali carenze dovute agli impianti, alle macchine e alla conduzione degli stessi.
Le due voci preminenti sono l'insufficiente quantità di aria esterna e l'inadeguata regolazione dei cicli di funzionamento degli impianti.

   Oggi enti come l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'EPA stimano che il 20-30% di tutti gli edifici di nuova costruzione o ristrutturati possano considerarsi "edifici insalubri".

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